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Intervista al General Manager per l’Europa di Alipay+ Candela: “Per Italia e Europa importante la globalizzazione”


Alipay+, la soluzione tecnologica di pagamento mobile transfrontaliero e digitalizzazione di Ant International, conta trentacinque partner di pagamento internazionali per mettere in contatto un maggior numero di viaggiatori internazionali con più di novanta milioni di merchants in sessantasei mercati.

Arena Digitale intervista Pietro Candela, General Manager per l’Europa di Alipay+.

Alipay+ è una piattaforma globale di pagamento digitale. Quale sono secondo voi i principali trend del 2025 che riguardano l’Europa, ma anche gli altri continenti nei quali l’azienda opera? E come si intersecano le vostre strategie con le principali tendenze?

“Negli ultimi anni abbiamo visto come la tendenza verso il cashless, il pagamento elettronico e la modalità omnichannel sia stata inarrestabile, anche nelle nazioni storicamente più propense all’uso della banconota. Sotto questo punto di vista, possiamo osservare due grandi tendenze su cui stiamo cercando di posizionarci. La prima riguarda il tema del pagamento che diventa sempre più mobile. In quest’ambito noi aggiungiamo l’importanza di gestire il pagamento attraverso le app, che possono essere sia i wallet, tipicamente utilizzati in Asia, sia le banche e i servizi basati su conti bancari in Europa.

Nel momento in cui una transazione avviene all’interno di una app, anziché di una carta fisica o di un sistema operativo, esiste la possibilità di estendere il concetto di transazione a quello di esperienza di acquisto, dove il rapporto tra chi compra e chi vende inizia molto prima e si conclude molto dopo la transazione, arricchendosi di tanti elementi che aiutano il cittadino a vivere una vita quotidiana più facile e più conveniente. In questo caso, retailer e brand riescono ad avere un ingaggio che va al di là del semplice valore economico della transazione. Questo fenomeno è partito dalla Cina, ma è già comune in altre nazioni emergenti e in Asia, dove ha partorito tante iniziative di valore. Si parla di super app lifestyle, dove soggetti che erano nati per gestire piccoli pagamenti hanno esteso la value proposition a modalità di pagamento più sofisticate, come versamento presso negozi o l’utilizzo di pagamenti per saldare servizi finanziari, andando poi a toccare servizi che riguardano l’intero spettro delle necessità quotidiane. Alipay in Cina ha più di quattro milioni di servizi, molti dei quali sono forniti dall’ecosistema della comunità. La tendenza verso un pagamento che si nasconde all’interno di processi d’acquisto più sofisticato è un elemento che ha facilitato il processo di inclusione digitale nelle nazioni emergenti. Il mondo occidentale, oggi, è in svantaggio, pur essendo partito da posizioni più avanzate, e ora lo si vede anche dalle ultime iniziative che provengono dal dagli Stati Uniti, dove le principali app del mondo social media dichiarano di voler scoprire ora questo tipo di servizio.

Questa tendenza cambia il modo di pagare, ma anche il retail banking, dove il mobile non è un modo per bypassare la filiale bancaria ma un modo per coinvolgere il cliente continuamente e su aspetti molto più ampi rispetto alla necessità di servizi finanziari di pagamento. Prevediamo sia un grande trend che parte quest’anno in Europa e che cambierà in maniera significativa il rapporto tra cliente e istituti finanziari. Su questo fronte, la mia visione personale è che gli istituti finanziari europei – in un contesto sempre più customer-centrico – possano ampliare il proprio ruolo, facendosi portatori di innovazione in luogo delle società di telecomunicazioni e di digital media, anche in virtù del rapporto di fiducia tra clienti e istituti finanziari. Chi più della banca può interpretare questo fenomeno dell’inclusione finanziaria e digitale, offrendo servizi alcuni erogati direttamente e altri da terze parti?

Come Alipay+ stiamo cercando di fornire non solo servizi di pagamento cross border, ma anche quelle capability che hanno già permesso al mondo asiatico di fare passi da gigante su questo fenomeno del mondo mobile lifestyle.

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La seconda dimensione che non vedremo nella quotidianità di tutti, ma che sarà fondamentale per l’Italia ed Europa, è la globalizzazione. Sappiamo che il mondo sta cambiando velocemente e ci saranno situazioni sempre più articolate con cui fare business nel mondo. Un contesto globale in cui l’Italia, ma anche l’Europa, sono esportatori netti, che hanno una bilancia dei pagamenti positiva e che sono, viceversa, ricettori di turismo internazionale. Da un punto di vista economico, diventerà sempre più importante scommettere su forme di pagamento crossborder transnazionali per cercare di catturare l’attenzione al fine di migliorare l’accoglienza, ridurre i costi di transazione internazionale, vendere i pagamenti più velocemente.

Da questo punto di vista, la globalizzazione fa parte della nostra visione. Sia Alipay, la nostra soluzione di pagamento in Cina, sia Alipay+, la nostra soluzione tecnologica di digitalizzazione e pagamento internazionale, vogliono permettere a tutti, anche a piccole imprese, di far business ovunque in modo facile. In conseguenza di ciò, l’abilitatore primario di fare business è e rimarrà il pagamento, che deve percorrere strade di miglioramento, innovazione ed evoluzione per far sì che non ci siano barriere fisiche nel movimento di capitali. L’Europa e l’Italia hanno bisogno di attrarre sempre più turisti e fare maggiore export. Queste due dimensioni non possono essere solo una strada, ma anche un obiettivo da perseguire nel 2025 nell’ambito delle strategie del Paese.

Parlando di prodotti, nel 2025, quali pensate possano essere le novità che lancerete? Cosa state progettando in merito?

Proprio alla fine del 2024, abbiamo abilitato Tinaba all’utilizzo di servizi mobile, che noi chiamiamo Mini Program, erogati dall’ecosistema Alipay+. In particolare, il primo caso che è stato lanciato è quello di un provider di servizi di ticketing di musei e attrazioni (Tiqets), in un certo senso “ospitato” nativamente all’interno dell’app, per cui l’utente non ha bisogno di scaricare una app terza per avere accesso al servizio e ha un’esperienza molto fluida direttamente nell’app di pagamento. Questa strada è stata esplorata anche su altri provider di servizi importanti in occasione degli Europei di calcio in Germania di cui siamo stati sponsor. In quel caso, abbiamo per esempio collaborato con fornitori di servizi taxi dal calibro di FREENOW. Tali servizi sono stati molto utilizzati dalle nostre app partner nel mondo asiatico.

Nel 2025, cercheremo anche di aumentare la copertura dei merchant in Italia, che accettano pagamenti tramite QR code, una soluzione totalmente dominante e quasi unica in Asia e per i turisti asiatici, e continuare a rendere possibili le connessioni tra app finanziarie locali. Stiamo cercando di sviluppare meglio interconnessioni globali di soggetti europei, mettendo in contatto i diversi player del mercato. Non ci fermeremo qui: vorremmo comunque continuare a innovare, anche con tecnologie di pagamento diverse da QR code.

Direi che la cifra dell’innovazione è quella che ci contraddistingue, nel mondo dei pagamenti e sul fronte dei servizi di tesoreria, in una nuova logica di muovere capitali crossborder in tempo reale, utilizzando forme sofisticate di blockchain e multichain. Stiamo poi cercando di offrire servizi di remittance, per riuscire a mettere in connessione due mondi diversi, assicurando non solo lo spostamento di denaro, ma anche la dovuta attenzione ai temi di anti-riciclaggio. Stiamo, quindi, cercando di reinterpretare tutti i fronti di pagamento alla luce delle nuove tecnologie assistite da Intelligenza artificiale e tecnologie Big Data.

Parlando dell’Italia, attualmente qual è il grado di penetrazione di Alipay+ nel nostro mercato e quale pensate, nel medio-breve periodo, possa essere il supporto alla digitalizzazione di pagamenti che potete offrire?

“Con Alipay+ siamo presenti in Italia da aprile 2017 grazie a collaborazioni con le primarie banche e acquirer, con cui ci siamo concentrati nel coprire le principali destinazioni turistiche commerciali del nostro Paese, permettendoci quindi una penetrazione massiva dove ci sono brand made in Italy o luoghi iconici da raggiungere.

È importante non confondere Alipay+ con Alipay. Alipay è una piattaforma all-in-one che offre una vasta gamma di servizi quotidiani e collega oltre un miliardo di consumatori cinesi a oltre ottanta milioni di commercianti in tutto il Paese, garantendo un’esperienza di pagamento mobile sicura e ininterrotta, integrando oltre diecimila servizi in settori quali viaggi, sanità, turismo e intrattenimento; Alipay+ è una soluzione tecnologica di digitalizzazione e pagamento internazionale, attiva tramite partnership locali con i top player del settore in ben sessantasei Paesi. Con Alipay+, le piccole e medie imprese possono utilizzare gli strumenti digitali di Alipay+ per migliorare l’efficienza e ottenere una crescita omnicanale; mentre i potenziali clienti possono pagare comodamente con la loro app di pagamento e, inoltre, usufruire di offerte dedicate anche quando viaggiano all’estero.

Visto il nostro ruolo da mediatori, dialoghiamo molto con il settore dello shopping, della cultura, dell’hospitality e del food. Abbiamo importanti partnership con tutti i player che entrano in contatto con i turisti. Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto ma, se dovessi indicare nuovi settori in cui vorrei personalmente approfondire con partnership strategiche, indicherei il mondo dei trasporti, del retail e dei supermercati.

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Negli ultimi anni siamo cresciuti sensibilmente, ora colleghiamo 1,6 miliardi di account con più di novanta milioni di merchant. Supportiamo in generale la dimensione di internazionalizzazione locale, perché il nostro focus è il cross-border payment a tutti i livelli, offrendo diverse soluzioni e tipologie di pagamento, altamente personalizzate. Sicuramente, però, lo sviluppo di Alipay+ in Asia è andato di pari passo con lo sviluppo di wallet e QR code, come soluzione per creare inclusione finanziaria nell’esperienza dei merchant. Siamo diventati connettori internazionali di soluzioni di pagamento basati su QR code, facilitando l’investimento tecnologico, ma anche di educazione. Il QR code non è così presente in Europa come metodo di pagamento, perché mancano alcuni elementi specifici, anche economici, che ne hanno segnato l’enorme successo in Asia. Ma c’è del potenziale anche per l’Europa: unendo la sua ampia infrastruttura e i prezzi bassi del QR code si possono creare dei casi d’uso di grande interesse.

Concludiamo con una domanda che riguarda il plus di Alipay+. Il 2024 è stato un anno particolarmente attivo per quanto riguarda le partnership che attiverete nel 2025 e nei prossimi anni, cosa ci aspetta sotto questo punto di vista?

Nel 2024, abbiamo avuto un grande evento europeo che ha portato a un picco di turisti, gli Europei di calcio. Per questa occasione, per supportare l’imprenditoria europea e metterla a dialogare con i tanti turisti in arrivo per le partite, abbiamo stretto diversi accordi strategici con tutti i player che direttamente o indirettamente potevano entrare in contatto con questo afflusso di turisti. Ad esempio, abbiamo stretto un accordo con BlueCode, un network che ha permesso ai clienti di trecentosettanta banche in Germania e Austria di pagare in modalità digitale.

Ovviamente, ci siamo focalizzati sul rendere l’intera esperienza di viaggio comoda, sicura e facile per i turisti in arrivo, ad esempio attivando una collaborazione con l’organizzazione turistica di Parigi. Vorremmo proseguire in questa direzione e rafforzare collaborazioni istituzionali con soggetti che dialoghino con il flusso di visitatori e, vista l’importanza del nostro Paese per i turisti cinesi, vogliamo fare ancora di più per il tessuto imprenditoriale italiano. L’Italia offre molto ai turisti asiatici: storia, bellezza e moda. Siamo molto vicini, in termini di lead e valore, al leader storico europeo, la Francia, che ultimamente ha perso un po’ di terreno. Vorremmo rafforzare il modello di collaborazione con il mondo dei brand made in Italy. Questo anche perché per i turisti asiatici comprare un prodotto in un negozio che offra un’esperienza d’acquisto autentica e locale è parte del valore del prodotto.

Un altro settore per noi fondamentale è il settore finanziario. Oltre alle diverse collaborazioni già in essere, vorremmo attivare partnership tecnologiche a basso impatto, perché siamo consapevoli che non è facile integrarsi con il modello della legacy bancaria. Vogliamo pensare, quindi, a un modello poco invasivo, portando però in Europa gli elementi che hanno assicurato un grande successo agli operatori finanziari in altri mercati, come la creazione delle super app. Le banche hanno un ruolo molto complesso nel sistema in cui viviamo: da un lato possono innescare un trend di crescita significativo perché si confrontano con clienti veri, influenzando positivamente la crescita del Paese, dall’altro devono proteggersi da un mondo sempre più articolato sul piano finanziario.

Fino ad oggi, infine, l’interpretazione data sul digitale in Europa (sul piano finanziario) è stata quella di usarlo per aumentare la produttività. L’interpretazione mobile-centrica significa, invece, ragionare sul valore dei servizi e sull’innovazione che il sistema bancario può portare. Questo è l’obiettivo di Alipay+: contribuire attivamente per un bene comune, mettendo a disposizione nuovi metodi innovativi per creare punti di contatto tra mercati nazionali.



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