Città digitali, Latina ancora “in transizione”. Le classifiche di ICity Rank 2024

“In transizione”: questa la posizione di Latina nel suo percorso di trasformazione digitale. Ed è questo uno dei risultati di ICity Rank 2024, la ricerca annuale sulla digitalizzazione dei 108 comuni capoluogo realizzata da Fpa, società del gruppo Digital360

Dallo studio emerge che in tutta Italia solo otto città sono leader dell’innovazione digitale, e hanno integrato la tecnologia in tutti gli aspetti di infrastruttura e servizi, di cui una sola nel Lazio, vale a dire Roma. Ma subito dietro di loro ci sono 30 comuni che stanno rapidamente migliorando nel percorso di maturità digitale. “Crescono i punteggi medi, con un balzo avanti soprattutto nella digitalizzazione amministrativa per effetto dei progetti Pnrr – viene spiegato -, mentre si riducono i divari tra grandi e piccoli centri e tra Nord e Sud, con un miglioramento sensibile del Mezzogiorno”. 

Le tre dimensioni 

Anche in questa edizione, la valutazione delle città è stata articolata in tre dimensioni (sulla base di 39 indicatori costruiti su circa 200 variabili) che hanno mostrato caratteristiche e dinamiche diverse. Abbiamo innanzitutto la dimensione “Amministrazioni digitali” che riguarda la digitalizzazione dell’attività amministrativa, tra siti web, fruizione dei servizi on line e adozione delle piattaforme nazionali; quella dei “Comuni aperti” che analizza il livello di utilizzo dei social media, la diffusione di dati aperti e la fruibilità di app; e infine “Città connesse” che indica la trasformazione digitale dei servizi urbani tra sviluppo di reti di connessione, sistemi di sensori e device collegabili, strumenti per l’elaborazione dei flussi informativi e analisi dei dati (in basso le singole classifiche della città di Latina). 

Latina una città “in transizione”

Dai livelli di punteggio raggiunti nei 3 rating, sono, come detto, solo otto le città “full digital” in Italia (Bergamo, Bologna, Firenze, Genova, Milano, Modena, Roma e Venezia) che hanno integrato la tecnologia in tutti gli aspetti di infrastruttura e servizi. Sono loro le uniche a superare il punteggio “soglia” di 75/100 nei tre indici. C’è poi un gruppo di 30 città “altamente digitalizzate” a cui fanno seguito i 42 capoluoghi “in transizione”, che hanno iniziato ad adottare tecnologie digitali e mostrano risultati tendenzialmente in crescita, ma con situazioni molto differenziate nelle singole dimensioni. E proprio in questo folto gruppo figura la città di Latina che fa comunque registrare performance migliori rispetto alle 21 città “ibride”, in cui convivono elementi tradizionali e digitali, con un punteggio superiore ai 50/100 in una sola dimensione. E infine ci sono sette città ancora in fase di “avvio” nella trasformazione digitale – Avellino, Crotone, Enna, Foggia, Isernia, L’Aquila, Rieti – in ritardo in una o più dimensioni.

Ma quale è la situazione nei Latina

Entrando più nel dettaglio, Latina fa registrare delle performance che sono diverse nelle tre dimensioni considerate. Va sicuramente meglio nella classifica delle amministrazioni digitali in cui si colloca al 19esimo posto, con 78 punti su 100. Nello specifico, come si legge nel report, questo indice “copre la dimensione dell’accesso digitale all’attività amministrativa degli utenti urbani (cittadini, imprese, …) attraverso le funzionalità rese operative nei siti comunali, l’attivazione della fruizione online dei servizi, l’adozione delle piattaforme nazionali per l’autenticazione e i pagamenti”.

Latina sprofonda invece al 105esimo posto, su 108 capoluoghi – con appena 27 punti su 100 -, per quanto riguarda la classifica dei comuni aperti; un indice che rappresenta invece “la dimensione della messa a disposizione agli utenti delle informazioni attraverso i social media, i dati aperti e le app”. 

Si chiude poi con il 61esimo posto nella classifica delle città connesse, con 54 punti su 100. Latina si trova nella seconda metà della graduatoria dell’indice che “esplora i nuovi scenari legati allo sviluppo delle reti di connessione e alla ‘digitalizzazione urbana’ (reti di sensori e strumenti per l’analisi e rappresentazione dei dati’”.