Training Camp Invernali in Liguria: Preparazione per Tutti

L’inverno è alle porte e per molti ciclisti significa prendersi una pausa dall’attività agonistica, ma anche un’opportunità per ricaricare le batterie e prepararsi mentalmente e fisicamente alla stagione successiva. Per farlo, molti ciclisti si rivolgono ai cosiddetti training camp invernali, un’opzione perfetta per allenarsi in ambienti più miti. Per migliorare la propria forma fisica e lavorare sulle proprie aree di miglioramento. Oltre che conoscere nuovi amici di pedale e godere delle bellezze locali.

Anche in Italia si può pedalare d’inverno

Se le Canarie sono da anni la meta più gettonata, anche l’Italia offre delle possibilità fantastiche per allenarsi d’inverno, con percorsi che regalano paesaggi mozzafiato e condizioni ideali per una preparazione mirata.

Un esempio, il Winter Camp organizzato da Officine Mattio, che a fine febbraio, come ogni anno, radunerà a Loano, sulla riviera ligure di ponente, più di un centinaio di ciclisti da tutta Italia ma anche dall’estero.

“Il Winter Camp è diventato un appuntamento fisso – afferma Luca Bertero, responsabile di Officine Mattio Cycling Tours – e le adesioni sono in continua crescita anno dopo anno. Le Canarie sono certamente una meta ideale per pedalare, ma anche da noi, con una logistica più semplice e costi contenuti è possibile comunque attrarre gli appassionati di ciclismo.”

Perché la Liguria?

La Liguria gode di un clima mediterraneo, che rende l’inverno particolarmente favorevole per chi desidera fare allenamenti in bici senza doversi preoccupare del freddo intenso.

“Le temperature lungo la costa – continua Bertero – raramente scendono sotto i 10°C, mentre nell’entroterra, sebbene le temperature possano essere più basse, le giornate di sole sono piuttosto frequenti, permettendo di allenarsi anche in altitudine.”

Questa varietà climatica permette di scegliere tra percorsi che si snodano lungo la costa, dove il panorama sul mare è sempre a portata di sguardo, o salite più impegnative che portano verso le colline e le montagne circostanti, ideali per allenamenti di forza e resistenza.

Non solo agonisti ma anche amatori comuni

Quando si pensa a un training camp invernale, la mente corre subito a professionisti e agonisti. In effetti, questi eventi sono spesso associati alla preparazione fisica intensa di chi ambisce a risultati di alto livello. Tuttavia, il concetto di training camp è in continua evoluzione e si sta sempre più adattando anche alle esigenze dei ciclisti amatori. Quindi, non solo per i ciclisti di alto livello, ma anche amatori che vogliono allenarsi in un contesto stimolante e motivante, senza la pressione della competizione.

“Un training camp invernale  – aggiunge Bertero – non deve essere necessariamente sinonimo di allenamenti ad alta intensità, rivolti esclusivamente agli agonisti. Per un ciclista amatore, infatti, un camp può essere l’occasione perfetta per ritrovare motivazione, migliorare la propria tecnica, affrontare le salite in modo più consapevole e, soprattutto, godersi la bici senza fretta.”

Gli aspetti da considerare per un training camp invernale

Oltre alla scelta della destinazione, ci sono alcuni aspetti pratici da tenere in considerazione quando si pianifica un training camp invernale. L’inverno è il momento giusto per lavorare su resistenza e fondo, ma anche per dedicarsi a lavori più specifici come la potenza in salita. Gli allenamenti devono essere ben strutturati, senza esagerare, per evitare infortuni.

“Ai nostri training camp – racconta Bertero – sono presenti professionisti della preparazione e della nutrizione che mettono a disposizione dei partecipanti tutte le loro competenze per ottimizzare i risultati, sia per gli agonisti che per gli amatori. L’obiettivo è personalizzare ogni allenamento, in modo da rispondere alle esigenze specifiche di ciascun ciclista, indipendentemente dal livello. I partecipanti sono divisi in più gruppi in base al livello di preparazione e agli obiettivi del singolo. Ogni gruppo è seguito da guide professionali e mezzi al seguito per l’assistenza meccanica.”

Per quanto riguarda la nutrizione, un aspetto spesso trascurato ma fondamentale per un buon allenamento, i nutrizionisti seguono ogni partecipante consigliandoli su come gestire l’alimentazione durante il camp e anche una volta a casa. Una corretta dieta può fare la differenza, non solo per il recupero, ma anche per migliorare performance, resistenza e benessere generale.

“Da quest’anno – continua Bertero – abbiamo stretto la collaborazione con Cetilar, azienda leader nel campo della nutrizione sportiva che non ha certo bisogno di presentazioni. Una presenza importante, quella degli esperti Cetilar, per permettere ai partecipanti di vivere un’esperienza sempre più di alto livello.”

Un camp per tutti i livelli di preparazione

Gli esperti di OM Cycling Tours lavorano fianco a fianco con i partecipanti, valutando il loro stato fisico, analizzando la tecnica di pedalata e adattando il programma di allenamento alle necessità individuali. In questo modo, anche chi non gareggia a livello professionale può trarre il massimo beneficio dal camp, migliorando la propria forma fisica e acquisendo maggiore consapevolezza del proprio corpo in allenamento.

” Occorre non dimenticare – prosegue Bertero – di programmare anche il recupero. Un buon allenamento invernale non è solo pedalare, ma anche prendersi cura del proprio corpo con stretching, fisioterapia e alimentazione adeguata. Siamo convinti che il nostro training camp non sia solo per chi punta a competere, ma anche per tutti quelli che vogliono crescere come ciclisti, affrontare sfide personali e migliorarsi. Ai nostri training camp ogni ciclista, indipendentemente dal livello, ha la possibilità di apprendere, migliorare e soprattutto divertirsi in sella.”

Per maggiori informazioni: https://www.omcyclingtours.com/

Il programma