Leonardo ha comunicato che intende avviare un articolato piano formativo a partire dal 20 gennaio per un numero massimo di circa 700 dipendenti del sito di Grottaglie (Taranto). L’annuncio é stato fatto ieri nell’incontro a Roma tra sindacati e azienda.
Il sito di Grottaglie appartiene alla divisione Aerostrutture di Leonardo e nei primi giorni dell’anno ha concluso la cassa integrazione ordinaria per 931 addetti come numero massimo la cui seconda tranche l’azienda ha avviato a novembre (gli ammortizzatori sociali sono cominciati in estate). Adesso la cassa integrazione scaduta non viene rinnovata e arriva invece un piano di formazione per buona parte dei circa 1.000 dipendenti di Grottaglie. Nel frattempo, si apprende, va avanti il processo di diversificazione industriale gia’ in atto presso lo stabilimento, mentre Leonardo si riserva di presentare un quadro dettagliato entro la fine del primo trimestre 2025 nell’ambito di un piu’ ampio e complessivo piano di rilancio della divisione Aerostrutture. Il piano presentato oggi deve traghettare il sito pugliese in vista del piano complessivo di rilancio che a marzo l’azienda dovrebbe ufficializzare in sede di Osservatorio strategico.
La formazione in avvio riguarderà contenuti coerenti con gli effettivi fabbisogni formativi e l’obiettivo di favorire il consolidamento delle competenze sia tecnico-specialistiche sia trasversali dei lavoratori, in modo da mantenerle aggiornate e funzionali anche rispetto al piano di diversificazione produttiva in atto. Da fonti sindacali, si apprende che Leonardo ha confermato tutti i progetti per il riposizionamento del sito gia’ annunciati nei mesi passati: trasferimento a Grottaglie della divisione Elettronica oggi a Taranto, debutto delle lavorazioni degli elicotteri e sviluppo dei progetti legati ai droni tra cui l’Euromale.
La formazione professionale per circa 700 dipendenti dello stabilimento Leonardo di Grottaglie (Taranto) “permetterà di gestire la fase del vuoto lavoro senza il ricorrere alla procedura di cassa integrazione ordinaria mettendo in sicurezza i lavoratori attraverso la dovuta copertura e come Fim Cisl apprezziamo l’iniziativa speciale sull’attività formativa messa in campo per il sito di Grottaglie”, tuttavia “ci riteniamo soddisfatti a metà”, commenta Biagio Prisciano, segretario del sindacato metalmeccanici Cisl che prosegue: “Il piano di formazione da’ certamente respiro ma non basta e non é sufficiente a colmare le perplessità e preoccupazioni che da tempo denunciamo e manifestiamo in tutti i tavoli di incontro. Resta ancora aperta l’incertezza sul futuro, a partire dalla metà di marzo in poi, per una fase congiunturale acuta nonché sulla necessità di consolidare e soprattutto rafforzare le opportunità di diversificazione a più riprese avanzate. Da parte nostra -sostiene Prisciano- continueremo a vigilare, tenendo accesi i riflettori e mantenendo alta l’attenzione, pronti ad individuare le azioni più opportune da mettere eventualmente in campo, non appena avremo novità ed aggiornamenti al riguardo”.
La formazione partirà dal 20 gennaio, durerà fino al 14 marzo ed interesserà un bacino massimo pari a 676 dipendenti (183 impiegati e 493 operai). Previste 66.000 ore di formazione per dipendente. La formazione é costruita sulla base del piano Z61 presentato da Boeing a Leonardo e attualmente in vigore. Il piano Z61 prevede da parte di Boeing il ritiro di 16 fusoliere in meno del 787 per tutto il 2025. Il sito pugliese costruisce infatti da anni la sezione centrale e la posteriore centrale del 787. Il decremento nel ritiro é già in atto da qualche tempo e questo motivo ha portato Grottaglie a dover ricorrere alla cassa integrazione. La formazione in avvio però sarà eventualmente rivista, specifica Prisciano, “in funzione del prossimo piano Z62 e dell’atteso piano industriale relativo all’intera divisione”. Secondo indiscrezioni diffuse da fonti partecipanti al tavolo di oggi a Roma tra sindacati e Leonardo, il piano Z62 potrebbe anche prevedere un ulteriore taglio nel ritiro di fusoliere da Grottaglie. Si parla di altre 6 fusoliere in meno.
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