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Leanus: farmacie in salute sotto il profilo finanziario, il 21% sono società di capitali


Solo il 21% delle farmacie italiane è costituito in società di capitali, ma si tratta di una percentuale che negli anni tende a crescere e testimonia una tendenza crescente del comparto verso forme giuridiche che facilitano l’accesso al credito e l’attrazione di investimenti. È una delle evidenze che arrivano dallo studio condotto da Leanus, società specializzata in analisi economico-finanziarie, e basato su dati del Registro Imprese (aggiornati al gennaio 2025) e sulla lettura di 2.450 bilanci relativi al 2023.

Margine operativo e distribuzione territoriale

In media – dice la ricerca, di cui riferisce un articolo di Milano Finanza – gli italiani spendono in farmacia 407 euro a testa in un anno. Il margine, ovvero il valore aggiunto sui consumi, si attesta mediamente tra il 30% e il 35%, ma il dato varia in base alla tipologia delle referenze vendute (farmaci, parafarmaci, integratori) e alle modalità di accesso al sistema sanitario (prescrizioni o acquisti privati). A livello territoriale, si registra una farmacia ogni 3.470 abitanti, con una distribuzione che riflette le caratteristiche demografiche e geografiche del Paese. La Lombardia guida la classifica con 2.837 farmacie (una ogni 3.529 abitanti), seguita da Campania e Sicilia. La Valle d’Aosta chiude la graduatoria con 45 farmacie.

Ricavi, occupazione ed ebitda

I ricavi medi annuali di una farmacia ammontano a circa 1,4 milioni di euro, con punte che superano i due milioni in regioni come Campania, Toscana ed Emilia Romagna. Le farmacie più piccole si trovano prevalentemente al Sud, dove la spesa media per abitante è inferiore. Complessivamente, il settore occupa circa 60 mila persone, con un costo del personale che incide per il 13,7% sui ricavi. L’ebitda varia sensibilmente, tra il 2% e il 15% a seconda delle capacità gestionali e della capacità di controllare i driver di successo commerciale. Questo dato sottolinea l’importanza di una gestione manageriale efficace per mantenere la competitività.

Indebitamento ridotto e resilienza durante il Covid

L’indebitamento medio del settore è molto contenuto: un’analisi circoscritta a 891 bilanci mostra che, a fronte di 3,2 miliardi di ricavi, i debiti verso le banche ammontano a poco più di 300 milioni di euro (meno del 10%). La posizione finanziaria netta è generalmente negativa, con una liquidità superiore ai debiti bancari. L’indebitamento complessivo è stimato in circa 2,5 miliardi di euro. Durante la pandemia, le farmacie hanno mantenuto una stabilità economico-finanziaria simile a quella del 2019, dimostrando una notevole resilienza.

Le migliori farmacie italiane

Leanus ha stilato una classifica delle Top 10 farmacie italiane per ricavi, ebitda e affidabilità. Metà di queste sono partecipate da gruppi d’investimento o istituzioni, mentre l’altra metà è di proprietà di persone fisiche. Geograficamente, si distribuiscono tra Lazio, Lombardia, Calabria, Piemonte, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta. Dal punto di vista giuridico, sei di queste farmacie sono società di capitali costituite tra il 2018 e il 2021, mentre le altre quattro risalgono a periodi compresi tra il 1993 e il 2006. L’analisi non evidenzia una correlazione diretta tra performance e forma giuridica o variabili esterne: i risultati sembrano dipendere principalmente dalle capacità commerciali, manageriali e organizzative.

La ricetta per il successo

Il successo di una farmacia, osserva Leanus, deriva da una combinazione di fattori strategici e operativi. La posizione geografica, la diversificazione dei prodotti, la reputazione e la capacità di offrire un’esperienza cliente di qualità sono determinanti. Tuttavia, la gestione è diventata più complessa rispetto al passato, richiedendo investimenti in tecnologia, risorse umane e capitale. Le normative specifiche del settore impongono obblighi stringenti, come il monitoraggio costante della situazione economico-finanziaria e l’implementazione di sistemi interni di gestione efficaci. Questo scenario spinge i farmacisti a rivolgersi a professionisti esterni e ad adottare strumenti tecnologici avanzati per ottimizzare la gestione. Maggiori informazioni e approfondimenti sono disponibili sul sito www.leanus.it.

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