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Finanziamenti a fondo perduto- Commercialista.it


L’area del Sulcis-Iglesiente, storicamente segnata da difficoltà economiche e dalla necessità di riconversione industriale, sta vivendo una fase di rilancio grazie a importanti misure di sostegno per le imprese locali. Tra queste, spiccano i finanziamenti a fondo perduto promossi dal GAL Sulcis, un’opportunità preziosa per gli imprenditori che vogliono investire in progetti innovativi e sostenibili.

Ma di cosa si tratta esattamente? Quali imprese possono beneficiare di questi contributi? E soprattutto, quali sono le spese ammissibili?

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio le opportunità offerte dal GAL Sulcis, fornendo tutte le informazioni necessarie per accedere ai finanziamenti e massimizzare le possibilità di ottenere un contributo.

Cos’è il GAL Sulcis

Il GAL Sulcis (Gruppo di Azione Locale) è un ente che gestisce fondi pubblici nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Sardegna, finanziato dall’Unione Europea e dalla Regione Sardegna. L’obiettivo principale del GAL è sostenere lo sviluppo economico del territorio, favorendo investimenti che incentivino la crescita delle micro, piccole e medie imprese (MPMI), soprattutto nei settori chiave per il rilancio del Sulcis-Iglesiente.

Attraverso bandi e contributi a fondo perduto, il GAL Sulcis promuove investimenti in attività produttive, turismo sostenibile, valorizzazione delle risorse locali e innovazione tecnologica. Il tutto con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e alla creazione di nuove opportunità occupazionali.

Chi può beneficiare dei finanziamenti?

I finanziamenti a fondo perduto messi a disposizione dal GAL Sulcis sono destinati principalmente a micro, piccole e medie imprese (MPMI) operanti nel territorio del Sulcis-Iglesiente. Le agevolazioni sono rivolte sia a imprese già avviate che a nuove attività imprenditoriali, comprese le start-up che intendono investire in innovazione e sviluppo sostenibile.

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In particolare, i settori maggiormente interessati dai contributi sono:

  • Agricoltura e agroalimentare: supporto a imprese che trasformano e commercializzano prodotti locali.
  • Turismo sostenibile: incentivi per la creazione e l’ampliamento di strutture ricettive e attività turistiche.
  • Artigianato e manifatturiero: finanziamenti per migliorare la produzione locale e l’uso di materie prime del territorio.
  • Servizi alla comunità e innovazione tecnologica: sostegno a progetti che migliorano la qualità della vita e l’accesso alle nuove tecnologie.

Oltre alle imprese, i bandi del GAL Sulcis possono prevedere il coinvolgimento di cooperative, consorzi e associazioni di imprese, soprattutto quando i progetti hanno un impatto positivo sulla comunità locale.

Le imprese interessate devono avere sede operativa nel Sulcis-Iglesiente e rispettare specifici requisiti previsti dai bandi, come la regolarità contributiva e il rispetto delle normative ambientali e di sicurezza sul lavoro.

Investimenti ammissibili

I finanziamenti a fondo perduto del GAL Sulcis coprono una vasta gamma di investimenti, sia materiali che immateriali, con l’obiettivo di rendere le imprese più competitive e sostenibili.

1. Investimenti materiali

Si tratta di spese relative all’acquisto o al miglioramento di beni tangibili, tra cui:

  • Macchinari e attrezzature per la produzione, lavorazione e trasformazione di prodotti locali.
  • Opere edilizie per la ristrutturazione e l’adeguamento di immobili destinati all’attività imprenditoriale.
  • Strutture per il turismo e la ristorazione, come agriturismi, bed & breakfast e punti vendita di prodotti tipici.
  • Impianti per l’efficientamento energetico, incluse soluzioni per il risparmio idrico e l’uso di fonti rinnovabili.

2. Investimenti immateriali

Oltre agli investimenti fisici, il GAL Sulcis finanzia anche spese legate all’innovazione e alla crescita aziendale, tra cui:

  • Sviluppo di software e piattaforme digitali per migliorare la gestione aziendale o la promozione online.
  • Marketing e promozione turistica, inclusa la realizzazione di siti web, e-commerce e strategie di comunicazione.
  • Brevetti e certificazioni di qualità per migliorare la competitività dei prodotti locali sui mercati nazionali e internazionali.
  • Formazione del personale, finalizzata all’aggiornamento professionale e all’acquisizione di nuove competenze.

L’obiettivo è quello di favorire una crescita sostenibile, incoraggiando le imprese a investire in innovazione e digitalizzazione per migliorare la loro presenza sul mercato.

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Entità del finanziamento

Uno degli aspetti più interessanti dei bandi del GAL Sulcis è l’elevata percentuale di contributo a fondo perduto, che può arrivare fino al 60-70% delle spese ammissibili, a seconda del tipo di intervento e della dimensione dell’impresa.

1. Micro e piccole imprese

  • Fino al 70% di contributo a fondo perduto per investimenti in innovazione, digitalizzazione e turismo sostenibile.
  • Finanziamenti fino a 200.000 euro per progetti di sviluppo e valorizzazione delle risorse locali.

2. Medie imprese

  • Contributo massimo del 50-60% delle spese ammissibili.
  • Finanziamenti fino a 300.000 euro, con possibilità di premialità per progetti che prevedono la creazione di nuovi posti di lavoro.

3. Start-up e nuove imprese

  • Supporto specifico con contributi fino all’80% delle spese iniziali, in particolare per progetti innovativi e sostenibili.
  • Fondi fino a 100.000 euro per avvio e potenziamento delle attività.

L’ammontare del contributo varia a seconda del bando specifico, delle caratteristiche dell’impresa e della tipologia di spese sostenute. Inoltre, in alcuni casi è possibile cumulare il finanziamento del GAL con altre agevolazioni regionali o nazionali.

Come accedere ai finanziamenti

Per ottenere i contributi a fondo perduto del GAL Sulcis, le imprese devono partecipare ai bandi pubblicati periodicamente sul sito ufficiale del GAL e sugli altri canali istituzionali della Regione Sardegna. Il processo di candidatura prevede diversi passaggi fondamentali:

Verifica dei requisiti

Prima di presentare domanda, è fondamentale controllare di soddisfare tutti i requisiti indicati nel bando, tra cui:

  • Sede operativa nel Sulcis-Iglesiente
  • Regolarità contributiva e fiscale
  • Settore di attività ammesso dal bando
  • Tipologia di investimento ritenuta ammissibile

Preparazione della domanda

La richiesta di finanziamento deve includere:

  • Business plan dettagliato, che dimostri la sostenibilità economica del progetto.
  • Preventivi di spesa, per dimostrare i costi previsti per gli investimenti.
  • Documentazione fiscale e legale, tra cui visura camerale, DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e dichiarazione dei redditi.
  • Eventuali autorizzazioni ambientali e urbanistiche, se richieste.

Presentazione della domanda

Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma digitale dedicata o attraverso gli sportelli territoriali del GAL. È importante rispettare le scadenze indicate nel bando, in quanto le risorse disponibili sono limitate e i fondi vengono assegnati in base all’ordine di presentazione o a una graduatoria di merito.

Valutazione e approvazione

Dopo la scadenza del bando, il GAL Sulcis valuta le domande in base a criteri di punteggio, premiando i progetti con maggiore impatto sul territorio. Se la richiesta viene approvata, l’impresa riceverà il finanziamento secondo le modalità stabilite nel bando (ad esempio, in un’unica tranche o in più fasi).

Accedere ai fondi del GAL Sulcis può sembrare complesso, ma con una buona preparazione e il supporto di un consulente esperto, le possibilità di ottenere il contributo aumentano notevolmente.

Criteri di valutazione delle domande

Per determinare quali progetti riceveranno i contributi a fondo perduto, il GAL Sulcis utilizza un sistema di punteggio basato su diversi criteri. Ogni domanda viene valutata in base a parametri specifici, con l’obiettivo di premiare le iniziative più innovative, sostenibili e con maggiore impatto economico e sociale sul territorio.

1. Impatto sullo sviluppo locale (20-30 punti)

Vengono premiati i progetti che:

  • Creano nuovi posti di lavoro, specialmente per giovani e donne.
  • Valorizzano le risorse locali, come prodotti tipici, artigianato e turismo.
  • Favoriscono la cooperazione tra imprese e soggetti del territorio (es. collaborazioni tra aziende agricole e ristorazione).

2. Innovazione e sostenibilità (15-25 punti)

Hanno un punteggio più alto le iniziative che:

  • Introducono nuove tecnologie per migliorare l’efficienza produttiva o la promozione turistica.
  • Adottano pratiche ecosostenibili, come il risparmio energetico, la riduzione degli sprechi o l’uso di materiali riciclati.
  • Sviluppano servizi innovativi, ad esempio digitalizzazione nel turismo o commercio elettronico per i prodotti locali.

3. Fattibilità e sostenibilità economica (15-25 punti)

Si valuta la solidità finanziaria del progetto, considerando:

  • La qualità del business plan e la sua fattibilità economica.
  • L’esperienza e le competenze dell’imprenditore o del team di gestione.
  • Le potenziali entrate future e il ritorno economico dell’investimento.

4. Settore e tipologia di investimento (10-20 punti)

Alcuni settori ricevono punteggi più alti, in base agli obiettivi strategici del GAL Sulcis. Ad esempio:

  • Turismo sostenibile, agricoltura biologica e valorizzazione del patrimonio culturale ottengono punteggi maggiorati.
  • Settori meno rilevanti per lo sviluppo locale possono ricevere un punteggio inferiore.

5. Caratteristiche del beneficiario (5-15 punti)

  • Premialità per giovani imprenditori e imprese femminili.
  • Bonus per start-up e nuove imprese innovative.

Una volta assegnati i punteggi, viene stilata una graduatoria, e i progetti con il punteggio più alto ottengono il finanziamento fino a esaurimento fondi.

GAL Sulcis: Finanziamenti a fondo perduto- Commercialista.it

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Vantaggi fiscali

Oltre al contributo a fondo perduto, le imprese che beneficiano dei fondi del GAL Sulcis possono accedere a una serie di vantaggi fiscali che riducono il carico tributario e favoriscono la crescita economica. Vediamo alcuni esempi concreti.

1.Credito d’Imposta per beni strumentali

Correzione: Il Super Ammortamento non è più in vigore, quindi lo sostituiamo con il Credito d’Imposta per Investimenti in Beni Strumentali.

Le imprese che acquistano macchinari, attrezzature e tecnologie digitali possono beneficiare del Credito d’Imposta per Investimenti in Beni Strumentali, che prevede:

  • Credito fino al 40% per beni tecnologici 4.0.
  • Credito fino al 20% per beni strumentali non digitali.

Vantaggio: Riduce direttamente le imposte da pagare (IRES, IRPEF, IVA), migliorando la liquidità aziendale.

2.Settori prioritari nei bandi GAL Sulcis

Aggiunta: Potrebbe essere utile specificare che alcuni bandi sono più orientati verso determinati settori, come l’agricoltura biologica, il turismo esperienziale e l’innovazione tecnologica.

I bandi del GAL Sulcis premiano con punteggi più alti i progetti che:

  • Promuovono la sostenibilità ambientale (energie rinnovabili, bioedilizia).
  • Valorizzano il patrimonio culturale e naturale (turismo esperienziale, percorsi enogastronomici).
  • Puntano sull’innovazione tecnologica (e-commerce, digitalizzazione, automazione agricola).

Vantaggio: Le imprese che si focalizzano su questi settori hanno maggiori probabilità di ottenere il finanziamento.

3. Regime forfettario per Start-up e nuove imprese

Il regime forfettario è una grande opportunità, ma ha alcune limitazioni (ad esempio, non è cumulabile con alcuni crediti d’imposta e ha restrizioni su chi può aderirvi).

Le nuove imprese possono accedere al Regime Forfettario, pagando solo il 5% di imposta sostitutiva per i primi 5 anni (poi 15%). Tuttavia, non possono usufruire di:

  • Credito d’Imposta per Investimenti in Beni Strumentali, che è riservato a chi è nel regime ordinario.
  • Deducibilità delle spese aziendali (il reddito viene calcolato con un coefficiente fisso).

Se l’investimento è elevato e si prevede di recuperare molte spese, potrebbe essere più conveniente il regime ordinario invece del forfettario.

4. Esenzione IRAP per nuove assunzioni

Verifica: Alcune regioni (inclusa la Sardegna) prevedono sgravi IRAP per chi assume dipendenti a tempo indeterminato. Tuttavia, questa misura può variare in base agli aggiornamenti normativi regionali.

Le imprese che assumono nuovi dipendenti a tempo indeterminato possono beneficiare di:

  • Esenzione IRAP per 3-5 anni in base alla legge regionale.
  • Riduzione dei contributi INPS per l’assunzione di giovani e donne.

Vantaggio: Abbattere il costo del personale, incentivando la crescita aziendale.

Strategie per massimizzare il risparmio fiscale

Ottenere un finanziamento a fondo perduto dal GAL Sulcis è un’opportunità preziosa, ma per massimizzare i benefici economici è fondamentale sfruttare anche le agevolazioni fiscali disponibili. Combinare i diversi incentivi può ridurre significativamente il carico fiscale e abbattere il costo reale dell’investimento.

1. Combinare il fondo perduto con il Credito d’Imposta per il Mezzogiorno

Il contributo a fondo perduto del GAL Sulcis può coprire fino al 70% delle spese, mentre il restante importo può beneficiare del Credito d’Imposta per gli Investimenti nel Mezzogiorno, che prevede:

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  • 45% per le piccole imprese
  • 35% per le medie imprese
  • 25% per le grandi imprese

Esempio pratico:
Un’impresa investe 200.000 euro in attrezzature e riceve un fondo perduto del 50% (100.000 euro).
Sui restanti 100.000 euro, ottiene un credito d’imposta del 45%, pari a 45.000 euro di risparmio fiscale.

Costo effettivo dell’investimento: solo 55.000 euro invece di 200.000!

2. Sfruttare il Credito d’Imposta per beni strumentali 

Le imprese che acquistano macchinari, attrezzature o tecnologie digitali con il finanziamento GAL possono beneficiare del Credito d’Imposta per Investimenti in Beni Strumentali, che consente di recuperare fino al 40% del valore del bene sotto forma di credito d’imposta compensabile con tasse e contributi.

Esempio pratico: Un’impresa acquista macchinari per 100.000 euro, coperti per il 50% dal GAL Sulcis (50.000 euro).
Sui restanti 50.000 euro, ottiene un credito d’imposta del 40%, pari a 20.000 euro di risparmio fiscale.

Costo effettivo dell’investimento: 30.000 euro invece di 100.000!

3. Regime forfettario per Start-up e nuove imprese

Le nuove imprese finanziate dal GAL possono accedere al regime forfettario, che offre una tassazione ridotta con aliquota del 5% per i primi 5 anni (poi 15%). Tuttavia, questo regime è consigliato solo se i costi aziendali sono bassi, poiché non permette di dedurre le spese.

Esempio pratico:
Un imprenditore apre un’attività turistica finanziata dal GAL e fattura 30.000 euro l’anno.
Con il regime forfettario, paga solo 1.500 euro di tasse annue (5%), invece di circa 6.000 euro con la tassazione ordinaria.

Risparmio fiscale annuo: 4.500 euro.

4. Agevolazioni per le assunzioni: Esenzione IRAP e sgravi INPS

Le imprese che utilizzano i finanziamenti del GAL per espandere l’attività e assumere personale possono accedere a:

  • Esenzione IRAP per 3-5 anni per nuove imprese o attività in zone svantaggiate.
  • Riduzione dei contributi INPS fino al 100% per giovani under 36 e donne.

Esempio pratico:
Un’impresa assume 3 nuovi dipendenti grazie al finanziamento GAL.
Ottiene l’esenzione IRAP (3.000 euro di risparmio annuo per lavoratore) e una riduzione dei contributi INPS del 50%.
Risparmio complessivo: oltre 10.000 euro l’anno.

5. Investire in fonti rinnovabili e recuperare il 65% con il Credito d’Imposta

Se il finanziamento GAL viene usato per installare pannelli solari, pompe di calore o impianti di efficienza energetica, l’impresa può accedere a:

  • Credito d’Imposta per il Risparmio Energetico fino al 65% delle spese.
  • Detrazione fiscale del 50% per ristrutturazioni e miglioramenti energetici.

Esempio pratico:
Un agriturismo installa un impianto fotovoltaico per 40.000 euro, coperto al 60% dal GAL Sulcis (24.000 euro).
Sui restanti 16.000 euro, ottiene un credito d’imposta del 65% (pari a 10.400 euro di risparmio fiscale).

Costo effettivo dell’investimento: solo 5.600 euro!

Utilizzare il finanziamento a fondo perduto del GAL Sulcis insieme agli incentivi fiscali permette alle imprese di ridurre l’investimento iniziale fino all’80% e migliorare la sostenibilità economica del progetto.

Considerazioni finali

Il GAL Sulcis rappresenta un’importante opportunità per le imprese del Sulcis-Iglesiente, offrendo finanziamenti a fondo perduto per sostenere investimenti materiali e immateriali in diversi settori strategici. Grazie a questi contributi, le aziende possono innovarsi, crescere e migliorare la propria competitività, favorendo allo stesso tempo lo sviluppo economico del territorio.

Finanziamo agevolati e contributi

per le imprese

Oltre ai fondi diretti, combinare questi incentivi con i vantaggi fiscali disponibili – come il credito d’imposta per il Mezzogiorno, il regime forfettario e le agevolazioni IRAP  consente di massimizzare il risparmio e ridurre significativamente i costi di investimento.

Accedere ai finanziamenti richiede una buona pianificazione e la presentazione di un progetto solido, ma con il giusto supporto e una strategia fiscale ottimizzata, è possibile ottenere benefici economici concreti per la propria impresa.

Se stai pensando di avviare o espandere un’attività nel Sulcis-Iglesiente, questo è il momento giusto per sfruttare le agevolazioni del GAL Sulcis e trasformare la tua idea in un progetto di successo!



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