Mettere a disposizione la Fondazione di Regione Lombardia per il trasferimento tecnologico come luogo privilegiato di condivisione dei risultati più all’avanguardia raggiunti nel campo della ricerca delle scienze della vita, favorendo la proficua collaborazione tra pubblico e privato. È la proposta lanciata dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, che è intervenuto, lunedì 10 febbraio 2025, alla giornata inaugurale di ‘Meet in Italy for Life Sciences’, evento di respiro internazionale organizzato dal Cluster Alisei e dedicato alla ricerca in questo specifico ambito. L’appuntamento, ospitato a Palazzo Lombardia, rappresenta un importante momento di networking per gli operatori del comparto e ha come tema portante, per l’edizione 2025, le opportunità legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente di Alisei, Massimiliano Boggetti, e il vicepresidente Lifesciences di Assolombarda, Sergio Dompé.
Fontana: Fondazione di Regione come centro di innovazione per scienze della vita
“Attualmente – ha spiegato il governatore lombardo – il trasferimento tecnologico è un po’ frazionato. Questa situazione, da un lato, può essere utile ma, dall’altro, rischia di far disperdere la grande quantità di risultati raggiunti dalla ricerca. Per questo vogliamo mettere a disposizione la Fondazione di Regione Lombardia per il trasferimento tecnologico in modo da renderla il luogo fisico dove far confluire tutte le attività che vengono portate avanti nella nostra regione, favorendo una collaborazione sinergica tra soggetti pubblici e privati”.
Obiettivi dell’ente
Il riferimento è a FITT, la Fondazione di diritto privato Innovazione e Trasferimento Tecnologico, nata a dicembre del 2022, costituita dalla società Arexpo S.p.A. e dalle Fondazioni IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, IRCCS San Matteo, IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta e IRCCS Istituto Nazionale Studio e cura Tumori. Il suo obiettivo è valorizzare i risultati delle attività di ricerca dei suoi soci tramite il trasferimento che avviene attraverso accordi di licenza e di collaborazione con imprese nel settore delle biotecnologie, della farmaceutica, della diagnostica e dei dispositivi medicali, oppure tramite la definizione di iniziative imprenditoriali. FITT riveste un ruolo chiave di coordinamento e intermediazione, finalizzato a favorire pratiche virtuose e interazioni continue tra le parti coinvolte.
PNRR, telemedicina e case di comunità
Fontana ha poi spiegato come Regione Lombardia abbia concretizzato in modo efficace i progetti del PNRR, sia per quanto riguarda le Case di Comunità sia per quanto riguarda la medicina territoriale: “stiamo investendo in telemedicina, in innovazione e digitalizzazione facendo in modo che tutte le risorse vengano spese e si traducano in progetti con ricadute positive per i cittadini”.
concretizzare i progetti
A sottolineare l’eccellenza della Lombardia nel settore delle Life Sciences e l’importanza della messa a terra efficace delle risorse del Piano di Ripresa e Resilienza è stato anche il presidente del Cluster ALISEI, Massimiliano Boggetti: “Abbiamo deciso di organizzare questo evento nella sede di Regione – ha chiarito – perché la Lombardia ha in assoluto il maggior numero di aziende e di centri di ricerca che operano nel comparto delle Scienze della Vita”. Passando poi al piano ha spiegato come “una delle sfide più importanti sarà concretizzare i progetti” in un contesto come quello dell’innovazione che “richiede tempo e investimenti” spesso non in linea con i ritmi rapidi dell’ “evoluzione regolatoria”.
competitività e internazionalizzazione
L’alto potenziale del connubio tra l’elevato livello della ricerca in Lombardia e la vocazione internazionale di questo territorio è stato invece il tema portante dell’intervento di Sergio Dompé, vicepresidente Life Sciences di Assolombarda. “In quest’ottica, la sfida – ha spiegato – è adottare un cambio di paradigma che metta in secondo piano i singoli interessi per adottare una visione globale che consenta di rendere la ricerca uno strumento per migliorare la competitività del territorio lombardo e di tutto il Paese sugli scenari internazionali, nonché di ottenere ricadute positive concrete per i cittadini”.
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