Oristano
Si potrà ottenere dalla Regione un contributo pari al 25% sulla spesa sostenuta
Un novità per i viaggiatori dell’Isola: per i voli non coperti da continuità territoriale e per le rotte di collegamento tra la Sardegna e gli aeroporti dello spazio economico europeo si potrà richiedere un rimborso del 25% sul prezzo pagato per il biglietto. Lo ha annunciato la Regione Sardegna, che con una delibera di Giunta firmata oggi ha messo a disposizione la nuova misura di sostegno per tutti i cittadini residenti.
Si potrà ottenere un rimborso solo per biglietti con un costo a partire da 100 euro e per chiederlo basterà accedere alla piattaforma on line di “SardegnaTrasporti”, disponibile a questo link, attraverso l’identità digitale (a scelta tra SPID, CIE o CNS). Le domande dovranno essere presentate entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del volo.
Il contributo, che copre il 25% del prezzo per ciascuna tratta e per singolo utente, arriva fino a un massimo di 125 euro, nel caso di un biglietto pagato ad eempio 500 euro. Il rimborso è comprensivo di tutte le tasse e spese fatturate dal vettore all’utente e include i servizi, come ad esempio bagagli extra e imbarco prioritario.
La misura è contenuta in una delibera della Giunta regionale, proposta dell’assessora ai Trasporti Barbara Manca, che ha approvato la conferma degli aiuti a carattere sociale per il trasporto aereo, estendendo i rimborsi a tutto il periodo successivo al 2024, a partire quindi dal 1° gennaio 2025 senza alcuna interruzione rispetto alla precedente scadenza del 31 dicembre 2024, prevista per il periodo sperimentale.
Il costo sarà di circa 5 milioni di euro l’anno e la Regione sta lavorando affinché l’agevolazione si trasformi in uno sconto diretto, da applicare al momento dell’acquisto per i sardi residenti.
Le rotte di collegamento tra la Sardegna e gli aeroporti situati all’interno dello Spazio economico europeo interessate dalla misura sono le seguenti: Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacchia, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria.
Per il momento le uniche rotte escluse sono quelle in regime di continuità territoriale, già interessate dal sistema a tariffe agevolate.
L’intervento era stato varato per la prima volta a dicembre 2023 ed era stato denominato “Aiuti a carattere sociale per il trasporto aereo”. “Gli aiuti sociali per il trasporto aereo diventano una misura strutturale che vogliamo diventi parte integrante dell’offerta di mobilità aerea destinata ai cittadini sardi”, commenta l’assessora ai Trasporti Barbara Manca, “Dopo le modifiche da noi apportate lo scorso giugno, il numero di domande presentate, rispetto al periodo sperimentale compreso tra dicembre 2023 e giugno 2024, è cresciuto di ben 12 volte, e si è passati da circa 47mila euro a più di 570mila euro di rimborsi richiesti. Questo è stato possibile estendendo la platea dei beneficiari e aumentando l’entità del rimborso erogabile. Il nostro obiettivo è di erogare tutte le risorse disponibili, al momento circa 5 milioni di euro annui, così da rendere il contributo una vera e propria integrazione della continuità territoriale”.
L’attuale Giunta ha ampliato la platea dei beneficiari estendendola a tutti i cittadini residenti in Sardegna con una delibera approvata il 28 giugno 2024. Sempre in quell’occasione l’entità del rimborso era stata portata a un 25% fisso su tutte le tratte, a partire dai 100 euro in su.
Con la delibera di oggi lo strumento di sostegno sociale al trasporto aereo viene confermato in blocco così come nella sua ultima versione e viene esteso nel tempo, senza soluzione di continuità, fino a nuove disposizioni.
Nei prossimi mesi l’assessorato ai Trasporti interverrà anche sulla semplificazione della procedura per accedere ai rimborsi: “Siamo consapevoli del fatto che l’obiettivo diventa raggiungibile una volta che avremo semplificato la procedura sia per quanto riguarda la richiesta del rimborso che per la lavorazione delle pratiche, oggi in capo agli enti locali”, conclude l’assessora Manca. “Enti con poche risorse a disposizione non sono in grado di assicurare tempi rapidi. Nei prossimi mesi contiamo di lavorare proprio sulla facilità di accesso al contributo, con lo scopo futuro di trasformare il rimborso in uno sconto diretto da applicare al momento dell’acquisto del biglietto”.
Giovedì, 23 gennaio 2025
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