Al Tecnopolo il “Reggio Hub” per attrarre talenti

31 Gennaio 2025 alle 10:33

Rendere Reggio una città attrattiva per professionisti e giovani di talento che vogliano sviluppare la loro carriera sul territorio reggiano, così come previsto dalla nuova legge regionale in materia di attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti a elevata specializzazione in Emilia-Romagna: è questo l’obiettivo del progetto “Reggio Hub”, ideato dal Comune di Reggio in collaborazione con Art-ER e con il cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna, per intercettare e portare a Reggio personale qualificato da tutto il mondo, a beneficio del distretto e delle aziende locali e per aumentare la capacità competitiva della città nel suo insieme.

Il progetto prevede l’apertura di uno sportello fisico al Parco Innovazione, presso le ex Officine Reggiane, l’implementazione di un portale informativo e servizi personalizzati per i cosiddetti talenti. Dalla promozione delle opportunità di lavoro delle aziende e delle opportunità di studio sul territorio, fino alla strutturazione di un servizio di accoglienza, “Reggio Hub” punta a seguire la persona in tutte le fasi del suo percorso: dalla scelta di Reggio come luogo in cui lavorare o studiare fino all’inserimento nella vita della città. L’hub offrirà infatti anche il servizio “Reggio chiavi in mano”, che prevede un supporto completo per affrontare pratiche burocratiche come l’ottenimento del codice fiscale e della residenza, i trasporti e la ricerca di un alloggio adeguato.

Il progetto si propone inoltre di facilitare l’integrazione sociale e culturale attraverso eventi di networking e iniziative che permetteranno ai nuovi arrivati e alle nuove arrivate di entrare in contatto con la comunità locale. Infine, “Reggio Hub” promette attenzione alla promozione delle eccellenze reggiane, tramite la valorizzazione delle opportunità di crescita professionale offerte dalle aziende del territorio.

Ad oggi il progetto ha raccolto l’adesione di una ventina di aziende che hanno voluto condividere le loro esigenze di reclutamento di nuovi professionisti, con 24 posizioni già aperte, ma si stima che entro la fine del 2025 potranno essere una cinquantina le aziende interessate a servirsi dei servizi proposti. “Reggio Hub” sarà pienamente operativo da marzo, quando aprirà anche lo “Sportello per i talenti” presso il Capannone 19 – Tecnopolo.

Tra le iniziative in programma nell’ambito del progetto, l’evento annuale “Reggio Emilia Call for Talent” propone alcune sfide tecnico-strategiche che caratterizzano il tessuto imprenditoriale reggiano a giovani talenti provenienti da diverse aree geografiche, affinché possano trovare soluzioni innovative per risolverle e mettere quindi in luce il proprio potenziale. Lo scorso novembre si è tenuta l’edizione di lancio con la partecipazione di 30 talenti che hanno lavorato alla risoluzione di sfide lanciate da due grandi aziende del territorio. I migliori progetti sono stati premiati e i partecipanti hanno avuto la possibilità di fare colloqui con le due aziende per valutare opportunità di collaborazione a breve o a lungo termine. La prossima edizione di questo evento di talent scouting è in programma il prossimo autunno.

“Reggio Hub”, che gode di un finanziamento di oltre 200.000 euro (l’80% in arrivo dalla Regione), è frutto di una collaborazione tra attori istituzionali e privati, tra cui Art-ER, Stu Reggiane, Ifoa, Fondazione Rei e PopWave – Marketing trainer, con il supporto di Unindustria e Unimore.

“Si tratta di un progetto fortemente legato al luogo in cui si inserisce, il Tecnopolo, uno spazio iconico per il mondo del lavoro, dove abbiamo messo in atto i principi della contaminazione tra saperi ed esperienze”, ha detto Carlo Pasini, assessore a rigenerazione urbana e sviluppo sostenibile del Comune di Reggio: “Uno spazio sul quale continueremo a investire con nuovi insediamenti, ma anche attraverso lo sviluppo di servizi utili per le aziende della città in generale. Il progetto “Reggio Hub” aggiunge oggi un nuovo tassello che parte dall’esigenza concreta di reperire competenze”.