COLLEFERRO – È stata inaugurata nella mattinata di oggi, 4 Febbraio, presso l’Ospedale “L.P. Delfino” di Colleferro la Risonanza Magnetica.
Alla cerimonia erano presenti il Presidente della Regione Lazio, Antonio Rocca, il Direttore Generale dell’Asl Roma 5, Dott.ssa Silvia Cavalli, il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, il Presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonio Aurigemma, numerosi sindaci del comprensorio Asl Rm G6, diversi consiglieri regionali e i vertici dell’Asl Roma 5.
Dopo il taglio del nastro, a cura del Responsabile della Uosd di Diagnostica per immagini, Dott. Pier Luca Fusaro, ci si è trasferiti al terzo piano dell’Ospedale, nell’Aula Magna della Facoltà di Infermieristica di “Sapienza” Università di Roma, dove la Dg Dott.ssa Silvia Cavalli, ha salutato i presenti e sciorinato alcuni del lusinghieri dati di servizio, in continuo miglioramento, dell’Ospedale di Colleferro.
In particolare, con riferimento al nuovo macchinario, la Dg ha precisato che si tratta di una «Risonanza Magnetica modello Siemens Magnetom Sola di un Tesla e mezzo per cui sono stati stanziati dalla Regione Lazio 1mln e 600mila euro a carico dei fondi Giubileo. Un milione è stato utilizzato per l’acquisto del macchinario e 600mila euro per i lavori. È stata così realizzata una nuova sezione diagnostica dedicata, funzionale, accogliente e che risponde pienamente ai canoni di sicurezza delle cure, che è un tema ovviamente fortemente attenzionato in ogni circostanza in cui facciamo delle ristrutturazioni nei nostri ospedali.
La risonanza – che peraltro è provvista dai più moderni software per tutti gli studi – è una tecnologia molto importante sia all’interno dell’ospedale per garantire la completezza dei percorsi diagnostico-terapeutici dei pazienti ricoverati, ma è altrettanto importante forse di più a livello territoriale per supportare tutte le esigenze diagnostiche dei pazienti, in particolar modo dei pazienti neurologici vedi ad esempio le patologie neurodegenerative che vedono pochi episodi di ricovero, invece una vita che deve essere affrontata con tanto utilizzo di diagnostica e alcuni percorsi oncologici, in particolar modo il tumore della prostata, che oggi diventa il gold standard proprio nella diagnosi, tumori ginecologici del retto in alcuni casi del carcinoma mammario.
Essendo molto rilevante la richiesta di questa diagnostica, ho il piacere di comunicare che la Regione Lazio ha autorizzato, sia per Tivoli che per Colleferro, l’assunzione dedicata di tre radiologi e di tre tecnici di radiologia per ciascuno dei due siti.
In tal modo si potrà garantire un’apertura di 12 ore al giorno per 6 giorni a settimana.
Di questa importante autorizzazione ringrazio il Presidente Rocca e il Dott. Andrea Urbani, Direttore regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria con il quale chiaramente abbiamo portato tutto il grande fabbisogno di diagnostica che il nostro territorio, come Asl Roma 5, esprime».
Su tutti gli interventi pesava un alone di tristezza per la morte, avvenuta nella serata precedente, del Dott. Sia, stimato e benvoluto da colleghi, operatori sanitari e pazienti; per anni impegnato proprio nel Pronto Soccorso dell’Ospedale di Colleferro…
E proprio con riferimento al Dott. Sia, si è aperto il breve intervento del Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna che ha definito questa «una giornata per la quale esprimiamo al Presidente della Regione Lazio e alla Asl la nostra gratitudine. Un balzo in avanti grandissimo, una notizia che qualifica questo luogo e qualifica soprattutto coloro i quali ci lavorano, soprattutto a Fusaro e alla sua equipe, va il pensiero di tutti i sindaci… Al grande lavoro che svolgeva “senza” e che quindi oggi “con” può essere ancora più grande.
Sembra ieri che la Moroncelli ci comunicò la scelta, è una bella notizia, una notizia che ci qualifica e ci aiuta come città e come territorio soprattutto perché in questo modo abbiamo sempre ragionato e abbiamo sempre collaborato. Grazie direttrice, grazie Presidente».
Il Presidente della Regione Lazio, visibilmente e dichiaratamente orgoglioso per i dati elencati dal Dg dell’Asl Cavalli, dopo aver proposto un applauso per il suo lavoro, ha affermato: «Certo quando trovi un territorio (Asl Roma 5 – ndr) senza due risonanze magnetiche ti fai una domanda su come quel territorio sia stato trascurato o meno. E a come comunque ciononostante, grazie al lavoro straordinario dei professionisti si riescono a fare numeri o avere dati sul prevale che comunque dicono che questo ospedale che qualcuno vuole definire magari perché per tradizione si chiamano ospedali di provincia, è un ospedale che produce eccellenza, è un ospedale che produce buoni modelli di sanità e di questo io sono particolarmente felice ed orgoglioso perché comunque continueremo ad investire sul territorio, sulle centrali operative e sulla presa in carico di tutti i soggetti fragili…».
Il presidente ha poi fatto riferimento allo stato di avanzamento del progetto per la realizzazione dell’Ospedale Tiburtino e degli ulteriori investimenti futuri che riguarderanno la Asl Roma 5.
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