E’ stato presentato ufficialmente a Palazzo Zanca l’evento “EsserCi Festival“, mediante una conferenza stampa con i giornalisti e la cittadinanza, a cui hanno partecipato, presso la Sala Falcone e Borsellino del Municipio di Messina, il Sindaco Federico Basile, l’Assessore Comunale alle Politiche sociali e al Volontariato Alessandra Calafiore, il direttore del CESV Messina Rosario Ceraolo, e la fundraiser e comunicatrice Letizia Bucalo Vita, ideatrice del format della manifestazione.
“EsserCi Festival” parte dai numeri: due giornate, due sedi, un sottotitolo (“Costruiamo il futuro”), 4 parole-chiave (benessere, pianeta, creatività, persone), 28 tra speaker e partecipanti agli incontri, tra i quali 6 speaker young, a confronto con altrettanti speaker senior, 10 giornalisti tra conduttori e moderatori degli eventi, 46 associazioni del territorio presenti nell’Agorà e altre 2 impegnate in specifici iniziative, 4 tavole di contaminazione, 4 laboratori per bambini, un seminario formativo, un Future Lab, 11 istituti scolastici e un Corso di Laurea dell’Università (Scienze del Servizio sociale), presenti con studenti e studentesse alle iniziative dedicate, una mostra fotografica, uno spettacolo teatrale, una cerimonia finale, con la premiazione di 7 delle 48 associazioni candidate al Premio EsserCi, E, come eventi di preparazione al Festival, 3 iniziative sul territorio e 9 Future Lab già svolti.
Ma non bastano numeri, nomi e appuntamenti a definire “EsserCi Festival“, promosso dal CESV Messina con il Comune di Messina. Alla conferenza, infatti, si spiegano soprattutto le ragioni, che stanno alla base della manifestazione, in programma Giovedì 5 Dicembre e Venerdì 6 Dicembre tra Palazzo Zanca, sede del Municipio, e la Chiesa di Santa Maria Alemanna, ai quali si aggiunge il Mondadori Bookstore per alcune delle iniziative dedicate ai più piccoli.
Il Sindaco Federico Basile, che inaugurerà il Festival insieme con il Presidente del CESV Santi Mondello, ha sottolineato: “Il Comune di Messina è al fianco del Centro Servizi per il Volontariato, anche per questa seconda edizione di “EsserCi Festival”, così come lo è stato per la prima edizione l’anno scorso. Il Comune diventerà per due giorni la casa del volontariato e lo sarà sempre di più. Né poteva essere diversamente. Per questa Amministrazione rappresentano valori irrinunciabili la collaborazione, la sinergia, ma anche il confronto puntuale e stringente con il terzo settore, espressione delle migliori forze della comunità. Ai volontari e a tutti gli enti, che operano nella gratuità e nella solidarietà, la città di Messina assicura massimo coinvolgimento, un ascolto attento e proficuo, disponibilità fattiva per azioni e politiche. A guidarci è la consapevolezza che insieme si può fare meglio e di più”.
“I due giorni di “EsserCi Festival” – aggiunge l’Assessore Alessandra Calafiore, che tra l’altro, sarà una degli speaker della manifestazione – porteranno a compimento mesi di impegno per l’organizzazione del Festival, mesi durante i quali si è svolto un vero e proprio percorso di condivisione e confronto, utile per tutti noi, che vi abbiamo preso parte. Ma si tratterà anche di un inizio perché, dopo la positiva esperienza dell’anno scorso e dopo la co-progettazione di questa edizione, la Città è sempre più pronta a valorizzare il terzo settore, in nome esclusivamente del bene della comunità. Per capirsi bisogna conoscersi. E per conoscersi non c’è modo migliore, che quello di collaborare fianco a fianco ad azioni concrete. È importante tutto il programma di “EsserCi Festival”, sono importanti la “contaminazione culturale” che promuove, le suggestioni che offre, i protagonismi che supporta. Ma su tutti, proprio per il rilievo di prospettiva che disegna, mi piace sottolineare la grande presenza e la grande operatività delle nuove generazioni che parteciperanno, dai più piccoli ai giovani adulti, ai quali come Amministrazione non possiamo, che guardare con estrema fiducia e con profondo senso di responsabilità. Si tratta del secondo anno, una iniziativa importantissima, che segue una prima edizione andata benissimo. Palazzo Zanca sarà un punto di riferimento per questa edizione, ma “EsserCi” è un percorso di condivisione anche con altri spazi e altre realtà”.
“Il 5 Dicembre – aggiunge Rosario Ceraolo, direttore del CESV Messina – si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale del Volontariato. Si tratta di una data importante, per l’intero settore. In questo filone di eventi, insieme con il Comune, che ringrazio, abbiamo voluto celebrare a Messina una manifestazione che racconta sia “il volontariato che c’è”, sia il volontariato che ci sarà, proiettando nel futuro il mondo del non profit dell’Area Metropolitana e le centinaia di persone, che lo animano ogni giorno. Perché lo spirito, che caratterizza l’intero terzo settore, è quello di impegnarsi oggi per migliorare il domani, essendo capaci di essere co-protagonisti con gli altri attori della società, dalle istituzioni al profit, dei cambiamenti necessari e che riguardano, non a caso, il benessere delle persone ma anche dell’ambiente e di tutte le sue componenti”.
“Un onore, un privilegio e un grande impegno – spiega Letizia Bucalo Vita, ideatrice del format “EsserCi“, alla conferenza di presentazione del Festival -. Comprendere le dinamiche della solidarietà, della gratuità, del mutuo sostegno, conoscere sempre più approfonditamente i volti e le storie, che sostengono il buono e il bello, che rinunciano a parte del proprio tempo, delle proprie risorse, che donano idee e fatica, ecco è un’esperienza che fa bene, che rimette in equilibrio, dà speranza, ma dà anche una visione più corretta, più efficace della realtà. È impossibile essere eccessivamente concentrati su stessi, sui propri problemi e desideri, quando si è in “marcia” insieme a tante persone, per le quali il primo e più importante pensiero è dedicato agli altri. Con questo evento proiettiamo Messina nel futuro, valorizzando il tempo volontario. Non lo fanno molto altrove. Così l’unica cosa che voglio aggiungere è un invito a tutti i cittadini: partecipate a “EsserCi Festival”, perché è davvero un’occasione per imparare qualcosa di più su voi stessi e sulla comunità, nella quale vivete e operate. Un’occasione per scoprire quanta bellezza c’è attorno a noi. E quanto sia importante continuare, o cominciare, a farne parte”.
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