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ecco i cinque più famosi


L’Umbria è piena di storia, arte e cultura, anche dal punto di vista enogastronomico e per questo anche tanti cuochi stanno emergendo. La differenza sta anche nel cambio dell’approccio del cliente, più avvezzo alla qualità che alla quantità.

Il lavoro degli chef viene sempre più apprezzato e capito. In questo articolo il focus è sui cuochi, cercando di capire chi sono i cinque più famosi in Umbria che non hanno dimenticato il territorio e che hanno ottenuto anche riconoscimenti importanti.

Gianfranco Vissani – Casa Vissani

Il suo ristorante è. di sicuro, tra i più conosciuti e lui è tra i cuochi più famosi in Umbria. Nato a Civitella del Lago, frazione di Baschi, comune in provincia di Terni, il 22 novembre 1951, Gianfranco Vissani è, di certo uno degli chef più apprezzati anche a livello nazionale, grazie anche alla sua presenza televisiva nel tempo.

Cuoco, gastronomo e scrittore, Gianfranco Vissani è il cuoco ha saputo imporsi con la sua arte culinaria che unisce tradizione e innovazione ma anche per il suo carattere istrionico. La sua carriera è iniziata nel 1967 ma è il 1973 il suo anno in cui comincia la sua storia, rilevando il ristorante paterno sulle rive del lago di Corbara, vicino alla sua città di origine.

Da quel momento, in poi, il suo nome è stato segnato in numerose guide gastronomiche. Non solo cucina ma anche divulgazione gastronomica, conferenze e lezioni, collaborando con importanti testate giornalistiche e curando rubriche radiofoniche e televisive. Gianfranco Vissani ora prosegue la sua carriera al prestigioso ristorante ‘Casa Vissani’ di Baschi, che vanta una Stella Michelin.

Ada Stifani – Ada Gourmet

Da un grande uomo alla prima donna a ricevere una stella Michelin in Umbria. Ecco la leccese Ada Stifani, appassionata di cucina fin da piccola. Dopo aver lasciato la sua terra nel 2000, per iscriversi alla facoltà di Chimica a Perugia, arriva l’inizio della sua gavetta da studentessa, a lavorare in alcuni ristoranti locali.

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Una gavetta che permette alla Stifani, da autodidatta, di trasformare la passione in un mestiere. Dopo tanto apprendistato e corsi, la chef nel 2006 aprì il ristorante ‘L’Officina‘ insieme al marito Joannis Karakousis. Dal 2022, la chef è impegnata a tempo pieno nel suo progetto personale di ristorazione ‘Ada Gourmet‘.

Il sogno di una vita. Quando alla cerimonia di premiazione è stato pronunciato il mio nome mi si è fermato il cuore – il commento di Ada Stifani – Sul palco il primo pensiero è andato a tutto lo staff del mio ristorante. Questi riconoscimenti rappresentano l’inizio dell’ascesa gastronomica della nostra regione“. Chef Stifani fa sì che nei suoi piatti l’Umbria, il Sud Italia e il mondo s’incontrino, essendo appassionata di sapori anche lontani ma anche memore delle sue origini salentine e allo stesso tempo amante dei sapori umbri.

Giulio Gigli – Une

Un’altra stella Michelin in Umbria e in questo caso ecco il giovanissimo 34enne Giulio Gigli che ha aperto ad agosto 2021 a Capodacqua di Foligno, sua città natale, in un antico mulino il suo ristorante ‘Une’. Si tratta di un progetto gastronomico, più che un semplice locale che ha l’obiettivo di riscoprire i “prodotti dimenticati” dell’Umbria.

Una cucina sostenibile, autentica, quella di Giulio Gigli che guarda alla tradizione con un occhio al presente, grazie all’acquisizione di tecniche contemporanee e un background di esperienze illustri come quelle presso il Pagliaccio di Anthony Genovese, Le Cheval Blanc di Yannick Alléno, la cucina tristellata di Benu a San Francisco e come responsabile della creatività di Disfrutar a Barcellona.

Da assaggiare per esempio la spuma di zucca o la tigella fritta con glassa di cavolfiore e tartufo. “Sono molto felice di questo riconoscimento – le parole di Giulio Gigli all’attestazione della stella Michelin – È una grande emozione ricevere questo premio dopo così poco tempo. L’abbiamo ottenuto grazie agli sforzi di tutta la squadra del ristorante, ma anche grazie a tutti i produttori e ospiti che ci sostengono e che tengo a ringraziare calorosamente. Speriamo che questo apprezzamento possa dare luce al territorio umbro e alle zone rurali di questa regione“.

Andrea Impero – Borgobrufa Resort

Andrea Impero, classe 1990, è il prossimo nome tra i cuochi più noti in Umbria, pur essendo nato a Ferentino, in provincia di Frosinone. Il giovane ciociaro ha iniziato la sua lunga gavetta con esperienze alla Taverna del Capitano, da Don Alfonso, ai Quattro Passi di Londra e al Can Fabes di Santi Santamaria. Una volta essere diventato chef del Maritozzo a Mosca, ha preso in mano pochi anni fa le redini del food a Borgobrufa Resort, alle porte di Perugia, che vanta una stella Michelin.

Qui inizia una nuova sfida, all’interno di Elementi Fine Dining, ristorante all’interno del Borgobrufa Resort: “reinventare” la cucina umbra con le migliori materie prime locali e reinterpretarle con tanta creatività. La sua cucina vede una continua ricerca e innovazione.

“ìElementi’ per tutti noi è uno stile di vita – le parole di Chef Impero al riconoscimento della stella Michelin – Vuole dare un tributo vero e tangibile a chi produce qualità, attraverso la selezione e l’utilizzo dei loro prodotti e la ricerca e la creazione di piatti che ne esaltino al massimo le qualità. Si parte dalla terra, dalle mani che l’hanno lavorata, per arrivare attraverso le nostre menti a ciò che voi poi trovate a tavola. Non a caso il nome del ristorante significa proprio questo: ‘Elementi’ come ingredienti ‘e le menti‘ ad indicare chi pensa a valorizzarli“.

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Marco Lagrimino – ex L’Acciuga

Vale la pena chiudere questa rassegna con un cuoco che ha fatto la storia in Umbria. Il primo a portare una stella Michelin in Umbria che, però, ha salutato il suo locale per un valido motivo (la paternità). Marco Lagrimino, infatti, ha lasciato il segno a Perugia, dove dal 2020, con L’Acciuga, ha cercato di raccontare l’Umbria con concretezza e rispetto per l’ingrediente. A fine 2024, però, uno dei cuochi più noti in Umbria, come Chef Marco Lagrimino, ha deciso di lasciare il ristorante stellato L’Acciuga, per un’altra priorità: “A brevissimo diventerò padre, e si sa nella vita le priorità cambiano“.

Una notizia inaspettata che ha stupito gli amanti della cucina di chef Lagrimino, che alla guida della sua brigata, ha condotto il ristorante alla prima stella Michelin del territorio perugino nel giro di due soli anni. Il suo percorso nella cucina del locale di via Settevalli iniziò nel 2020 ma il prestigioso riconoscimento è arrivato nel 2022, il primo dei 6 locali che in Umbria hanno ottenuto questo importante risultato.

Marco Lagrimino ha salutato ‘L’Acciuga‘ con una lunga e commovente lettera, condivisa con un post sui propri canali social, dove spiega che – alla base della scelta – il motivo è uno dei più dolci. “Carissimi, dopo un lungo percorso iniziato nel 2020, presso L’Acciuga, è arrivato il momento per me di dire addio a questo progetto, che mi ha dato tanto e a cui io ho dato tantissimo. Chi mi conosce, conosce bene il mio carattere umile ed introverso, ma questa volta fatemi dire che sono orgoglioso del mio duro lavoro, che è stato ripagato anche con i molti riconoscimenti ricevuti, riconfermati e migliorati di anno in anno; e di aver portato in alto il nome dell’Umbria“. 



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