Nella cornice dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma, Run Rome The Marathon è stato premiato come miglior evento sportivo italiano nell’ambito del BEA, Best Events Awards, il festival degli eventi e della live communication.
L’edizione 2024 della maratona, andata in scena lo scorso 17 marzo e organizzata da Infront Italy, Corriere dello Sport – Stadio, Italia Marathon Club e Atielle, è riuscita nella missione principale richiesta dal festival: saper raccontare e trasmettere – anche a a chi si trova dall’altra parte del mondo – le emozioni, i luoghi e i fatti più importanti della manifestazione, il tutto al fine di attirare in quel giorno, in quel momento, decine di migliaia di persone che hanno deciso ci correre sulle strade capitoline. Una comunicazione completa, rivolta ai grandi agonisti appassionati di maratone, ma anche a chi crede nella solidarietà con il Charity Program o ai bambini e alle famiglie che si sono sentiti parte di un grande evento internazionale.
Daniele Quinzi, direttore marketing del Gruppo Corriere dello Sport – Stadio, da cinque anni a capo della comunicazione di Run Rome The Marathon, ha espresso tutta la sua soddisfazione per la conquista del premio: “Vincere il BEA è qualcosa di grandioso. È un successo di tutto il team comunicazione e in generale di tutto lo staff Run Rome The Marathon che ci dà grande soddisfazione dopo un anno lavorativo impegnativo fatto di tante idee, iniziative, innovazioni che hanno dato una comunicazione globale eccezionale dell’evento. Una strategia fatta di qualità, di infiniti particolari messi a fuoco e sviluppati, il tutto con altissimo livello professionale. Abbiamo unito il marketing e al comunicazione alle forti emozioni che si provano nel correre una maratona. Nella comunicazione possiamo affermare senza timori che siamo tra i migliori, almeno tanto quanto le grandissime e blasonate maratone internazionali come New York, Londra o Parigi. Abbiamo raccontato Roma e la sua essenza fatta di storia e antichità e abbiamo portato decine di migliaia di italiani e di stranieri (da 115 nazioni del mondo) a tagliare un traguardo con le lacrime agli occhi sotto il Colosseo”.
Gli hanno fatto eco le parole di Lorenzo Benfenati, project manager di Run Rome The Marathon: “Un riconoscimento prestigioso, un considerevole attestato di stima che ci gratifica immensamente e ci ripaga della fatica… perché proprio come chi corre una maratona, tagliare il traguardo fa vivere emozioni uniche e ripaga di tutti i mesi di sacrifici, così anche per noi organizzatori le emozioni e le percezioni sono analoghe. Questo premio dimostra che il running è uno sport incredibile, stupendo e che dimostra che c’è un movimento in crescita che coinvolge partecipanti da tutto il mondo che ogni anno vengono a Roma per godere della città unitamente ad un contesto di festa e sport. Abbiamo creato un progetto che crea sinergie e collaborazioni con i principali attori della città. Questo permette che ci sia un impatto economico sul territorio di oltre 50 milioni di euro nel 2024 ed un stima di oltre 75 milioni per il 2025. Il terzo settore è una chiave di successo, viene coinvolto grazie ad un charity program con circa 40 Organizzazioni no profit e raccoglie oltre 300mila euro di fundraising. La sostenibilità ambientale è un drive di sviluppo del progetto sin dalla prima nostra gestione, e l’’impatto ambientale che generiamo è ogni anno più basso, con l’obbiettivo (unico per le maratone dei tutto il mondo) di diventare carbon neutral entro l’edizione 2026”.
Dietro al successo ottenuto dalla manifestazione capitolina, un vero e proprio museo a cielo aperto con decine di monumenti da vedere mentre si corre dal Colosseo a San Pietro, dalla Piramide Cestia al Foro Italico, piazza del Popolo, piazza di Spagna, piazza Navona. Elementi che, nei social ufficiali, nei video e negli articoli di Run Rome The Marathon, hanno preso vita, creando forte interazione tra gli utenti. Un immaginare quello che sarebbe stato il 17 marzo, un renderlo poi concreto nel giorno gara grazie a tutti i componenti dello staff.
Il percorso, però, non si ferma qui. Comunicazione e marketing stanno continuando a correre per rendere speciale anche la prossima edizione, quella del trentennale, in programma il 16 marzo 2025, nell’anno del Giubileo, dove saranno attese circa 60mila persone e nuovi record.
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