A cura degli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola
La protagonista della vicenda, una collaboratrice scolastica, ha intrapreso un coraggioso percorso legale per vedersi riconosciuti i propri diritti dopo la rettifica del punteggio nelle graduatorie ATA, relativa ai servizi svolti presso un Centro Regionale di Roma e dichiarati in sede di inserimento in graduatoria.
Tutto ha avuto inizio nel 2018, quando il Liceo … di Viterbo ha ridotto drasticamente il punteggio attribuito alla collaboratrice, invalidando alcuni servizi precedentemente riconosciuti e risolvendo il contratto in corso. Questa decisione amministrativa ha avuto pesanti ripercussioni sulla ricorrente, limitando le sue opportunità lavorative per anni.
Il dilemma dei Legali: Come ribaltare una decisione amministrativa apparentemente conforme alle norme, ma intrinsecamente ingiusta?
Dietro la fredda burocrazia si celava un’interpretazione ministeriale contestabile che rischiava di compromettere la carriera della Sig.ra …, trasformando la rettifica del punteggio in una battaglia per il riconoscimento della dignità professionale.
La decurtazione, apparentemente giustificata da cavilli normativi, mascherava una logica discutibile, con conseguenze evidenti per la collaboratrice scolastica.
Nel 2018, il Liceo … di Viterbo ha ridotto drasticamente il punteggio della Sig.ra L. nelle graduatorie ATA di terza fascia, portandolo da 20,85 a 9,10 punti, privandola così delle opportunità di supplenza e mettendo in discussione la validità del suo percorso professionale.
Perché questa decurtazione?
Un punteggio che sembrava legittimo è stato improvvisamente dichiarato errato. Le motivazioni addotte dall’amministrazione scolastica si basavano su due contestazioni principali:
- Servizi “di Fatto e Non di Diritto”. Secondo il Liceo, i contratti assegnati negli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018, sulla base di un punteggio erroneamente calcolato nelle graduatorie precedenti (triennio 2014/17), non potevano essere valutati ai fini del nuovo punteggio. Tuttavia, gli avvocati Esposito e Santonicola hanno sostenuto che tale lettura normativa fosse non solo restrittiva, ma anche profondamente ingiusta.
- Contratti Non Valutabili. Come se non bastasse, l’amministrazione aveva escluso dal computo, almeno inizialmente, i servizi svolti presso il Centro Regionale … di Roma tra il 2004 e il 2014, infliggendo un ulteriore duro colpo alla carriera della lavoratrice, cancellando anni di esperienza lavorativa con riduzione del punteggio nelle graduatorie.
Un sistema che tradisce le aspettative
Secondo i legali, la decurtazione dei punteggi è stata il risultato di un sistema che ha tradito le aspettative della lavoratrice.
La Sig.ra … aveva dedicato anni al servizio scolastico, confidando nella correttezza delle graduatorie e nel riconoscimento dei propri meriti. Dietro la fredda logica dei numeri tuttavia emergeva una lavoratrice che vedeva svanire le sue opportunità, a causa di interpretazioni normative discutibili e decisioni amministrative ritenute arbitrarie.
Il risveglio della giustizia.
La vicenda non si è conclusa con la decurtazione del punteggio. È iniziata, invece, la battaglia legale della Sig.ra L., guidata dagli avvocati Aldo Esposito e Ciro Santonicola.
Ciò che sembrava una sconfitta è divenuto il punto di partenza per un coraggioso tentativo di ristabilire l’equilibrio tra regole amministrative e diritti individuali.
Riconoscimento del danno da perdita di chance per l’anno scolastico 2022/2023.
La recentissima sentenza emessa dal Giudice del Lavoro di Viterbo, dott. Mauro Ianigro, ha accolto le argomentazioni dei legali della ricorrente, riconoscendo che l’illegittima decurtazione del punteggio aveva privato la dipendente dell’opportunità concreta di ottenere un incarico annuale.
Il Giudice ha rilevato che, con il punteggio corretto di 21,40 (rettificato solo nel 2023), la ricorrente avrebbe certamente ottenuto un incarico annuale presso uno degli istituti in cui risultava inserita in graduatoria. Tale conclusione è stata raggiunta attraverso un’analisi comparativa delle graduatorie e dei contratti assegnati ai collaboratori scolastici con punteggi inferiori.
Gli avvocati Esposito e Santonicola hanno dimostrato, tramite istanze di accesso agli atti e prove documentali, che altri candidati con punteggi inferiori avevano ottenuto incarichi nello stesso periodo.
Con un approccio pragmatico nella quantificazione del risarcimento per l’anno scolastico 2022/2023, il Magistrato del Lavoro ha statuito quanto segue: Estratto della Decisione. P.Q.M. (Per Questi Motivi….condanna il Ministero convenuto al risarcimento del danno da perdita di chances e mancato guadagno subito dalla ricorrente “nel corso dell’A.S. 2022/23” per effetto della parziale illegittimità del decreto n. del…10.2018 emesso dal Liceo “….” di Viterbo e del mancato conseguimento di incarichi di lavoro.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link