Un anno di intensa attività per i carabinieri forestali della Liguria che venerdì 31 gennaio hanno presentato presso la sala Nautilus dell’Acquario di Genova i risultati delle operazioni svolte nel 2024. Il bilancio evidenzia un impegno costante nella salvaguardia dell’ambiente e nella tutela del territorio, in una regione caratterizzata da un elevato indice di boscosità e da un delicato equilibrio idrogeologico.
Le operazioni hanno riguardato la lotta agli illeciti ambientali, il contrasto all’abbandono e alla gestione illecita dei rifiuti, la prevenzione degli incendi boschivi e la tutela della biodiversità animale e vegetale. Numerosi gli abusi edilizi individuati, spesso in aree vincolate dal punto di vista paesaggistico o a rischio idrogeologico. Fondamentale anche l’attività di contrasto ai reati legati alla gestione dei rifiuti, con sequestri e denunce per smaltimenti abusivi e traffico illecito di materiali.
Nel campo della tutela della fauna e della flora, i carabinieri forestali hanno operato per contrastare il bracconaggio, il commercio illegale di legname e la diffusione di specie aliene invasive. Il monitoraggio degli ecosistemi ha permesso di rilevare precocemente minacce alla biodiversità regionale, contribuendo alla conservazione di habitat protetti e alla salvaguardia delle specie a rischio.
Innovazione e progetti di ricerca
Parallelamente alle operazioni di contrasto agli illeciti, il 2024 ha visto il proseguimento di importanti progetti scientifici e di monitoraggio. Tra questi, la collaborazione con il reparto carabinieri biodiversità di Lucca per la gestione della riserva orientata delle Agoraie di Sopra e Moggetto, un’area situata nel Comune di Rezzoaglio di elevata importanza naturalistica e con un’alta concentrazione di biodiversità, fondamentale per la tutela degli ecosistemi liguri.
Inoltre, è proseguita l’attività di monitoraggio degli ecosistemi forestali nell’ambito del progetto Conecofor, con rilievi condotti su aree boschive selezionate per valutare la salute delle foreste e identificare eventuali minacce fitosanitarie. Nel 2025 prenderà il via il Nuovo inventario forestale nazionale, un’indagine di rilevanza mondiale volta a valutare la quantità e la qualità delle risorse forestali italiane, con particolare attenzione al carbonio immagazzinato nei boschi e al loro ruolo nella mitigazione dei cambiamenti climatici.
Un’attenzione particolare è stata riservata alla prevenzione della peste suina africana, con monitoraggi costanti per contrastarne la diffusione e ridurre il rischio per gli allevamenti locali. Inoltre, il monitoraggio della presenza del lupo nell’ambito del progetto Life Wolfalps Eu ha incluso rilevamenti sul campo, l’uso di fototrappole e la collaborazione con istituti di ricerca per garantire una convivenza equilibrata tra uomo e fauna selvatica.
I Carabinieri Forestali hanno inoltre partecipato al progetto “Api in città”, volto a studiare l’impatto dell’inquinamento atmosferico sugli impollinatori selvatici, raccogliendo campioni di miele e polline per analisi ambientali. Infine, è proseguito il Servizio Meteomont per il monitoraggio delle condizioni nivometeorologiche, essenziale per la prevenzione di valanghe e altri rischi connessi agli eventi meteorologici estremi.
Educazione ambientale e sensibilizzazione
Nel 2024 si è rafforzato l’impegno dei carabinieri forestali nelle attività di educazione ambientale, coinvolgendo scuole e istituzioni in eventi come la “Festa dell’Albero” e l’”Albero di Falcone”. Queste iniziative hanno avvicinato studenti e cittadini ai temi della tutela ambientale, promuovendo la consapevolezza sul valore della biodiversità e sulla necessità di proteggere il patrimonio naturale.
Il calendario Cites 2025: un omaggio alla biodiversità sudamericana
La giornata si è conclusa con la presentazione del calendario Cites 2025, che celebra la straordinaria ricchezza naturale del sud America. Un viaggio tra Amazzonia, Ande e Galapagos, nel segno di Charles Darwin, a 190 anni dalla sua storica spedizione che ha rivoluzionato la comprensione dell’evoluzione e degli ecosistemi terrestri.
Attraverso immagini evocative e approfondimenti scientifici, il calendario punta a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della tutela delle specie in via di estinzione e sul ruolo della Convenzione di Washington (Cites) nella protezione della biodiversità globale.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link