La Segreteria provinciale della UGL di Taranto, rappresentata da Alessandro Calabrese, Segretario Confederale, Giuseppe Scarciglia (Federazione Terziario) e Cira Basile (Federazione Igiene Ambientale), esprime profondo rammarico per la situazione inaccettabile che si è venuta a creare nell’ambito dell’appalto multiservizi.
Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a comportamenti presuntuosi e discriminatori, in particolare da parte dell’Assessore al Patrimonio, che ha adottato atteggiamenti lesivi nei confronti della UGL, ignorando il nostro ruolo rappresentativo. Probabilmente, ciò è avvenuto perché, avendo difeso gli interessi di tutti i lavoratori, non abbiamo permesso che l’Assessorato operasse un taglio sul personale, basato su una meritocrazia che non riteniamo giustificata e di competenza dell’Assessore. Ricordiamo che per fermare questa ingiustizia, abbiamo dovuto agire con fermezza e determinazione, promuovendo un tavolo con la Task Force Regionale, un consiglio comunale monotematico e ottenendo l’intervento del Sindaco. Vogliamo precisare che la nostra organizzazione sindacale non intende attaccare la maggioranza o il Sindaco, che, seppur con i suoi metodi, ha cercato soluzioni alternative. Tuttavia, è inconcepibile che un assessore nominato dallo stesso Sindaco sia dannoso nei confronti di chi ha riposto fiducia in lui, senza che alcun intervento sia stato preso per fermarlo.
Abbiamo dovuto inviare al Comune di Taranto una lunga disamina, senza distinzioni tra maggioranza e opposizione, per descrivere la grave situazione che si sta verificando all’interno del settore Patrimonio.
Il nodo centrale riguarda i servizi del “Lotto 1” dell’appalto multiservizi, in cui i lavoratori della cooperativa L’Arca (subappaltatrice), già tutelati dalla clausola sociale, sono stati trasferiti alla Servizi Integrati (appaltatrice) a causa della subappaltatrice che ha gravemente inadempiuto, non pagando gli stipendi, con conseguenti preoccupazioni tra i lavoratori.
La UGL ha sempre cercato di costruire rapporti di dialogo e rispetto con le istituzioni e ha cercato di risolvere le problematiche legate ai servizi e alla salvaguardia dei lavoratori. Purtroppo, le recenti azioni dell’Assessore, Dott. Marcello Murgia, che ha gestito la situazione in modo divisivo e poco professionale, hanno ostacolato questi sforzi.
Il 23 gennaio 2025, in un incontro con Servizi Integrati, abbiamo raggiunto un accordo che tutelava i diritti dei lavoratori, di cui la UGL ne rappresenta 24 su 27. Tuttavia, la successiva interferenza dell’Assessore ha causato ritardi nei pagamenti, con un ulteriore aggravio per i lavoratori e le problematiche economiche connesse. Questo comportamento dimostra una grave mancanza di rispetto nei confronti dei lavoratori e delle OO.SS. che li rappresentano.
Inspiegabilmente, l’Assessore, venuto a conoscenza dell’accordo raggiunto il 23 gennaio, ha “impedito” la firma dell’intesa il 27 gennaio, convocando al tavolo solo i rappresentanti di tre lavoratori, iscritti ad altre OO.SS. Il 28 gennaio, ha addirittura posato per una foto con questi rappresentanti, proclamandosi risolutore della questione, ignorando che l’assorbimento dei lavoratori era un obbligo di legge e che appaltatore e committente sono responsabili in solido.
La UGL ha già segnalato queste irregolarità all’Ispettorato del Lavoro e ha avviato le necessarie procedure legali, poiché riteniamo inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni possa danneggiare i diritti dei lavoratori e ignorare la legittima rappresentanza della nostra organizzazione, ostacolando il loro diritto alla retribuzione solo per populismo politico.
Attendiamo azioni che portino ad un clima di collaborazione e rispetto. È fondamentale che le istituzioni riconoscano il valore di tutte le sigle sindacali e che le relazioni sindacali siano gestite secondo i principi di imparzialità e rispetto previsti dalla Costituzione.
La UGL di Taranto resta a disposizione per un confronto aperto e costruttivo, in particolare con l’Assessore Murgia, affinché, di fronte alla città, ai lavoratori e alla stampa, egli possa smentirci in un clima di democrazia, che purtroppo è stato gravemente compromesso da questi atti.
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