Molto Futuro, la grande rivoluzione verso il lavoro sostenibile

Si chiude un evento ricco di spunti e riflessioni sul futuro del lavoro sostenibile, con interventi di esperti, accademici e rappresentanti di grandi aziende. Dai temi della globalizzazione e delle sfide della sostenibilità, alle opportunità legate a welfare, innovazione e gestione delle risorse umane, sono emerse nuove prospettive per affrontare il cambiamento in un mercato del lavoro in continua evoluzione.

Un ringraziamento speciale a tutti i partecipanti e agli ospiti per il loro prezioso contributo.

Continuate a seguirci per approfondimenti e aggiornamenti su questi temi cruciali. Sul nostro canale YouTube potete rivedere tutti gli interventi dei nostri ospiti.

Simona Camerano, Responsabile Scenari Economici e Strategie Settoriali di Cassa Depositi e Prestiti: «Le istituzioni svolgono un ruolo cruciale nel creare le condizioni per lo sviluppo economico e sociale, intervenendo su fattori abilitanti per colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro e facilitare l’accesso alle opportunità. È fondamentale investire nella formazione, tanto delle nuove generazioni quanto di chi è già inserito nel mondo del lavoro, e intervenire sui fattori abilitanti con soluzioni che favoriscano la mobilità di studenti e lavoratori, come lo student e social housing. In CDP affrontiamo queste sfide promuovendo investimenti strategici che rafforzano la competitività e stimolano l’innovazione del sistema produttivo italiano, ma anche internamente, con programmi di formazione avanzata, come quelli in ambito ESG e i corporate MBA con le nostre partecipate, per sostenere e accompagnare la crescita delle competenze aziendali».

«Dopo decenni di delocalizzazioni verso Paesi a basso costo del lavoro, molte aziende stanno ora riconsiderando queste scelte». Le recenti crisi globali «hanno evidenziato la fragilità delle catene di approvvigionamento, spingendo le economie mature a rivalutare la logica di produzione». Infine l’appello: «Oggi si può vincere costruendo partnership con Paesi più vicini, anche dal punto di vista culturale».

Alessio Belli ha sottolineato la complessità del lavoro nei cantieri di Fincantieri, «dove operano migliaia di persone di nazionalità diverse». Questa realtà evidenzia «le numerose sfide da affrontare, dall’integrazione al superamento delle barriere linguistiche, fino alla gestione del personale». Un lavoro articolato e stimolante «che richiede un approccio strategico e inclusivo».

Si apre il panel dedicato agli scenari economici e agli obiettivi strategici. Intervengono Simona Camerano, Responsabile Scenari Economici e Strategie Settoriali di CDP, e Alessio Belli, Responsabile Organization Development, Learning & Transformation di Fincantieri. Un approfondimento sulle prospettive economiche e sulle strategie per affrontare le sfide future. Siamo anche in diretta sulla pagina Facebook de “Il Messaggero”

Giulio Tremonti ha invitato a riflettere su una citazione di Einstein: «Non affidate la soluzione dei problemi a chi li ha causati». Ha ricordato come già nel 2003 l’Italia avesse proposto l’emissione di eurobond per finanziare infrastrutture e industria militare, un’idea allora respinta. Tremonti ha sottolineato che spesso le idee giuste faticano a trovare spazio, ma il tempo ne conferma il valore. Infine ha detto: «Lo scenario è complesso, c’è il rischio di qualcosa di più di quella che una volta era la “Lotta di classe”».

Di fronte agli studenti della facoltà di Economia dell’Università La Sapienza, Giulio Tremonti ha riflettuto sulla crisi iniziata nel 2008, definendola non solo finanziaria «ma una vera e propria crisi della globalizzazione». Ha ricordato come già nel 1994 avesse espresso dubbi sul modello globalizzato, avvertendo che l’Occidente «avrebbe pagato un prezzo alto per la competizione salariale internazionale» in particolare dall’Asia. Tremonti ha sottolineato il bisogno di ripensare l’approccio economico e sociale, ribadendo che il costo della vita e la perdita di stabilità stanno segnando una transizione drammatica per l’Europa e l’America.

Protagonista Giulio Tremonti, che offrirà la sua visione sulle sfide e le opportunità che l’Europa dovrà affrontare nei prossimi anni. Un’analisi approfondita delle dinamiche economiche, politiche e sociali che influenzeranno il nostro continente. Stiamo seguendo l’evento in diretta su YouTube:

Carlo Calenda condivide le osservazioni di Martone, aggiungendo che sarebbe utile dimezzare le tasse per i trentenni «una misura che avrebbe un impatto contenuto ma positivo, poiché i giovani sono pochi e i fondi vengono spesso indirizzati a categorie più votate». Calenda ha inoltre sottolineato che «le imprese italiane lamentano la difficoltà nel trovare ingegneri, ma questi vengono pagati troppo poco». «Le PMI italiane – secondo Calenda – sono poco managerializzate e danno poca importanza alla formazione, portando a un impoverimento del sistema». Infine il senatore ha ribadico che nonostante la politica continui su certe linee, le PMI stanno cambiando e ora sono i giovani a scrivere le regole del gioco, in particolare per quanto riguarda la flessibilità e gli stipendi.

Michel Martone sottolinea che l’aspirazione dei giovani lavoratori non è più quella di un “posto fisso” per tutta la vita, ma di un ambiente dove poter esprimere se stessi. Tuttavia, Martone osserva che in Italia questa realtà è diventata sempre più difficile da raggiungere. Sebbene l’occupazione stia aumentando e la disoccupazione stia diminuendo, i settori coinvolti sono principalmente quelli legati ai servizi per il turismo, mentre la qualità del lavoro, in particolare quella legata all’innovazione, rimane un aspetto carente.

Con gli interventi di Carlo Calenda, Senatore della Repubblica Italiana e già Ministro dello sviluppo economico, e Michel Martone, Professore ordinario di diritto del lavoro e relazioni industriali presso la Facoltà di Economia della Sapienza Università di Roma si discuterà delle prospettive future del welfare, esplorando soluzioni innovative per affrontare le sfide sociali ed economiche del futuro.

Nel panel “Lavoro sostenibile e produttività” si sono affrontati temi molto interessanti di fronte al nutrito pubblico dell’Aula Tarantelli. Irene Tinagli ha sottolineato la necessità di garantire diritti uguali per tutti i lavoratori, evidenziando il rallentamento dei progressi sulla mobilità sostenibile a causa di conflitti tra governi. Teresa Ferro ha parlato delle sfide aziendali nell’integrare sostenibilità e obiettivi di business, ricordando l’impegno di HEINEKEN per zero emissioni di CO2 entro il 2040. Giulio Siniscalco ha criticato la visione del “work-life balance”, proponendo una visione integrata di lavoro e vita privata, e ha presentato gli strumenti di Edenred per migliorare il benessere e attrarre talenti.

Giulio Siniscalco esprime il suo scetticismo riguardo al termine “work-life balance”, poiché, a suo avviso, contrappone “lavoro” a “vita”. Per lui «lavoro e vita sono elementi integranti e complementari, che devono essere considerati insieme». «Edenred – afferma Siniscalco – ha come obiettivo quello di fornire alle aziende gli strumenti necessari per migliorare il benessere dei propri dipendenti, ma anche per risultare più attraenti per i candidati».

Teresa Ferro, People Director di HEINEKEN, evidenzia come ogni azienda debba affrontare i cambiamenti in atto, senza dimenticare gli obiettivi quotidiani di business. In particolare, nel campo della sostenibilità, le aziende si trovano a dover gestire diverse sfide. HEINEKEN, spiega Ferro, ha iniziato a lavorare su questi temi già nel 2004 con la campagna “Pensaci”, invitando le persone a non bere prima di mettersi alla guida. L’azienda si pone come obiettivo per il 2040 di raggiungere zero emissioni di CO2. Infine «Heineken crede molto nello smart working, da noi è totale ma bisogna creare un ambiente adatto a questo modo di lavorare rendendo l’ambiente inclusivo».

Irene Tinagli ha sottolineato l’importanza dell’incontro, spiegando che è fondamentale «capire come lavorare per chi lavora, garantendo a tutti l’accesso agli stessi diritti e una protezione adeguata nel welfare». La mobilità, ha detto, è un elemento chiave per aiutare le persone a trovare le opportunità più adatte alle loro esigenze. «Si trattava di un obiettivo fissato già nel 2018, ma a distanza di tempo non ci sono stati progressi». Secondo Tinagli, il motivo del blocco è la conflittualità tra i governi nazionali. Infine un passaggio sullo smart working: «Un’occasione per lavorare meglio sugli obiettivi, bilanciando anche il tempo del lavoratore con gli impegni in famiglia e aiutando anche l’ambiente con meno emissioni».

Siamo in diretta dall’Università La Sapienza di Roma, dove esperti e leader del settore si stannno confrontando sul futuro del lavoro, tra etica, green economy e sfide globali. Segui l’evento in tempo reale e resta aggiornato sugli sviluppi attraverso il nostro live blog.

L’evento “La grande rivoluzione verso il lavoro sostenibile” in programma oggi, 21 novembre, alle 11:30 presso l’Università La Sapienza di Roma, sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube de Il Messaggero.

L’evento inizierà alle 12:00 con i saluti di Antonella Polimeni, Magnifica Rettrice della Sapienza Università di Roma, che interverrà tramite videomessaggio. A seguire, Giovanni Di Bartolomeo, Preside della Facoltà di Economia della Sapienza, introdurrà il tema della giornata.

Alle 12:10, il focus si sposterà su “Lavoro sostenibile e produttività”, con interventi di Irene Tinagli, eurodeputata ed economista (collegata da remoto), Teresa Ferro, People Director di HEINEKEN Italia, e Giulio Siniscalco, Commercial Director Benefit & Engagement di Edenred Italia.

Il dibattito proseguirà alle 12:40 con una discussione sugli “Scenari economici e obiettivi strategici”, con la partecipazione di Simona Camerano, Responsabile degli Scenari Economici e delle Strategie Settoriali di CDP, e Alessio Belli, Responsabile Organization Development, Learning & Transformation di Fincantieri.

Alle 13:00, Giulio Tremonti parlerà del “Futuro dell’Europa”, seguito alle 13:15 da una sessione sul “Welfare del domani”, con Carlo Calenda, Senatore della Repubblica Italiana e già Ministro dello Sviluppo Economico (intervento da remoto), Michel Martone, Professore ordinario di diritto del lavoro e relazioni industriali presso la Sapienza, Costanza Calabrese, giornalista, Guido Boffo, Direttore de Il Messaggero, e Massimo Martinelli, Direttore Editoriale dello stesso quotidiano.

Approfondimenti, interviste e spunti dal vivo sull’evoluzione del mercato del lavoro verso un modello etico e sostenibile, con un occhio puntato agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Tutto questo sarà seguito in diretta streaming su:

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