“Il settore dell’artigianato, che rappresenta 1,4 milioni aziende che producono eccellenza, non solo fa crescere l’economia ma il tessuto sociale della nostra Nazione. Per questo il governo Meloni lavora per ridare agli artigiani la possibilità di scegliere, puntando sulle loro forze, attraverso nuovi meccanismi di accesso al credito. Per dare nuovamente agli operatori del comparto, che hanno fatto crescere l’Italia, la loro ricchezza e dare loro la possibilità di fare impresa. Vogliamo farlo evitando che i marchi leader del Sistema Italia vadano all’estero: riportare in patria il patrimonio delle Piccole e medie imprese, gestirlo in favore degli artigiani per investire nel settore, è il traguardo che l’esecutivo vuole raggiungere. In questa direzione vanno i provvedimenti in favore della decontribuzione del 120% per le nuove assunzioni, il taglio del cuneo fiscale e la proposta alla manovra, con un emendamento del governo, ad uno sconto di 50 punti percentuali dei contributi per i giovani artigiani, come anticipato nel suo intervento dal sottosegretario al Mef Lucia Albano che ringrazio per l’attenzione dimostrata verso questo comparto nevralgico per l’economia italiana”. Così il senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Finanza, Giorgio Salvitti, intervenendo al dibattito ‘Maestri d’arte, la via italiana per valorizzare l’artigianato’ che si è tenuto nel corso di Atreju.
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