La Giunta Comunale di Corato ha deliberato all’unanimità di avanzare la richiesta di iscrizione della città di Corato nell’elenco regionale dei Comuni a Economia Prevalentemente Turistica e delle Città d’Arte della Regione Puglia. Un passo significativo per il riconoscimento del patrimonio culturale locale, con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo turistico e culturale del territorio.
La decisione, formalizzata da una delibera di giunta dello scorso 16 gennaio, è stata presa sulla base delle Linee Guida approvate dalla Regione Puglia, che disciplinano i criteri per qualificare un Comune come “Città d’Arte”. Questi criteri prevedono la valorizzazione di beni culturali, monumenti storici, eventi artistici e tradizioni locali. La proposta del Comune di Corato sarà trasmessa alla Regione, corredata dalla documentazione tecnica necessaria, per completare l’iter di valutazione.
L’iscrizione nell’elenco regionale rappresenta una strategia per accedere a fondi e strumenti di promozione turistica che potrebbero dare slancio all’economia locale.
Le presenze turistiche. I numeri
Info Point
Nella documentazione prodotta si fa riferimento alle presenze turistiche in città.
«Nel corso del 2023 Corato ha dimostrato una buona capacità di attrazione turistica registrando un totale di 25.275 presenze. Di queste, 13.236 sono state generate da turisti italiani, mentre 12.039 da visitatori stranieri. Gli arrivi complessivi ammontano a 17.943, di cui 13.479 italiani e 4.464 stranieri, confermando una solida base di visitatori domestici accompagnata da una crescita costante di turisti provenienti dall’estero. La città di Corato conta una popolazione di circa 46.000 abitanti, il che evidenzia un rapporto positivo tra l’afflusso turistico e la sua capacità di accoglienza» si legge nell’elaborato.
E ancora: «Nel periodo estivo compreso tra il 1 Giugno e il 30 Settembre del 2024, l’Infopoint di Corato ha contribuito significativamente all’afflusso turistico accogliendo oltre 300 turisti provenienti da tutto il mondo, in particolare da Francia, Germania, Stati Uniti, Venezuela, Danimarca, Regno Unito, Messico, Spagna e altri paesi europei e internazionali, così come numerosi turisti italiani provenienti da varie regioni d’Italia. Durante questi mesi, le richieste principali degli ospiti riguardavano informazioni sugli eventi locali, la disponibilità di strutture ricettive, ristorazione e attrazioni turistiche; l’Infopoint ha fornito materiale informativo cartaceo e digitale, aiutando i visitatori a pianificare le loro visite e a scoprire le bellezze della città. L’Infopoint dunque, ha giocato un ruolo fondamentale nel supporto e monitoraggio dei turisti registrati che hanno usufruito dei servizi di accoglienza e informazione offerti».
La relazione
Il teatro comunale
La proposta di candidatura si basa su una relazione in cui si illustra l’insieme di edifici o di complessi monumentali, riconosciuti di notevole interesse storico e artistico. Tra questi spiccano il Dolmen, la Necropoli di San Magno, il Palazzo di Città, il Teatro Comunale, definito “Il piccolo Petruzzelli” per la sua bellezza e rilevanza storica, e il Palazzo De Mattis, celebre per il bugnato a punta di diamante, simbolo dell’influenza rinascimentale. La città conserva inoltre una rete di architetture religiose di grande pregio, tra cui la Chiesa Matrice, custode di importanti opere rinascimentali, e la Chiesa di Santa Maria Greca, famosa per l’icona miracolosa che la tradizione lega a eventi storici.
Oltre ai beni materiali, la candidatura si fonda sulla valorizzazione del calendario culturale. Nella relazione si menzionano manifestazioni come il Carnevale Coratino, la Festa del Falò di Santa Lucia e la mostra artistica del Pendio ritenuti esempi di come la città abbia saputo valorizzare e tramandare le sue tradizioni. A questo si aggiunge il riferimento a manifestazioni più recenti come “Incanto”, “Festival a Tubo”, “La Primavera Fest”, “Gusto Jazz”, “Festival delle Murge”, “Nota d’oro.
Il Museo della Città e del Territorio, inoltre, è ritenuto importante per la promozione della memoria storica e artistica locale.
Nella proposta si fa riferimento anche al legame della città con il paesaggio circostante. Le campagne dell’Alta Murgia, con masserie storiche e uliveti secolari, raccontano una storia millenaria di agricoltura e artigianato. In particolare, la cultivar Coratina, emblema dell’olivicoltura locale, rappresenta un patrimonio economico e culturale di rilievo, celebrato attraverso percorsi turistici enogastronomici.
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