Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Finto carabiniere truffa un’anziana. Quelli veri lo arrestano e recuperano soldi e gioielli


PORTO MANTOVANO Proprio alcuni giorni fa, durante il mercato settimanale svoltosi nel comune di Porto Mantovano, i Carabinieri della locale Stazione avevano effettuato un volantinaggio, sensibilizzando la popolazione locale, con dei consigli raccolti in un pieghevole, al fine di prevenire le truffe, specie ai danni di anziani. Nel primo  pomeriggio di giovedì 30 gennaio giungeva una telefonata, presso la caserma Carabinieri di Porto Mantovano, da parte di un vicino di casa di una anziana signora residente in quel comune che, avendo notato la donna in stato confusionale mentre piangeva, si faceva raccontare per sommi capi cosa le era successo.

La signora riferiva al vicino di casa che dei Carabinieri erano appena stati nella sua abitazione, e si erano fatti consegnare tutto l’oro che custodiva oltre al bancomat ed al codice PIN per effettuare dei prelievi, al fine di rimettere in libertà la figlia che aveva causato un grave incidente stradale.

Il militare di servizio alla Caserma di Porto Mantovano, ricevuta la segnalazione da parte del vicino di casa dell’anziana, con grande acume investigativo chiedeva al segnalante di fornire il nome della banca presso cui la signora aveva acceso il conto corrente. Avute le dovute informazioni, il militare informava la pattuglia che era in servizio perlustrativo, comunicando ai colleghi che un ipotetico truffatore, fintosi Carabiniere, poteva essere presente presso uno sportello ATM per effettuare un prelievo con il bancomat ed il numero pin consegnato dall’anziana signora.

Il fiuto investigativo del Carabiniere della Stazione ha permesso alla pattuglia di sorprendere una persona intenta a prelevare 1.000 euro da un dispositivo ATM. L’immediato controllo ha consentito di verificare che il bancomat utilizzato dalla persona fermata era intestato ad una donna e, nella persona del sospettato, i Carabinieri trovano numerosi gioielli.

Il sospettato veniva quindi accompagnato presso la caserma Carabinieri, mentre altri militari si mettevano in contatto con l’anziana signora, ricostruendo la vicenda.

Grazie alla fattiva collaborazione dell’arzilla signora, i Carabinieri di Porto Mantovano ricostruivano minuziosamente il fatto, procedendo così all’arresto, in flagranza di reato, di un 38nne napoletano.

Assistenza e consulenza

per il sovraindebitamento

È stata così ricostruita l’intera vicenda. Un anonimo interlocutore, nel primo pomeriggio del 30 gennaio, spacciandosi come “Maresciallo dei Carabinieri” contattava la 78nne signora sull’utenza fissa, Il finto Maresciallo informava la donna che sua figlia, nella stessa mattinata, aveva causano un grave incidente stradale, avendo investito un minore. Per evitare l’arresto, il finto Carabiniere chiedeva il pagamento di una cauzione dell’importo di 10.000 euro. L’anziana, emotivamente scossa dalla notizia, riferiva di non possedere denaro contante presso l’abitazione. Le veniva chiesto di raccogliere tutto l’oro presente in casa, nonché di consegnare la tessera bancomat al fine di effettuare un prelievo, somma necessaria per liquidare un avvocato che stava seguendo la pratica del sinistro. Il finto Maresciallo comunicava che a breve avrebbe mandato un collega per il ritiro degli oggetti preziosi e del bancomat, rimanendo costantemente al telefono con l’anziana signora.

Effettivamente, dopo pochi minuti, il complice del finto Maresciallo suonava alla porta della signora, qualificandosi come Carabiniere. L’anziana, alquanto comprensivamente agitata, consegnava oro e bancomat al soggetto, il quale la rassicurava asserendo che grazie alla cauzione versata, la figlia sarebbe stata rilasciata ed a breve sarebbe ritornata a casa.

Presa dallo sconforto per la vicenda e pensando alla figlia in stato di detenzione presso una caserma dei Carabinieri, l’anziana signora iniziava il suo sfogo in un pianto commuovente. Uscendo dall’appartamento, veniva avvicinata da un vicino di casa che, con grande senso civico, interveniva in aiuto dell’anziana. La stessa raccontava che aveva appena consegnato ad un Carabiniere tutti i preziosi che custodiva nella sua abitazione, tra cui la fede nunziale del marito recentemente scomparso. Oggetti che, oltre al valore economico, avevano un forte valore sentimentale.

Il vicino di casa, sospettando si trattasse di una truffa, chiamava immediatamente i Carabinieri della locale Stazione, fornendo utili informazioni.

Grazie alla precisa ricostruzione dei fatti ed all’immediata attivazione della pattuglia, i Carabinieri di Porto Mantovano (quelli veri) coglievano il finto Carabiniere con “le mani nella marmellata”, intento a prelevare 1.000 euro presso un ATM, utilizzando il bancomat ed il pin fornito dall’anziana.

Il soggetto fermato veniva dichiarato in stato di arresto dai Carabinieri poiché responsabile, in ipotesi accusatoria, dei reati di truffa aggravata ed indebito utilizzo della carta bancomat.

L’arrestato, espletate le formalità di rito, veniva trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma Carabinieri, in attesa del processo per direttissima.

Nella mattinata del 31 gennaio il Giudice del Tribunale di Mantova, dopo aver convalidato l’arresto operato legittimamente dai Carabinieri della Stazione di Porto Mantovano, disponeva la liberazione dello stesso e rinviava l’udienza per direttissima concedendo i termini a difesa. Disponeva altresì, nei confronti dell’arrestato, l’obbligo di dimora nel comune di Napoli, e l’obbligo giornaliero di presentazione presso una Stazione Carabinieri.

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

Nel pomeriggio di ieri 31 gennaio, presso la caserma dei Carabinieri di Porto Mantovano, gli stessi Carabinieri, ma quelli veri, restituivano all’anziana vittima sia il denaro contante indebitamente prelevato, che tutti i preziosi la stessa aveva consegnato al finto Carabiniere. Visivamente commossa e con grande senso di riconoscenza, l’anziana signora ringraziava i militari dell’Arma per la brillante operazione condotta, abbracciando uno ad uno tutti i Carabinieri presenti.

I consigli che i Carabinieri oggi vogliono ripetere a tutta la popolazione, sono così brevemente riassunti:

– Non aprire mai la porta di casa alle persone sconosciute; 

– Se qualche tecnico chiede di accedere alle abitazioni per fare delle verifiche, se non indossano le uniformi previste (Enel, Gas ecc…) e non hanno il tesserino di riconoscimento ben visibile, non aprire la porta di casa;

– Se si riceve la telefonata da parte di Carabinieri o Polizia che informano che un parente (solitamente il figlio) ha causato un grave incidente stradale, e vengono chiesti soldi per una cauzione altrimenti la persona dovrà essere condotta in carcere, beh questa è sicuramente una truffa. Le Forze dell’Ordine non chiedono mai i soldi! Ed in Italia non esiste la scarcerazione dietro cauzione.

– Se vi ferma qualcuno per strada e finge di conoscervi, state attenti che potrebbe sfilarvi l’orologio o una catenina che indossate, con la scusa di abbracciarvi.

Per qualsiasi informazione o dubbio, i Carabinieri invitano i cittadini a contattare il 112, numero unico delle emergenze.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati