17.38 – domenica 1 dicembre 2024
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –
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Grande affluenza oggi, alla Fondazione Edmund Mach, per la manifestazione “porte aperte” che ha concluso il ricco percorso di eventi e iniziative per celebrare i 150 anni della Fondazione Mach. All’inaugurazione sono intervenuti il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, il sindaco di San Michele Clelia Sandri, il presidente FEM, Mirco Maria Franco Cattani.
Il sindaco di San Michele all’Adige, Clelia Sandri, ha evidenziato come la FEM rappresenti un faro per il territorio, congratulandosi per l’iniziativa, segnale di grande apertura verso il mondo dei cittadini, in particolare delle famiglie e dei bambini.
Presentato da Silvia Ceschini, responsabile dell’Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne, il momento inaugurale è stata l’occasione per presentare la borsa di studio per dottorandi in memoria del dott.Giuseppe Versini, ricercatore che ha lasciato un segno importante nel mondo della ricerca e non solo
“Il dott. Versini – ha spiegato il Presidente FEM Cattani che ha consegnato una pergamena alla figlia del ricercatore, dott.ssa Elisa Versini – è stata una figura di riferimento che si è affermata nel panorama scientifico nazionale e internazionale, in particolare nei campi della chimica analitica degli aromi dei vini e dei distillati e della tracciabilità geografica dei prodotti agroalimentari. Questa borsa di dottorato vuole attestare e divulgare la dedizione da sempre profusa da parte di tutto il personale della FEM ed enfatizzare il ruolo innovatore svolto dall’ente nell’ambito scientifico”.
Dal canto suo il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha ricordato come il percorso legato ai 150 anni di storia dell’Istituto di San Michele sia stato caratterizzato da una pluralità di eventi dalla valenza storica, scientifica, culturale ed istituzionale. “Bene ha fatto il consiglio di amministrazione nell’aver deciso di concludere questo percorso aprendo le porte a tutta la comunità trentina. E parlo di tutto il Trentino perché in un modo o nell’altro a San Michele è sempre stato un punto di riferimento per il settore agricolo e non solo, richiamando qui studenti da tutta la provincia e anche oltre. Lo vediamo anche oggi con una bella partecipazione di studenti di ieri e di oggi, del corpo docente e del mondo associativo e agricolo trentino.”
PORTE APERTE
250 persone tra ricercatori, tecnici, docenti e studenti della FEM ha accolto oggi il pubblico con visite guidate, stand, incontri scientifici, uno spazio dedicato alle attività per famiglie e un’ area espositiva di animali, ristorazione con specialità trentine e punti gastronomici curati dagli studenti.
Visite al campus. Due gli itinerari guidati proposti in più sessioni: quello tecnico-scientifico e quello didattico; molti partecipanti hanno optato per la visita libera agli spazi attrezzati: l’impianto ittico, le nuove serre hi-tech, la cantina didattica, i laboratori di trasformazione agroalimentare, ma anche la biblioteca e la cantina storica, con il punto vendita.
Pillole di scienza. Nel programma, ampio spazio all’opportunità di incontrare e discutere di temi scientifici con ricercatori FEM: “pillole di scienza” sugli aromi del vino, le frontiere dell’agricoltura digitale, l’alimentazione sana, le specie aliene invasive, i vini PIWI con degustazioni guidate.
Stand scientifici e didattici. In mostra la ricerca FEM, illustrata dai ricercatori, con esperienze pratiche e interattive: misurare la salute di una foresta, misurare la quantità di pollini presente in aria, monitorare le acque del Lago di Tovel. E ancora, toccare con mano come sono fatti i radiocollari che si applicano ai caprioli, come misurare le vibrazioni emesse dagli insetti. Un’area è stata dedicata all’agricoltura di precisione con le ultime tecnologie, un’altra alla diversità genetica dei bovini e a nuove forme di frutteto sperimentale.
Presso la scuola, studenti e docenti hanno condiviso con grande entusiasmo i loro progetti: come le tecniche di coltivazione e cura delle piante o la filiera viticola ed enologica, con degustazioni e dimostrazioni pratiche inclusa la produzione di spumante. Nei diversi percorsi tecnici, gli studenti hanno raccontato come gestire l’ambiente forestale e la biodiversità, esplorando le produzioni animali e le malattie delle piante, con osservazioni al microscopio.
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La scienza in serra” per le famiglie e area animali. Presso le serre nuove incontri con api ma anche con gli insetti dannosi per le piante, e con le malattie che le colpiscono. E naturalmente, uno spazio riservato ai più piccoli, con giochi ed attività per avvicinare i bambini e i loro genitori alla ricerca e alla didattica, dai rinvasi di piantine agli innesti della vite per arrivare agli assaggi di miele; molto interessante l’area dedicata agli animali allestita in collaborazione con la Federazione provinciale allevatori di Trento dove sono stati messi in esposizione vacche da latte, capre e galline.
Esposizioni e filmati. Chi non avesse visitato la mostra dedicata ai 150 anni della FEM, già esposta a Trento, ha avuto la sua occasione. In biblioteca, un invito a scoprire la storia della botanica con l’esposizione di erbari e libri del fondo storico. Presso l’area famiglie, una colorata mostra pomologica ha proposto antiche e nuove varietà di mele. Gli appassionati dei video hanno potuto apprezzare, tra gli altri, il documentario con le interviste agli ex studenti. METS. Aperto gratuitamente anche il vicino Museo etnografico trentino San Michele. Per l’occasione è stato possibile visitare gratuitamente, anche la mostra “Selvatico sarai tu!”.
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