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Milano, prime licenze taxi dopo 22 anni. Matteo Grappoli: «Ho scelto il turno notturno per passare più tempo con mia figlia di 10 mesi»


di
Maurizio Giannattasio

Entro la primavera ci saranno in strada 336 nuove auto bianche, ma l’obiettivo del Comune è arrivare a 1000

La prima è toccata a Matteo Grappoli, 31 anni, non un novellino. È già da otto anni in strada al volante di un’auto bianca come seconda guida di suo padre. Ha scelto il turno notturno per poter passare più tempo con sua figlia di dieci mesi. Arrivano (dopo 22 anni) le nuove licenze dei taxi con relativa foto opportunity a Palazzo Marino. Giovedì ne sono state consegnate cinque — tre per turni ordinari e due per quelli notturni — su un totale di 336. L’obiettivo, come ha ripetuto l’assessore alla Mobilità, Arianna Censi, è di arrivare a mille nuove auto bianche in giro per la città, reiterando la richiesta, rimasta fino a oggi senza risposta, che il Comune ha fatto alla Regione Lombardia. 

Per vedere in strada tutti e 336 nuovi taxi bisognerà aspettare la primavera perché gli adempimenti richiedono comunque tempo. Una volta ritirata la licenza i tassisti dovranno recarsi in Motorizzazione per adeguare il libretto delle vetture, poi torneranno in Comune per ritirare contrassegni, tariffari e l’accesso all’applicazione «Milano in taxi». Infine, si recheranno in officina, dove oltre al tassametro, installeranno il segnale luminoso e le fasce. Solo a questo punto, potranno iniziare il servizio.




















































È solo la prima parte. La seconda riguarda lo scorrimento delle graduatorie perché se è vero che da una parte le domande e gli idonei sono stati molto più delle licenze messe a bando (694 le prime, 521 i secondi, contro 450 licenze) è altrettanto vero che le richieste si sono andate a concentrare su determinati servizi, lasciandone scoperti altri. Il buco clamoroso riguarda il servizio dedicato ai disabili. Su 50 licenze a disposizione hanno risposto solo in 13 anche a fronte di uno sconto del 20 per cento sul costo della licenza ordinaria (77.200 euro contro 96.500). 

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Al contrario, gli idonei per la licenza notturna sono 235 in totale, 185 sopra il limite dei 50 posti disponibili. Per i 300 posti della licenza ordinaria gli idonei sono stati 247, mentre sono stati 26 gli idonei per quella relativa ai turni notturni e per il trasporto disabili. Per i 50 posti relativi esclusivamente ai turni notturni e nel week-end sono risultati idonei 235 partecipanti, in numero superiore ai 50 posti disponibili. 

Delle 336 licenze, il 13% è assegnata a donne (saranno 44). Se ne aggiungono altre 15 risultate idonee anche in graduatoria per la licenza notturna. Delle 44 licenze assegnate alle donne, 30 sono di tipologia ordinarie, 2 per auto allestite per il trasporto disabili, 5 per il servizio notturno e 7 per servizio notturno e auto per trasporto disabili.

L’assessora Censi parla di un inizio virtuoso. «Sono soddisfatta dall’esito del bando: abbiamo necessità di accelerare un po’ le procedure che spesso non sono nostre ma di altri enti». Spiega anche le difficoltà che ha incontrato il bando per quanto riguarda il servizio per i disabili. «Sapete che questa tipologia di auto può avere il contributo da parte dello Stato ed è quella che abbiamo inserito nel bando. Purtroppo è complicato trovare le auto per il trasporto disabili e stiamo valutando, insieme agli uffici, al Ministero, come risolvere questo tema».

A tirare fuori il problema sicurezza e il difficile rapporto (eufemismo) tra tassisti e Ncc è il neolicenziato Grappoli. «Mi auguro che questo investimento riesca a essere tutelato con una maggiore sicurezza stradale, perché nell’ultimo periodo abbiamo visto tante disgrazie a colleghi. Non essendo abituato a fare la sera, vedendo quello che sta succedendo in questa città, spero che verremo tutelati maggiormente. Sono sicuro che il Comune ci verrà incontro sul fatto della sicurezza perché è fondamentale».

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24 gennaio 2025 ( modifica il 24 gennaio 2025 | 08:56)



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