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Il programma dei concerti dell’Accademia Stefano Tempia


Fondata nel 1875, l’Accademia Stefano Tempia è la più antica associazione musicale del Piemonte e la prima accademia corale in Italia. Nel 2025, anno del suo 150esimo anniversario, il programma della Stagione – che prenderà il via il 16 febbraio per concludersi il 4 dicembre – vuole rendere omaggio al passato e allo stesso tempo esplorare il presente e il futuro della musica. Il tributo a Stefano Tempia prevede l’esecuzione di opere conservate nel Fondo Tempia del Conservatorio di Torino, eseguite per la prima volta in tempi moderni. Le performance spaziano dalla combinazione di musica, danza e tecnologia del live coding, alle celebrazioni del connubio tra voci cameristiche e strumenti antichi, utilizzando strumenti poco conosciuti. Inoltre, verrà esplorato l’incontro tra jazz e liturgia, e tra musica e cinema, con un concerto dedicato alle colonne sonore di Peter Greenaway.

“La Stefano Tempia – dichiara Isabella Oderda, presidente dell’Accademia Corale Stefano Tempia, prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia della Tempia – si distingue per la sua missione di educare alla conoscenza del canto corale e alla passione per la musica colta in tutte le sue forme”. 

Aggiunge il direttore artistico e Maestro del coro, Luigi Cociglio: “Nel 2025 l’Accademia celebra il suo 150esimo anniversario con una Stagione che combina in modo armonioso antico e moderno, creando un dialogo musicale che promuove continuità e sperimentazione. Questo approccio si riflette anche nella modalità di collaborazione con artisti e gruppi di alto profilo, incoraggiando forme di coproduzione per ampliare le prospettive e il pubblico della Tempia”. 

Il programma

Il concerto di domenica 16 febbraio al Conservatorio di Torino, “Eterno Ludwig van”, segna l’inizio della stagione concertistica dell’Accademia Corale Stefano Tempia con un omaggio alla forza universale della musica del grande maestro di Bonn. Protagonisti: Francesco Manara, primo violino dell’Orchestra Filarmonica della Scala e György G. Ráth, direttore d’orchestra di fama internazionale, più volte ospite delle stagioni Rai, accompagnati dall’Orchestra Melos Filarmonica. In programma due capolavori assoluti di Ludwig van Beethoven: il Concerto per violino Op. 61, uno dei pilastri del repertorio violinistico celebre per il suo lirismo e la sua complessità tecnica e la Sinfonia n. 5, una delle opere più iconiche della musica classica.

L’appuntamento di lunedì 10 marzo all’Oratorio San Filippo di Torino, “Intime risonanze”, porta tra le pieghe più profonde delle emozioni umane con un programma incentrato sulla musica romantica in veste cameristica di Johannes Brahms, Robert Schumann, Richard Strauss, Charles Martin Loeffler. Con Armando Barilli, dal 1998 prima viola dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, Lucia Cirillo, mezzosoprano di fama internazionale e vincitrice di prestigiosi concorsi come l’AsLiCo e il concorso internazionale Toti Dal Monte e il pianista Andrea Rebaudengo, noto per la sua versatilità e sensibilità interpretativa.

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A Stefano Tempia è dedicato l’omaggio “Il violino magico” di lunedì 31 marzo al Teatro Vittoria di Torino. Violinista, compositore e direttore d’orchestra, Tempia fu una figura centrale per la cultura musicale torinese di fine Ottocento, dedicando gran parte della sua carriera alla valorizzazione del repertorio classico e allo sviluppo della tradizione musicale corale. Il programma musicale propone una selezione di opere che mettono in luce la sua arte compositiva interpretate da due giovani talenti: Lucia Caputo, diplomata con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Torino e il pianista Matteo Borsarelli, apprezzato per la sua tecnica raffinata e la profonda espressività.

L’Accademia Corale Stefano Tempia persegue la sua missione di valorizzare i giovani musicisti anche nel concerto “La magia della musica” di lunedì 7 aprile al Conservatorio di Torino con l’Orchestra Suzuki Talent Center, sotto la direzione del Maestro Marco Mosca, e la partecipazione del Coro di Voci Bianche della Scuola Internazionale Europea Spinelli di Torino, alle prese con le pagine dei grandi autori classici. Protagonista di “Echi dall’Oriente d’Europa” di lunedì 5 maggio alla Chiesa di San Dalmazzo di Torino è il pianista Davide Cava, considerato uno degli interpreti più promettenti della sue generazione, con un repertorio incentrato su alcune suggestioni sinfoniche di Rachmaninov e Čajkovskij trascritte per pianoforte.

Il concerto di lunedì 19 maggio “Sincopando il sacro” alla Chiesa di San Dalmazzo di Torino, è un viaggio musicale unico che fonde la tradizione sacra con il linguaggio fresco e vibrante del jazz attraverso le musiche di Dave Brubeck, George Gershwin, Cole Porter, Gerry Mulligan e Bob Chilcott che con “The Little Jazz Mass” ha composto un’interessante fusione tra il linguaggio liturgico e le sonorità jazzistiche. Partecipa il trombettista Fulvio Chiara, noto interprete jazz a livello internazionale per il suo virtuosismo e il suo stile inconfondibile e il Coro dell’Accademia Stefano Tempia diretto dal Maestro Luigi Cociglio.

Con “Macchina/Umano: reciproca interpretazione” prende vita lunedì 26 maggio al Teatro Vittoria di Torino una live performance nella quale musica elettronica, live coding, musica acustica e danza trovano un punto d’incontro, chiudendo un grande cerchio di lettura intorno al concetto generale di arte. Sul palco i danzatori Elisa Dal Zovo, Dors Qehaja, Luis Miguel Nunez in dialogo con le invenzioni di Davide Anzaldi, musicista underground, polistrumentista ed esperto di informatica.

“Greenaway World” di lunedì 16 giugno al Teatro Juvarra è dedicato alle colonne sonore di Peter Greenaway, il regista, sceneggiatore e artista visivo britannico, celebre per il suo stile altamente estetico e sperimentale. Il concerto sarà interamente incentrato sulle composizioni di Marco Robino, che dal 2003 ha proseguito il forte legame musicale con l’opera di Greenaway, inizialmente sviluppato grazie alla collaborazione con Michael Nyman. A interpretare le musiche il Quintetto Architorti, guidato proprio dal Maestro Robino, affiancato dal Coro dell’Accademia Stefano Tempia, per mettere in luce l’intreccio emozionale tra la musica e le immagini del grande regista britannico.

L’ultimo concerto della stagione, prima della pausa estiva, “Musica nelle corti d’Europa”, è in programma domenica 29 giugno al Castello di Pralormo e celebra il connubio tra voci cameristiche e strumenti antichi con un repertorio ampio e diversificato che spazia tra i generi in auge tra il XVI e il XVII secolo. Protagonisti tre specialisti del repertorio antico: Alba Troiano (tiorba), Massimo Lombardi (liuto) e Massimo Sartori (viola da gamba) ai quali si uniscono alcune voci Tempia specializzate nella musica antica sotto la guida del Maestro Luigi Cociglio. Contraddistingue l’appuntamento anche l’impiego di alcuni strumenti poco conosciuti, come l’oud e la chitarra barocca.

In autunno

Gli appuntamenti dell’autunno mettono in scena emozioni musicali che spaziano dal classico al contemporaneo (“Armonie Inattese”, 27 ottobre). Propongono dialoghi ritmici tra suoni innovativi e sperimentali con un trio di strumentisti provenienti dal Conservatorio di Basilea (“Trame Sonore Contemporanee”, 10 novembre). Sostengono i giovani talenti nella loro formazione grazie alla collaborazione con l’associazione De Sono (“Giovani Talenti in Concert”, 1 dicembre) e allo stesso tempo promuovono temi di rilevanza sociale (“Melodie intrecciate”, 24 novembre). Sottolineano il valore del dialogo musicale oltre i confini nazionali (“Hommage à la France”, 13 ottobre, con il coro francese Region Sud). Il programma della Stagione e le celebrazioni del 150esimo anniversario culminano, infine, nel concerto di giovedì 4 dicembre al Conservatorio di Torino, dedicato interamente alle opere di Stefano Tempia. Per l’occasione saranno eseguite, per la prima volta in tempi moderni, la Sinfonia n. 1, il Magnificat e la Messa Breve, opere custodite dal Fondo Tempia del Conservatorio di Torino. Partecipano il Coro dell’Accademia Stefano Tempia e il Coro dell’Orchestra Melos Filarmonica.

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