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Cecilia Sala è in Italia, atterrato l’aereo a Ciampino. Nordio atteso a Palazzo Chigi (ma non per Abedini)


Cecilia Sala finalmente libera, la giornalista è atterrata a Ciampino

La giornalista è finalmente atterrata a Ciampino, a Roma. 

Cecilia Sala è libera: sta rientrando in Italia 

La giornalista italiana Cecilia Sala è libera. “È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l’aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala. Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi. Il Presidente ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa”. Lo annuncia in una nota Palazzo Chigi.

Secondo quanto apprende l’Ansa, il direttore dell’Aise Giovanni Caravelli è andato personalmente a Teheran per prendere Cecilia Sala. Ora è in viaggio sull’aereo che sta riportando in Italia la giornalista. L’atterraggio è previsto per oggi pomeriggio a Ciampino. 

Nel frattempo, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha smentito categoricamente la notizia, secondo la quale si troverebbe a Palazzo Chigi per discutere del caso Abedini. Come si sottolinea nella nota del dicastero “nell’incontro con le forze di maggioranza si è discusso della riforma costituzionale della separazione delle carriere e in merito ai problemi legati all’applicativo App Giustizia”.

Cecilia Sala libera, dai genitori al compagno: le reazioni dopo la scarcerazione 

“Sono orgoglioso di lei”. Lo ha detto all’Ansa Renato Sala, subito dopo aver appreso che la figlia Cecilia sta tornando in Italia. “Ho pianto soltanto tre volte nella mia vita. Credo che il governo del nostro Paese abbia fatto un lavoro eccezionale. Se mi sente la voce rotta, non vedevo l’orizzonte. È stato un lavoro di coordinamento straordinario. Confidavo nella forza di Cecilia”. 

“Dirò a Cecilia che sono orgoglioso di lei e della capacità e la compostezza che ha avuto in questa vicenda, ha ribadito il padre all’Ansa. “Nei suoi giorni di prigionia l’ho sentita tre volte. In questo periodo ho avuto l’impressione di una partita a scacchi, ma i giocatori non erano soltanto due. A un certo punto la scacchiera si è affollata e questo ha creato forti timori in un genitore come me, che purtroppo ignora le mosse”, ha rimarcato. 

Carta di credito con fido

Procedura celere

Poi un passaggio sul ministro degli Esteri: “Fortunatamente io e Antonio Tajani abbiamo abitato per dodici anni a due passi l’uno dall’altro e c’è stata una frequentazione trasformata in un’amicizia. Il conforto di un’informazione, pur tutelata ma diretta e immediata indubbiamente ha aiutato molto”. 

“Sto andando a Roma, sono felicissima”: così Elisabetta Vernoni, madre della giornalista Cecilia Sala, contattata da L’Aria che tira su La7 ha commentato la liberazione della figlia dal carcere di Evin a Teheran, dove era detenuta dal 19 dicembre scorso.

Parole di gioia e soddisfazione sono arrivate anche dal compagno Daniele Raineri, giornalista de Il Post che all’Ansa ha dichiarato: “L’ho sentita, mi ha detto; ci vediamo tra poco. Era emozionata e contentissima. Le ho risposto anche io: ci vediamo a Roma”.

“Siamo molto felici. Sapevamo che il governo stava lavorando intensamente, ma non ci aspettavamo un ritorno a casa di Cecilia così veloce. Quando è arrivata la notizia a Chora c’è stata grandissima emozione, tutti hanno applaudito”. Mario Calabresi ha raccontato così all’Ansa la reazione all’annuncio del rilascio dal carcere di Ervin di Cecilia Sala. “Voglio ringraziare Giorgia Meloni, Alfredo Mantovano, Antonio Tajani, l’ambasciatrice italiana a Teheran e tutti gli apparati dello Stato italiano per l’eccezionale lavoro che hanno fatto”, ha affermato il direttore di Chora Media, la testata per cui Sala lavora ed è andata in Iran. 

“Sono al settimo cielo nel sapere Cecilia libera, è una grandissima gioia. Sono contenta per lei e la sua famiglia. Sono dispiaciuta per ciò che le è accaduto e spero che non succeda mai più”. Così Maryam Rahmanian, la fotografa iraniana che ha lavorato con Cecilia Sala negli ultimi reportage a Teheran, ha commentato all’Ansa la liberazione della giornalista italiana.

 



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