La compagnia irlandese vuole arrivare a quota 200 milioni di passeggeri l’anno e annuncia un’estate con 64 nuove rotte
Investimenti miliardari in arrivo di Ryanair a Orio. Il vettore irlandese Ryanair chiuderà l’anno fiscale 2025, che termina a marzo, a quota 200 milioni di passeggeri in Europa, per arrivare nel giro di dieci anni quindi entro il 2034 a quota 300 milioni. Lo ha riferito la compagnia nel corso di una conferenza stampa a Milano, spiegando che il vettore ha registrato una «forte ripresa post Covid, segnando una crescita del 35%» rispetto ai 148 milioni di passeggeri del periodo. In Europa Ryanair opera su 94 basi, in 230 aeroporti ed è presente in 37 Paesi con più di 600 aeromobili. Il colosso di Dublino ha inoltre in programma l’ampliamento della flotta con ulteriori 340 Boeing 737 Max che consentiranno una riduzione di circa il 20% delle emissioni e di circa il 50% del rumore.
In Italia per il 2025 Ryanair stima investimenti pari a 10,5 miliardi di dollari e 105 aeromobili basati nel Paese, una presenza in 32 aeroporti, con 19 basi e 819 rotte, di cui 64 nuove. Il vettore irlandese nel Paese trasporta 65 milioni di passeggeri e supporta tra occupazione diretta e indotto più di 50mila posti di lavoro. In Lombardia nelle due basi di Ryanair (Orio e Malpensa) in estate saranno attivi «30 aeromobili basati per 156 rotte 18,7 milioni di passeggeri, anche se «la municipal tax sta soffocando in questo caso la crescita in Lombardia, ma anche nelle altre regioni in cui ancora non è stata abolita», ha commentato Ryanair riferendosi all’addizionale comunale. Ma nei due scali lombardi, la compagnia prevede un investimento di 3 miliardi di dollari. Tra occupazione diretta e indotto stima l’impiego di oltre 15mila posti di lavoro.
«Dipende in che aeroporti sono gli slot. Easyjet ha ottenuto gli slot a Linate e i milanesi possono aspettarsi le tariffe aeree più alte da Milano Linate, ma le tariffe più basse sono ancora quelle di Bergamo e Malpensa, dove Ryanair detiene la maggiore quota di mercato con i prezzi più bassi». Lo ha detto il ceo di Ryanair, Eddie Wilson, a margine della conferenza stampa a Milano, rispondendo a chi gli chiedeva se il vettore irlandese fosse interessato agli slot ceduti da Ita nell’aeroporto di Linate, per tutelare la concorrenza in vista dell’aggregazione con Lufthansa. Il ceo ha così confermato il mancato interesse della compagnia per gli slot dell’aeroporto cittadino, come anticipato lo scorso settembre, ma non per eventuali slot liberati da Easyjet a Malpensa in vista dell’incremento a Linate. «Quindi Linate – ha aggiunto – ha sempre avuto prezzi elevati. E questo continuerà anche con Easyjet, che in genere si posiziona negli aeroporti dove non c’è concorrenza da parte di Ryanair. E questo non può che significare prezzi più alti».
«La capacità è ancora limitata in Europa, perché le compagnie aeree non sono tornate alla capacità pre Covid, ma in presenza di una capacità limitata e di consumi in miglioramento, con l’inflazione che è scesa e i tassi di interesse sono tornati a salire, possiamo ritenere che vi sia un ambiente positivo per i consumatori. E questo significa generalmente un ambiente generalmente positivo anche per i prezzi». Così Eddie Wilson, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla ripresa del settore dell’aviazione post Covid e sui prossimi mesi. Quanto alle tensioni geopolitiche in atto, «non si possono controllare, ma l’ambiente positivo è rappresentato dalla capacità limitata in Europa e dal miglioramento della fiducia dei consumatori per via della riduzione dell’inflazione e del ritorno dei tassi di interesse», ha ribadito Wilson sottolineando che il contesto economico dei consumatori sta migliorando con inflazione in calo e tassi di interesse più stabili e ciò dovrebbe tradursi in un ambiente positivo».
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