River Settimo scende in strada per protesta. “Ci pentiamo di aver votato per Piastra”

Il River Settimo ha organizzato per Sabato 7 dicembre un corteo per le strade della città, con ritrovo alle 18:30 presso la stazione ferroviaria. Il percorso attraverserà via Roma e via Italia, per terminare in piazza del Comune.

E sarà una manifestazione pacifica ma molto molto seria…  Sotto i riflettori c’è la gestione dell’impianto sportivo “Renzo Valla”, simbolo, suo malgrado, di un modo di amministrare la città abbastanza “opaco” che pare muoversi più a colpi di proroghe che di decisioni concrete. 

Loro, s’intende quelli del River Settimo, ci hanno messo gli occhi addosso da tempo, ma nessuno in Municipio ha mai dato loro retta. Alzano le spalle. Se ne fottono. Li fanno parlare e si girano dall’altra parte.

La domanda è: a chi e in che modo è stato affidato? Risposta? “Boh”

Questa storia comincia nel 2017, con la delibera comunale n. 116 del 18 gennaio, che assegna la gestione del campi “Guido Sattin” e “Renzo Valla” alla A.S.D. Pro Eureka. 

Mentre il  primo è poi stato oggetto di interventi che lo hanno trasformato in una struttura all’avanguardia, il secondo è finito in un limbo… Un peccato sotto tutti i punti di vista…

Durante un consiglio comunale dello scorso ottobre si è appreso qualcosa di più dal vicesindaco Giancarlo Brino. Rispondendo ad un’interpellanza dei fratelli Maugeri della Lega ha parlato di una proroga delle concessioni, fino al 30 giugno 2025, per garantire la continuità delle attività sportive.

“Questa cosa l’avevo già scritta e detta io – era sbottato Moreno Maugeri – Cosa fa? Ci prende in giro? Non ha detto nulla sull’Eureka Rugby, che ora usa l’impianto. La verità è che, il 19 ottobre, all’inaugurazione del Valla, c’erano proprio tutti: consiglieri, assessori, forse mancava solo il catering per farlo sembrare un matrimonio. Peccato che i fiori d’arancio li abbia portati la Pro Eureka. E combinazione, proprio in quei giorni, subito dopo la nostra interpellanza, è spuntata una pagina social dell’Eureka Rugby, dopo la nostra interpellanza. Peccato che questa società, pur apparendo dal nulla come una visione mistica, non sia iscritta né all’albo delle associazioni sportive né al registro delle società sportive dilettantistiche, iscrizione che è obbligatoria a seguito della Riforma dello Sport…”.

Insomma, qui la faccenda non solo puzza, è proprio marcia.

“Ci abbiamo provato in tutti i modi – scriverà sui social il presidente del River Alessandro Biogni –  ci ha provato l’opposizione, sono intervenuti i giornali e i social hanno pubblicato più volte il nostro malumore ma niente non ci sono risposte, sembra quasi che ci si trovi in una di quelle situazioni in cui chi ha il potere di farlo decida per tutti e il comune cittadino debba stare in silenzio e accettare. Per fortuna esiste la libertà di pensiero e parola e la Società River Settimo ha deciso di riunirsi in piazza e far sentire la propria voce! Il comune deve smetterla di portare avanti un idealismo e non applicare le regole. Se è tutto lecito, se questo genere di affidamento dell’impianto Renzo Valla è conforme alle norme, perché non dare risposte? Cosa si nasconde dietro a queste decisioni? Per questo motivo la società con tutti gli associati e tutti i sostenitori, ha deciso di riunirsi presso la stazione di Settimo Torinese per poi passeggiare per via Roma e via Italia con arrivo in piazza del comune. La protesta si terrà nel rispetto delle regole in vigore, ovviamente, nella speranza che chi di dovere venga a dare risposte concrete. Il senso di tale iniziativa è quello di far sentire la nostra voce e garantire lo sport per tutti….”.

E secondo Alessandro Biondi quello di giugno non sarà un vero e proprio bando, ma solo una manifestazione di interesse.

La conseguenza sarà un ulteriore slittamento, con il rischio di compromettere anche la stagione 2025/2026 .

“Non ci sarebbero i tempi per sistemare l’impianto e permettere di giocarci”, ci aveva spiegato Biondi

Il River Settimo aveva avviato mesi fa un dialogo con l’amministrazione comunale, proponendo un progetto di gestione per il “Renzo Valla”. “Abbiamo mostrato il nostro progetto sportivo, su cui si è discusso per mesi, ma senza mai arrivare a un dunque”, ci aveva detto Biondi.

Dopo aver protocollato il piano per formalizzarne la richiesta, le risposte da parte del Comune non sono però mai arrivate.

Come pretesto per l’immobilismo, l’amministrazione si era giustificata raccontando il gran lavoro da affrontare per le allora imminenti elezioni amministrative. Insomma erano tutti a spasso a suonare campanelli, chiedere voti, organizzare rinfreschi, aprire sacchetti di patatine e brindare con la gazzosa.

“Ad agosto abbiamo chiesto un incontro, ma l’assessore (Daniele Volpatto ndr) aveva deciso di non presentarsi”, era entrato nel dettaglio Biondi, sottolineando che quando finalmente il confronto è avvenuto, “il nuovo assessore Giancarlo Brino non era a conoscenza neanche del progetto che avevamo presentato”.

Alla fine, l’amministrazione ha liquidato il River Settimo con una risposta lapidaria: “Non ci sono spazi per poter giocare”.

Una risposta che non solo ha gettato nello sconforto la società, ma ha anche messo a rischio l’iscrizione della squadra al campionato in corso.

Nonostante le difficoltà, il River Settimo non si è mai arreso ed è riuscito a iscriversi al campionato di terza categoria grazie alla disponibilità dell’ASD River 1951, che ha concesso l’uso del proprio impianto a Torino. Biondi ha espresso gratitudine verso la società ospitante: “Pur avendo l’impianto saturo, ha trovato il modo di farci allenare e disputare le gare di campionato, permettendo così ai residenti di Settimo di poter svolgere attività sportiva”.

Forse c’è qualcosa di più dietro questa vicenda, qualcosa che l’amministrazione non vuole o non può spiegare.

O forse, semplicemente, il River Settimo è sceso in fondo alla lista delle priorità del Comune, superato da convegni, conferenze e passerelle politiche.

“E pensare che la nostra società ha creduto in questa maggioranza e di conseguenza in Elena Piastra – s’era lasciato andare sui social Biondi qualche settimana fa – tutti noi abbiamo dato il nostro voto a lei, ma non per avere favoritismi ma perché ci sembrava molto vicina e ci ha convinti con le sue parole e la sua capacità di confrontarsi in ogni situazione dando delle spiegazioni, peccato che dopo l’elezione sia sparita. Che dire, ci sta, ci si può sbagliare, ma 5 anni non sono eterni. E la gente non dimentica, questo è un grosso problema per il centro sinistra, che oltre a trovare un sostituto della sindaca, dovrà gestire il malumore che si sta creando. Ora ci tocca pensare seriamente a cosa fare, molto probabilmente a fine stagione saremo costretti a salutare i nostri tesserati e chiudere una realtà che poteva dare grosse soddisfazioni, se solo si pensa che in pochi mesi abbiamo aumentato il pacchetto sportivo con diverse discipline e siamo seguiti da più di 4000 follower sui social oltre a chi ci segue dal vivo ogni domenica sul campo amico del ASD River 1951 di Torino.  All’inizio di quest’avventura si diceva che si era fiduciosi, oggi pensiamo veramente che i giochi sono stati già fatti…”.

Tant’è. E intanto sui facebook, per la manifestazione di sabato, stanno già arrivando le prime adesioni…

“La società ASD RIVER 1951 – scrive il presidente Gino Palella – associata alla POLISPORTIVA RIVER SETTIMO sarà in piazza con tutti i propri tesserati e i propri sostenitori per fiancheggiare la Polisportiva fino alla fine di questa vicenda!! Ci siamo tenuti fuori da questa contestazione perché non volevamo inferire più del dovuto ma ora basta!! Il presidente Pelella e tutto il proprio staff saranno in prima fila con il presidente Alessandro Biondi! Abbiamo seguito tutta la vicenda e ci siamo resi conto che l’amministrazione di Settimo è in pieno torto e sta gestendo la situazione sport (impianto Valla) senza una logica. Il River 1951 come già publicato altre volte è una società con circa il 60% dei tesserati provenienti da Settimo e in quanto tale si sente molto coinvolta. Forza Presidente Alessandro Biondi siamo tutti con te….”

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