“In appello ci daranno ragione”

Il presidente dell’11ª commissione Controllo, Antonio Rotundo, ha convocato una riunione urgente per fare chiarezza su una serie di multe annullate dal giudice di pace. “Si tratta di tre sentenze che hanno dato vita a tre delibere di debiti fuori bilancio di questo mandato amministrativo, che noi abbiamo approvato con una delibera in Consiglio comunale”- spiega il consigliere Pd in apertura.

Il presidente ha spiegato che la Commissione si è riunita per fare chiarezza: in un caso il Comune non si è costituito in giudizio (che è proseguito in sua contumacia), in altre situazioni, anche se costituito in giudizio, il Comune non ha esibito la documentazione di accertamento richiesta.

Nel caso di una multa con il sistema photored, il giudice di pace spiega che “l’amministrazione irrogante, quantunque si fosse costituita in giudizio, ha omesso di depositare gli atti relativi all’accertamento, in particolare la foto”. Il giudice aveva ordinato di esibire la documentazione fotografica, ma questa non è stata mai esibita.

Ma non è l’unico caso di multa per passaggio col rosso che viene annullata: successivamente a questo giudizio del maggio 2023, c’è stato un nuovo intervento del giudice di pace che ha nuovamente condannato il Comune di Lecce. Anche in questo caso, il giudice scrive che l’amministrazione ha omesso di depositare gli atti a dimostrazione dell’accertamento, in particolare idonea documentazione fotografica. Si tratta di omissioni che hanno inficiato l’intero giudizio.

Il giudice di pace, infatti, chiarisce che senza le foto non è possibile verificare la fondatezza dell’accertamento e il funzionamento dell’apparecchiatura di rilevazione.

La terza e ultima sentenza analizzata in Commissione controllo riguarda una sentenza del giudice del Tribunale civile di Lecce (1ª sezione civile). In questo caso, il Comune non si è costituito in giudizio ed è stato condannato alle spese e al pagamento delle competenze. L’appello dell’automobilista è stato accolto anche in questo caso.

“Vogliamo capire cos’è che non ha funzionato, non per guardare al passato, ma per guardare al futuro – ha dichiarato Rotundo – Vogliamo evitare che arrivino debiti fuori bilancio di questo tipo, dovuti al fatto che non ci siamo costituiti o che non abbiamo prodotto idonea documentazione, cioè foto del passaggio del veicolo col rosso”.

L’intento della riunione di stamattina era proprio quello di capire come evitare queste condanne da parte del Comune di Lecce.

Il comandante della Polizia Locale, Donato Zacheo, ha spiegato che il suo comando risponde solo per le due multe che riguardano il giudice di pace, “per la multa annullata dal tribunale civile risponde l’Avvocatura”.

“Queste due sentenze le stiamo appellando – chiarisce il comandante – Il giudice aveva richiesto ulteriori atti, oltre a quello che avevamo prodotto. Ma la macchinetta è omologata solo per fare quel tipo di foto. Noi riteniamo di essere nel giusto, in appello ci hanno dato sempre ragione per le questioni dei photored”.

Per quanto riguarda l’altra multa, Zacheo ha spiegato che la documentazione nel passaggio dal cartaceo al digitale non è stata trasferita in maniera completa. “Con due persone gestiamo tutto il contenzioso: in un caso una delle nostre agenti era ammalata e non è potuta andare in udienza, ma siamo fiduciosi di spuntarla in appello. Al giudice di pace abbiamo ribadito che tutta la documentazione necessaria è stata prodotta e non possiamo produrre foto che derivano da apparecchiature non omologate”.

Il consigliere di maggioranza Gianmaria Greco (MRS) propone l’ausilio di una società di accertamento esterna per coadiuvare il lavoro dei vigili, viste le criticità dovute alla carenza di personale.

Rotundo fa notare che i debiti fuori bilancio derivanti dalle spese processuali per le multe annullate sono stati liquidati dal Comune e che forse è meglio avvertire che c’è la possibilità di recuperare quelle cifre attraverso l’appello.

Zacheo chiarisce che queste multe annullate non dovrebbero essere considerate debiti fuori bilancio finché non arriva la sentenza di appello. La proposta del comandante della Polizia Locale è stata accolta dal presidente della commissione bilancio, Oronzino Tramacere, che in futuro cercherà di attendere prima di portare quei debiti al voto in consiglio comunale.

L’ex assessore Cristian Gnoni, però esprime perplessità perché “in appello non possono essere prodotti documenti che non sono stati depositati prima”: “In futuro bisogna evitare gli errori fatti”.