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Esperti a confronto, giovedì 6 febbraio, a Sassari, su “Longevity Economy: tecnologie innovative a supporto della longevità”


È l’isola dei centenari. Una delle terre con il più alto tasso di longevità. Angoli di Sardegna come l’Ogliastra, poi, sono inseriti di diritto nelle cosiddette “zone blu”. Ovvero, aree particolari in cui la speranza di vita è più alta rispetto alla media mondiale. Tuttavia, la difficoltà nell’accesso alle cure, la carenza di medici e le criticità che caratterizzano il sistema sanitario sardo stanno intaccando il lusinghiero primato. Genetica, ambiente, alimentazione e stili di vita non bastano più. Così, anche il concetto di longevità cambia copione e prospettive, incontra la tecnologia e va a caccia di una scossa. Ecco perché giovedì 6 febbraio, a Sassari, a partire dalle 9.30, negli spazi dell’Ex Mattatoio di Via Zanfarino 62, si terrà il convegno organizzato da Sardegna Ricerche dal titolo: “Longevity Economy: tecnologie innovative a supporto della longevità”.

La tecnologia come dettaglio da cui partire. Da Sassari gli esperti intendono affrontare il tema della longevità in modo nuovo, attraverso un proficuo dialogo con imprese, start up e referenti di progetti che uniscono salute, benessere e innovazione. E sullo sfondo idee virtuose, da cercare con cura e se possibile da finanziare, grazie a Sardegna Ricerche, con il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). «Vogliamo sensibilizzare il tessuto imprenditoriale: far comprendere come le tecnologie innovative siano sempre più indispensabili in campo sanitariopremette Giacomina Cadau di Sardegna Ricerche, responsabile del Servizio finanziamenti per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo -. Soprattutto tra gli over 65 abbiamo un’altissima incidenza di pazienti non autosufficienti. Per questo motivo occorre far ricorso ai nuovi strumenti, come la telemedicina». Giacomina Cadau puntualizza: «Le imprese del territorio, la ricerca e le istituzioni devono dialogare, creare delle sinergie. Ecco lo scopo del nostro incontro: sensibilizzare. D’altronde, siamo convinti che si possa trasformare una problematica, ovvero la difficile situazione della nostra sanità, in un’opportunità». 

Da una parte la ricerca, con il suo apporto imprescindibile per aiutare a comprendere il fenomeno della longevità; dall’altra, poi, le idee innovative per facilitare l’accesso alle cure, per monitorare lo stato di salute soprattutto dei pazienti over 65; infine il ruolo delle istituzioni, alla base di un progetto da imbastire con celerità. «Dobbiamo agire, tutti insieme: serve maggiore consapevolezza – assicura Giacomina Cadau -. Le opportunità da cogliere sono numerose. Telemedicina ma non solo. Penso all’importanza degli smartwatch, ai tanti dispositivi medici che in qualsiasi momento possono salvare la vita delle persone, anche semplicemente con un tocco». Giacomina Cadau non si nasconde: «Vedo Sardegna Ricerche come un “catalizzatore d’innovazione”. La mia speranza, con l’attuale sanità al collasso, è che le imprese innovative raccolgano il nostro invito. Il tavolo di Sassari serve per dialogare, per avanzare proposte progettuali che si spera possano essere realizzate con i nostri fondi Fesr, sia attraverso i finanziamenti per le “start up” sia con quelli dedicati alla “digitalizzazione”». 

L’evento organizzato da Sardegna Ricerche, “Longevity Economy: tecnologie innovative a supporto della longevità”, inizierà alle 9.30. Il tavolo tecnico vedrà gli interventi di Gianni Pes, professore dell’università degli studi di Sassari; di Elisabetta Pusceddu, responsabile della terapia intensiva dell’Arnas Brotzu; di Eleonora Marchi, della Asl di Nuoro; di Giuseppe Capasso, di BPCO Media; di Carlo Usai, Ceo della startup Icarus; di Antonio Solinas, di Abinsula; infine di Giuseppe Serra, responsabile dell’Unità di supporto alla ricerca biomedica di Sardegna Ricerche.
Il tavolo sarà moderato da Alessio Tola, delegato dell’università degli studi di Sassari per il trasferimento tecnologico. Prevista la partecipazione del sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia.

Il convegno di Sassari si inserisce nel ciclo di eventi tematici del programma “Ster 2024”. Ovvero, incontri organizzati da Sardegna Ricerche, a cavallo tra il 2024 e i primi mesi del 2025, per supportare la crescita di settori-chiave dell’economia sarda, offrendo al territorio un’occasione importante di confronto e collaborazione tra diversi attori per un futuro economico sostenibile. Ogni evento affronterà temi rilevanti per il futuro della Sardegna e creerà un ambiente dinamico, favorevole allo scambio di idee e buone pratiche, per la crescita delle imprese locali e lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche.

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