Ormai hanno raggiunto i quindici anni di età, essendo state immatricolate entro il 2009, ma mantengono ancora una quota superiore al 20% nel parco circolante nazionale. Ecco dove possono circolare i modelli a benzina o diesel e quali sono le prime limitazioni
Probabilmente non è ancora arrivato il momento di rottamarle (anche se, fino al 2024, questa opzione ha garantito un contributo economico nell’ambito degli incentivi statali), visto che le vetture Euro 4 riescono ancora a macinare centinaia di chilometri al mese senza dare troppi problemi e che le alternative più moderne presenti nei concessionari, anche tra le fila delle occasioni di seconda mano, non è che siano poi così a buon mercato. Ma, con il passare del tempo, anche per i veicoli benzina e diesel immatricolati nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2006 e il 2009 le normative vigenti impongono un numero sempre maggiore di limitazioni e di divieti di libera circolazione sulla strada. D’altronde, al netto dei provvedimenti a lungo termine, come l’annunciato stop alle vendita delle automobili e dei furgoni dotati di motori endotermici alimentati a benzina e diesel a partire dal 2035 che inevitabilmente andrà a segnare e a trasformare il mondo dell’automotive, al momento gli standard di riferimento per quanto riguarda le emissioni di CO2 sono rappresentati da una normativa Euro 6 entrata in vigore nel 2014 e ormai prossima ad essere rimpiazzata (dal 1° luglio 2025 si passerà all’Euro 7).
auto euro 4 in italia: la situazione
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In attesa di dati più aggiornati, il portale delle statistiche Open Parco Veicoli dell’Aci attesta che al 31 dicembre 2023 in Italia le autovetture in circolazione erano 40.915.229, di cui 9.018.510 appartenenti alla classe di emissione Euro 4. Alla stessa data, secondo le stime dell’Unrae, la percentuale di questa categoria era pari al 22,40% su una base di 40.050.000 vetture. Numeri che confermano una presenza decisamente importante per una categoria di veicoli ormai prossimi al raggiungimento dei vent’anni di età. Non è un caso, pertanto, se nel Vecchio Continente risultano in aumento anche i provvedimenti che ne limitano la libertà di movimento, in particolare nelle cosiddette zone a basse emissioni (di CO2) disegnate nel tessuto urbano e nelle aree circostanti di alcune metropoli francesi, inglesi e tedesche. Situazione simile anche in Italia, con le limitazioni relative a questa tipologia di vetture che, tuttavia, non si applicano in maniera uniforme. Andiamo a scoprire nei dettagli la mappa e la situazione attuale nei grandi centri urbani della Penisola.
auto euro 4: le limitazioni in vigore a milano e in lombardia
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Nonostante l’entrata in vigore della normativa Euro 7, prevista per il 1° luglio 2025, in Italia la circolazione delle vetture di categoria Euro 4 è libera e garantita sul lungo periodo, eccezion fatta per alcune limitazioni specifiche applicate da singoli enti governativi, dai comuni alle regioni. In Lombardia, per esempio, oltre alle misure temporanee, attive dal 1° ottobre al 31 marzo di ogni anno, sono in vigore anche alcune misure strutturali permanenti che impongono lo stop continuo dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 19.30 anche per i veicoli diesel Euro 4 nei 209 comuni di Fascia 1 (fra cui Milano, Bergamo e Brescia) e nei cinque comuni di Fascia 2 con oltre 30mila abitanti (rispettivamente Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e San Giuliano Milanese). In prospettiva futura, invece, il Comune di Milano ha già disposto un’ordinanza che consente alle vetture di categoria Euro 4 alimentate a benzina di entrare nella cosiddetta Area B fino al 30 settembre 2028.
auto euro 4: le limitazioni in vigore a roma, firenze, torino e nel resto d’italia
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A Roma, invece, gli occhi degli automobilisti capitolini (e non) sono sempre rivolti verso la Ztl Fascia Verde. A tal proposito lo scorso autunno la Giunta Regionale del Lazio ha approvato la delibera atta al rinvio di un anno, quindi all’ottobre del 2025, dei divieti di ingresso nella Fascia Verde della Capitale alle auto diesel Euro 4 e benzina Euro 3, mentre non sono previste limitazioni per le autovetture Euro 4 alimentate a benzina. A Firenze prosegue la “caccia” ai veicoli più inquinanti, con lo stop ai diesel fino a Euro 5 nell’area individuata tra piazza Beccaria e piazza della Libertà, in uno spazio compreso tra il fiume Arno e il centro storico, mentre con lo Scudo Verde dal 1° aprile 2025 l’amministrazione comunale locale intende andare a pizzicare tutte le vetture benzina e diesel di classe Euro 0 o Euro 1 che non rispettano le regole e transitano all’interno della Zona a Traffico Limitato ambientale. Anche a Torino lo stop alle vetture benzina Euro 4 non è previsto neanche in caso di livello 2 (stato di emergenza di colore rosso), mentre lo stop ai diesel Euro 4 nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 19.00, è parte delle limitazioni strutturali attive fra il 15 settembre e il 15 aprile di ogni anno. Provvedimento simile anche a Bologna, con lo stop ai diesel Euro 4 e precedenti dal lunedì al venerdì e nelle ecologiche dalle ore 8.30 alle 18.30, dal 1° ottobre 2024 al 31 marzo 2025.
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