Svolta nel complesso iter per l’approvazione delle misure di scudo sociale respinte una settimana fa al Congresso, a causa del voto contrario di PP, Vox e Junts contro il decreto omnibus che le includeva. Tra queste, spiccavano due interventi di particolare rilevanza per le Canarie: la gratuità di autobus e tram per tutto il 2025 e la proroga di un altro anno degli aiuti per la ricostruzione di La Palma, devastata dall’eruzione vulcanica del 2021. Inoltre, il congelamento delle pensioni e degli aiuti sociali aveva lasciato circa 460.000 residenti delle Canarie senza aumenti o rivalutazioni dei redditi a febbraio, rendendo la situazione particolarmente critica.
Il Consiglio dei Ministri ha infine approvato questo martedì un nuovo decreto legge, dopo aver raggiunto un accordo con Junts per includere un pacchetto di 29 misure, ripristinando molte di quelle respinte. Tra queste, oltre alle due di particolare interesse per l’arcipelago, sono state inserite iniziative di portata nazionale, come la rivalutazione delle pensioni del 2,8%, i contributi per il trasporto terrestre, l’aumento del reddito minimo vitale e del salario minimo interprofessionale, e gli aiuti per Valencia colpita dalla DANA. Misure fiscali ed economiche aggiuntive, come l’aggiornamento degli anticipi alle comunità autonome per il finanziamento dei servizi pubblici essenziali, sono state rinviate a decreti futuri.
Sánchez salva gli aiuti alle Canarie su un nuovo decreto
Un accordo per sbloccare le misure
Sánchez ha trovato l’appoggio di Junts frammentando il decreto omnibus, che il gruppo aveva precedentemente respinto, e accettando un dibattito parlamentare ridimensionato sulla mozione di fiducia richiesta. Il nuovo decreto, che entrerà in vigore questo mercoledì e attende la convalida della Camera Bassa nelle prossime settimane, punta a risolvere l’incertezza di milioni di cittadini e a concedere una tregua politica al Governo.
Durante la conferenza stampa successiva al Consiglio dei Ministri, Sánchez ha sottolineato l’importanza del ripristino delle misure di sostegno a La Palma, definendole prioritarie. Il blocco degli aiuti, causato dalla bocciatura del decreto omnibus il 22 gennaio, aveva generato grande preoccupazione sull’isola e spinto diversi attori politici a mobilitarsi per trovare una soluzione.
Il ritorno in vigore delle misure per le Canarie
Ángel Víctor Torres, ministro della Politica Territoriale e Memoria Democratica, ha confermato che il nuovo decreto ripristina gli aiuti alle Canarie nei termini originari, definendolo una “magnifica notizia”. Tuttavia, ha criticato l’irresponsabilità del PP, accusando i deputati canari del partito di aver votato contro misure fondamentali per l’arcipelago. “Il Governo spagnolo agisce, trova soluzioni, e gli aiuti sociali tornano in vigore,” ha dichiarato Torres.
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Prospettive politiche
Il nuovo decreto del Consiglio dei Ministri ha di fatto superato la mozione del PP approvata al Senato, che chiedeva di frammentare il decreto sociale per facilitare l’approvazione delle misure più urgenti, come gli aiuti a La Palma e un fondo di 106 milioni per l’accoglienza dei minori migranti nelle Canarie. Questo approccio ha permesso di affrontare alcune delle questioni più critiche, evitando ulteriori tensioni politiche.
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