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Apertura impianti sciistici 2024/25: tutte le date, i prezzi degli skipass e le promozioni. Giornaliero fino a 83 euro


di
Carlotta Lombardo

Cresce anche quest’anno il prezzo degli skipass. Le novità in Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Veneto, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia 

Si scia in gran parte delle località invernali d’Italia. Dopo Cervinia che, come tradizione, ha avviato anche quest’anno per prima le danze del carosello bianco (nella località valdostana si scia già dal 26 ottobre), da venerdì 29 novembre ha aperto anche la funivia che da Merano porta ai 40 km di piste di Merano2000 e da sabato 30 sei dei 12 comprensori di Dolomiti Superski, il più grande comprensorio d’Italia (Cortina d’Ampezzo e Plan de Corones, Tre Cime Dolomites, Fiemme Obereggen, Alpe di Lusia-San Pellegrino e Civetta). 

Stessa data per parte del comprensorio Skirama Dolomiti (800 km di piste), in Trentino (Madonna di Campiglio, Monte Bondone, nello Ski Center Latemar dal versante di Pampeago, sull’Alpe Lusia – Passo San Pellegrino e l’Alpe Cermis); per le piste delle 27 stazioni della Lombardia e della Valle d’Aosta (La Thuile e Courmayeur Mont Blanc mentre Pila ha posticipato al 6 dicembre).




















































A dicembre, il 5, aprono poi le altre aree di Dolomiti Superski (Arabba-Marmolada, Alta Badia, Val Gardena e Alpe di Siusi, Val di Fassa-Carezza, Rio Pusteria-Bressanone e il Sellaronda, il mitico giro dei 4 passi), insieme alle piste trentine di Skirama: Folgarida Marilleva, Pinzolo, Peio, Folgaria Lavarone e le skiarea della Val di Fassa (San Martino di Castrozza-Passo Rolle invece il 7). 

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Il 6 è la volta dei 400 chilometri della Vialattea, in Piemonte (stessa data per Bardonecchia, seguita il 7 da Bielmonte e Prato Nevoso, l’8 Limone Piemonte, il 21 Alagna Valsesia) e del Monterosa Ski, in Valle d’Aosta), seguiti il 7 dicembre dai sei poli del Friuli gestiti da Promo Turismo Fvg: Forni di Sopra/Sauris, Piancavallo, Ravascletto/Zoncolan, Sappada/Forni Avoltri, Sella Nevea e Tarvisio. 

Il prezzo degli skipass e le promozioni

I prezzi degli skipass? Il Friuli non ha applicato nessun rincaro (44 euro il giornaliero adulti in alta stagione; 38,5o euro senior; 10 euro junior dagli 8 ai 19 anni e over 75) ma in molti altri casi sono previsti lievi aumenti. E se un adulto arriva a spendere 83 euro in alta stagione per un giorno con Dolomiti Superski; 79 euro a Madonna di Campiglio; 77 euro in Alta Badia; 61 euro a Courmayeur e 55,50 euro a Merano, acquistare la tessera in anticipo oppure on line è sempre la soluzione più conveniente. Sono comunque moltissimi i comprensori, poi, hanno pensato quest’anno ai giovani con sconti e promozioni speciali. 

Per fare un esempio, ora si risparmia con la promozione della prima neve «Dolomiti Superpremière» (chi prenota almeno 4 giorni di vacanza sulla neve dal 30/11 e il 21/12/2024, avrà una giornata di skipass e alloggio in omaggio, oltre a tariffe speciali per la scuola di sci e il noleggio dell’attrezzatura) mentre se si acquista lo skipass online si spende il 5% in meno

Bella l’iniziativa promossa dai maestri di sci delle ski aree del Trentino che, il 14 dicembre, impartiscono lezioni gratuitamente agli sciatori di ogni livello per lezioni collettive gratuite di due ore a bambini dai 4 anni in su e agli adulti nelle discipline dello sci alpino, snowboard e sci nordico (gratuiti anche le attrezzature e gli skipass per la durata della lezione). 

In 45 località del Nord Italia (tutta la Valle d’Aosta, il 90% delle piste del Trentino, Cimone e Corno alle Scale, sulle vette Emiliane) nasce invece  SnowitPass, lo skipass che offre la libertà di sciare pagando solo per il tempo effettivamente trascorso in pista: niente più divisioni tra skipass giornaliero e plurigiornaliero, nè acquisti stagionali in anticipo. In alcune località, da Bormio, Livigno, Pontedilegno-Tonale a Santa Caterina Valfurva, una volta raggiunta la spesa dello skipass stagionale, si continua a sciare senza costi aggiuntivi. 

Dolomiti Superski premia gli under 18

È un anno speciale per Dolomiti Superski. Il più grande comprensorio sciistico d’Italia ha spento lo scorso 14 novembre 50 candeline; da quando, cioè, il nel 1974, nasceva a Brunico con un’idea destinata a rivoluzionare il mondo dello sci: creare il primo skipass unico del Paese. Per festeggiare il mezzo secolo di vita, quest’anno premia i giovani estendendo gli sconti riservati agli Junior del 30% a tutti i ragazzi fino a 18 anni (prima era 16)

Se, oggi, spostarsi di valle in valle o di regione in regione raggiungendo con un’unica tessera 15 comprensori e 1.200 chilometri di piste distribuite in 12 valli tra Trentino, Alto Adige e Veneto, sembra cosa scontata, 50 anni fa fu l’idea di Erich Kostner, pioniere del turismo nelle Dolomiti (costruì la prima seggiovia monoposto collaudata d’Italia, la Corvara-Col Alto, nel 1946; fondò l’Anef, l’Associazione nazionale esercenti funiviari; il primo sci club in Alta Badia e la prima pro loco) e tra i fondatori di Dolomiti Superski, scomparso nel 2018. 

«Il primo passo fu quello di creare una cartina sciistica delle Dolomiti con tutti gli impianti di risalita esistenti all’epoca – racconta il nipote Andy Varallo, attuale presidente del consorzio sciistico -. Non che allora non ce ne fossero ma ogni zona sciistica era fine a se stessa e nelle Dolomiti degli anni Sessanta, già meta di appassionati sportivi di tutto il mondo, ogni volta che si prendeva uno skilift o una seggiovia bisognava pagare sul posto la risalita. Gli impianti erano il frutto di investimenti e del lavoro di qualche contadino o albergatore del posto e non erano organizzati tra loro». 

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Nel 1974, la neofondata Associazione Superski Dolomiti (il nome era al contrario) presentò il primo skipass comune per i sei comprensori aderenti: Cortina d’Ampezzo (già sede dei Giochi Olimpici Invernali del 1956), Plan de Corones, Alta Badia, Val Gardena/Alpe di Siusi, Val di Fassa e Arabba. Ben 740 km di piste e 250 impianti di risalita con un unico skipass. Oggi sono il doppio: 450 chilometri di percorsi, ogni anno rinnovati, come del resto i suoi impianti. Nel coprensorio di Arabba, dove passa il carosello del Sellaronda, c’è la novità della seggiovia a sei posti del passo Padon, che passa dai Piani di Ornella; sostituisce la seggiovia biposto preceddente, ha una portata di 2.200 persone all’ora, è lunga 730 metri e ha un dislivello di 250. 

Valle d’Aosta: nuovi sconti per gli under 24

In Valle d’Aosta, oltre allo sconto del 50% su orari e giornalieri per i residenti valdostani, la tariffa Junior (nati tra il 01/11/2008 e il 31/10/2016) ora valida fino agli under 16, è scontata del 30% (42,50 euro il giornaliero per Breuil-Cervinia-Valtournenche contro i 61 euro per gli adulti). Inoltre,  è stata creata una nuova categoria Young, per cui in tutti i comprensori della valle, i giovani fino ai 24 anni hanno il giornaliero ridotto del 20% (49 euro). I Baby (nati dopo il 31/10/2016), poi, non pagano se accompagnati da un adulto pagante (sconto del 75% se non accompagnati). 

Sconti e promozioni che riguardano anche i comprensori i più piccoli, come Torgnon e Chamois. Qui, per le famiglie, torna la super promozione «Magic Skipass»: sei giornate di sci più un’ora col maestro nei piccoli comprensori e una notte gratis in albergo per due minorenni a soli 100 euro. Tra le novità della stagione spicca, a Pila, l’apertura della nuova telecabina a 10 posti «Couis 1», il secondo troncone della tratta Pila-Couis, che sostituirà la storica seggiovia biposto risalente alla fine degli anni ’80 e permetterà di raggiungere quota 2.700 metri in soli 15 minuti (con vista spettacolare sul Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa, la Grivola e il Gran Paradiso, grazie al rifugio panoramico Stella del Couis). E la nuova seggiovia Goillet a 6 posti a Cervinia che collega Breuil-Cervinia e la vicina Valtournenche in 5 minuti (la metà del tempo rispetto al passato). 

Piemonte: la stazione per le famiglie e il maxi comprensorio

Nel comprensorio Monterosa Ski, lo ski resort che si articola a cavallo tra Piemonte e Valle d’Aosta toccando in altezza i 3.275 metri tra i territori di Alagna Valsesia, Gressoney-La-Trinité e Champoluc, la novità è la nuova categoria Young, con sconti del 205 per chi ha tra i 16 e i 24 anni. Inoltre estensione delle agevolazioni per la categoria Junior che ora non riguardano più solo chi ha fino a 14 anni, ma includono anche i ragazzi fino a 16 anni e sconti del 30% su tutte le tipologie di skipass. I bambini nati dopo il 31 ottobre 2016 sciano gratuitamente se accompagnati da un adulto pagante (senior o young). Gli over 65, sconto del 12%. 

E la Vialattea?  Il maxi comprensorio piemontese da 400 km di piste che comprende le ski area di Sestriere, Sauze d’Oulx, Sansicario e Cesana-Claviere ha prezzi in salita anche quest’anno con «adeguamenti tra il 6 e il 10%» che portano il giornaliero Vialattea a 54 euro in bassa stagione e a 56 in alta. Tra le stazioni più vantaggiose, in Piemonte, c’è quella dell’Oasi Zegna, a Bielmonte (apre il 7 dicembre), soprattutto per le famiglie. Perché se, in alta stagione, lo skipass giornaliero adulto costa 44 euro (38 euro per quattro ore), quello per i ragazzi fino ai 14 anni costa 38 euro, fino agli otto anni 33 euro e fino ai cinque anni 17 euro; si risparmia fino al 25% con i «pacchetti famiglia» arrivando a spendere 55 euro per un adulto più bambino fino a 8 anni e 72 euro con un teeneger (se gli adulti sono due il prezzo «scende» a 96 euro e a 126 euro con l’aggiunta di un secondo ragazzo). 

Lombardia: arriva la Ski’n Card (e a dicembre si scia a 5 euro)

Essere liberi di scegliere (anche all’ultimo momento) dove andare a sciare nelle 27 stazioni della Lombardia senza fare file alle casse e pagando solo il tempo che si sta in pista. Una volta raggiunta la soglia pari a 1.140 euro di tempo trascorso sugli sci, lo skipass si trasforma automaticamente in un abbonamento stagionale. Si chiama «Ski’n Card Lombardia» la nuova iniziativa per poter sciare in modalità «pay per use» nella regione che conta 900 km di piste e oltre 300 impianti di risalita. Un’unica tessera (la sola in Italia a coprire un’intera regione) pensata per incrementare lo sport bianco sulle Alpi lombarde e agevolare i più giovani alla pratica dello sci. Per averla basta andare sul sito Ski’n Lombardia e comprare la tessera a 10 euro. Il costo di una giornata sulle piste da sci dipenderà dalle tariffe dei singoli impianti e verrà addebitato a fine giornata. 

Da non perdere la Promo SKI’N December under 22 che permette a chi ha meno di 22 anni di ottenere dal 9 al 22 dicembre 2024 due skipass da 5 euro ciascuno per sciare ovunque in Lombardia (se già possiedono la tessera Ski’n Lombardia possono sciare ogni giorno a soli 5 euro). Sempre in Lombardia,, a Livigno, è stata introdotta anche la «youth», lo sconto per chi ha dai 17 ai 25 anni (in alta stagione pagano 56,50 euro, 10 euro in meno degli adulti).

Friuli-Venezia Giulia: nessun aumento

Ancora una settimana, e gli appassionati dello sci potranno recarsi sulle piste dei sei poli sciistici del  Friuli-Venezia Giulia: in totale 108 chilometri di piste (di cui 104 in territorio italiano) dalle Dolomiti friulane attraverso le Alpi Carniche, fino alle Alpi e Prealpi Giulie che apriranno i battenti a partire dal weekend dell’Immacolata, il 7 e l’8 dicembre (per concludersi il 30 marzo, con l’eccezione del polo di Sella Nevea, il13 aprile). 

Anche quest’anno, i prezzi dello skipass sono tra i principali punti di forza dell’offerta sulla neve della regione: le tariffe, rispetto all’anno scorso, sono rimaste invariate, compresi tutti i vantaggi per le famiglie, come lo skipass a 10 euro per gli under 20 e la gratuità per la categoria Baby. Il prezzo dello skipass giornaliero in alta stagione (dal 16 dicembre al 16 marzo) per gli adulti è rimasto a 44 euro, ma in bassa stagione (da sabato 7 a domenica 15 dicembre e da lunedì 17 marzo a domenica 30 marzo) costa 31 euro. 

«Il meteo della prossima settimana sarà decisivo per definire il quadro degli impianti aperti, nel frattempo le prevendite di skipass stagionali, che chiudono oggi, hanno raggiunto quota 1,4 milioni di incasso», spiega Sergio Emidio Bini, assessore regionale al Turismo e alle Attività produttive. Le novità? Tra le principali, allo Zoncolan, le nuove piste Laugiane e variante Val di Nuf e a Sauris di Sotto un nuovo sistema di distacco controllato delle valanghe. 

3 dicembre 2024 ( modifica il 3 dicembre 2024 | 07:23)

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