Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Mutuo asta 100%

Assistenza consulenza acquisto in asta

multata per pratiche green poco trasparenti


L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato la GLS per 8 milioni di euro. Sotto i riflettori in particolare tre società: la General Logistics Systems B.V., General Logistics Systems Italy e General Logistics Systems Enterprise. Al centro della questione c’è il programma di sostenibilità ambientale chiamato “Climate Protect” attraverso il quale GLS si è costruita un’immagine di azienda attenta all’ambiente.

Greenwashing: non si scherza sul clima

La decisione dell’Antitrust fa luce su una pratica di greenwashing quindi su informazioni che le aziende veicolano ai loro clienti per apparire più green e rispettose dell’ambiente. Si tratta di informazioni che stanno acquistando sempre più importanza per operatori e consumatori e che devono essere veritiere e corrette per evitare di indurre in scelte di acquisto sbagliate. Giustamente Antitrust evidenzia, in capo all’azienda che diffonde informazioni non corrette su questi aspetti ambientali, un comportamento scorretto in base al Codice del Consumo. I consumatori basano sempre di più le scelte di acquisto anche basandosi sulla sostenibilità dell’azienda che offre il prodotto o il servizio.

Siamo ben contenti che questo accada; si tratta del tipo di consumatore che stiamo cercando di rendere consapevole sull’importanza delle scelte sostenibili con la nostra iniziativa “Impegnati a cambiare” con la quale vogliamo costruire insieme una nuova cultura del consumo, dove ogni scelta individuale possa contribuire al benessere collettivo. Però, perché le scelte siano davvero utili al mercato, le informazioni veicolate dalle imprese devono essere veritiere e verificabili. Purtroppo il rischio di greenwashing è dietro l’angolo: qui trovi tutto quello che c’ da sapere sulle pratiche di greenwashing, mentre in questi articoli ti spieghiamo come funzionano i sistemi di compensazione della CO₂ e perché troppo spesso, dietro le promesse di compensazione delle compagnie aeree si nascondono pratiche di greenwashing.

GLS: immagine green non veritiera

La GLS, che si occupa di trasporto e di consegna delle merci, porta avanti un’iniziativa chiamata “Climate Protect” per compensare l’inquinamento causato dal trasporto delle merci. Peccato che, come si legge nel comunicato dell’Antitrust, “l’iniziativa di sostenibilità ambientale “Climate Protect”, con cui GLS – gruppo importante e noto – ha costruito la propria immagine green è stata organizzata, finanziata e comunicata senza la trasparenza, il rigore e la diligenza richiesti ad operatori di un settore molto inquinante, quale quello della spedizione, trasporto e consegna di merci”.

L’Antitrust ha anche sottolineato come la crescente sensibilità sulle tematiche ambientali influenzi le scelte e i comportamenti di acquisto dei consumatori che possono preferire un’azienda piuttosto di un’altra. Di conseguenza una comunicazione verificabile in campo ambientale può influenzare le scelte dei consumatori.

Contributi per l’ambiente: dove finiscono?

L’Antitrust ha anche messo in luce come ai clienti abbonati ai servizi di GLS veniva imposta l’adesione al programma “Climate Protect” con il pagamento di un contributo economico a fronte di un certificato che attestava la compensazione delle emissioni di CO₂. Un contributo che secondo l’Antitrust non era legato a costi riconducibili al programma “Climate Protect”. Inoltre, ne erano esonerati i clienti di grandi dimensioni e GLS lasciava intendere che le stesse società del gruppo avrebbero contribuito in modo significativo al finanziamento del programma. In realtà, come scrive la nota dell’Antitrust, “è invece risultato che le società del gruppo GLS, oltre ad aver riversato tutti gli oneri economici legati al programma sui propri clienti abbonati e sulle imprese di spedizioni affiliate alla rete di General Logistics Systems Italy, hanno incassato contributi maggiori dei costi sostenuti per attuare il programma”.

Bonus agricoltura

Finanziamenti e contributi

Reclama e chiedi il rimborso 

Insomma i clienti abbonati (microimprese) hanno pagato una commissione aggiuntiva chiamata “Contributo Climate Protect” o Green Surcharge parametrato al peso delle spedizioni. Si tratta di commissioni applicate in maniera scorretta per le quali ci sono i presupposti per protestare e chiedere il rimborso. Per questo motivo, il nostro suggerimento è quello di inviare subito un reclamo ufficiale a GLS. Per farlo puoi utilizzare la nostra piattaforma Reclama Facile: i nostri avvocati saranno tenuti in copia nel tuo reclamo e potranno intervenire in qualsiasi momento tu voglia o se GLS  non dovesse risponderti.

Invia ora un reclamo



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve