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la Regione stanzia 50 milioni


Il 10 dicembre 2024, la Regione Piemonte ha presentato il bando NEVE, destinato a sviluppare, valorizzare e riqualificare il settore sciistico. L’annuncio è stato dato alla presenza di rappresentanti del mondo dello sci, con l’assessore regionale Marco Gallo e il presidente Alberto Cirio a sottolineare l’importanza di questo intervento. Il piano prevede un investimento di 50 milioni di euro, destinati a sostenere le 50 stazioni sciistiche, quasi 300 impianti e oltre 1300 chilometri di piste che caratterizzano il comparto sciistico piemontese.

Il bando è rivolto principalmente agli enti locali piemontesi, tra cui gli 80 comuni coinvolti nei comprensori sciistici, le province e la Città Metropolitana di Torino, le Unioni di Comuni e altre forme associative che coinvolgano enti locali. “Questo bando è la conferma dell’impegno della Regione per sostenere uno degli asset più importanti del turismo del Piemonte come dimostrano i numeri, ma anche il principale motore economico per molte vallate,” hanno affermato Cirio e Gallo, sottolineando la strategicità dell’iniziativa. “Ecco perché questi 50 milioni, lo stanziamento più corposo di un pacchetto complessivo di risorse che si avvicina ai 70 milioni, comprendendo tra gli altri anche i contributi per gli impianti delle Universiadi di Torino, sono un investimento strategico sul futuro delle terre alte.”

Il piano mira anche a incentivare l’influsso di nuovi capitali dall’estero, come dimostra l’investimento del fondo inglese Icon per le stazioni della Vialattea e di Bardonecchia. Le montagne piemontesi, infatti, vantano una forte attrattiva, come testimoniano i tre milioni di giornate sciistiche ogni anno. Tuttavia, come affermato dagli amministratori locali, “per conservarlo devono sapersi innovare, tenere il passo di un settore in continua evoluzione.”

Le sei tipologie di intervento del piano

Il bando si articola in sei diverse tipologie di intervento, destinate a migliorare il comparto sciistico sotto vari aspetti. La prima categoria riguarda le piste e gli impianti di innevamento, con finanziamenti per la sostituzione, il miglioramento e il potenziamento delle piste da sci e dei sistemi di innevamento, inclusi vasche e bacini idrici, anche attraverso l’acquisto di impianti esistenti, di proprietà pubblica o privata. La seconda tipologia punta a riqualificare gli impianti di risalita, prevedendo interventi di miglioramento paesaggistico, ambientale ed energetico, oltre a sistemi di controllo accessi e ammodernamento degli impianti. La terza tipologia riguarda la manutenzione degli impianti di risalita, come revisioni generali e sostituzione delle funi. La quarta si concentra sulla dismissione di impianti non più utilizzati, con l’obiettivo di tutelare l’ambiente. La quinta tipologia riguarda l’acquisto di battipista, anche usati. Infine, la sesta tipologia prevede interventi per potenziare e rivitalizzare il turismo montano sia invernale che estivo, investendo in strutture come snow park e percorsi di fun bob estivo, rendendo gli impianti utilizzabili anche durante la stagione estiva per altri sport.

I dettagli dell’investimento

Il piano di investimenti prevede che il 95% dei 50 milioni di euro destinati al sistema NEVE vada a supportare lo sci di discesa, con una cifra complessiva di 47,5 milioni. Il restante 5%, ovvero 2,5 milioni, è invece riservato al potenziamento dello sci di fondo. La distribuzione dei fondi è suddivisa in tre ambiti territoriali: il primo, l’ambito A, comprende le stazioni della provincia di Cuneo, a cui va il 35% dei fondi; il secondo ambito, che riguarda la città metropolitana di Torino, riceve il 45% del totale, mentre il terzo ambito, che include altre province come Biella, Vercelli e Alessandria, riceve il restante 20%.

Per quanto riguarda i limiti massimi di finanziamento, i comprensori con grandi stazioni sciistiche non locali potranno ottenere al massimo 12,5 milioni, mentre quelli composti da stazioni locali o microstazioni potranno ricevere fino a 8,5 milioni. Il bando prevede una finestra temporale che va da gennaio a luglio, con l’apertura il 20 gennaio, una chiusura per la presentazione delle domande il 21 aprile e la comunicazione dei vincitori a fine luglio.

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Infine, l’assessore Gallo ha anticipato che la Regione sta studiando una formula per lanciare anche in Piemonte il biglietto unico per gli impianti sciistici. “L’idea è di partire con la sperimentazione il prossimo anno, iniziando da maestri di sci e tesserati FISI, per testare il format migliore,” ha precisato.



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