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Metro Italia, le tre priorità per lo sviluppo nel 2025


Metro Italia ha registrato un fatturato di 2 miliardi di euro (FY 2023-24), performance trainata dai tre i canali di vendita (cash and carry, FSD e online)

Per Metro l’Italia “si conferma uno dei mercati chiave per la crescita globale del gruppo”. Lo ribadisce David Martínez Fontano, Ceo di Metro Italia dal settembre 2024, commentando i principali dati dell’anno fiscale 2024-2025, a partire dal fatturato “record”, 2 miliardi di euro (+2,1%rispetto all’anno precedente), performance trainata da tutti i canali di vendita, in linea con il 2022-2023. Metro Italia (3.800 dipendenti) opera su tre canali integrati: cash and carry, FSD (Food service distribution) e mercato online. La rete fisica conta 48 cash and carry in 16 regioni2 depositi per il canale FSD. Ricordiamo che a livello globale Gruppo Metro AG ha registrato un fatturato di 31 miliardi di euro (+1,6% rispetto al 2022-2023).

Metro Italia, le tre priorità per lo sviluppo nel 2025Nel 2025 proseguiremo nell’attuazione della Strategia 2030prosegue David Martínez Fontano– concentrandoci su tre priorità fondamentali: consolidare il nostro business multicanale nei territori di grande potenziale come Toscana e Sardegna, far evolvere i nostri punti di vendita, offrire assortimenti sempre più mirati alle esigenze dei clienti. L’obiettivo è continuare a essere il partner d’eccellenza per il mondo HoReCa, puntando su innovazione e valore per il territorio, con una confermata attenzione alla sostenibilità futura dell’azienda”.

Quindi, nell’ottica di questa evoluzione attraverso investimenti mirati nelle aree di maggior potenziale, Metro si appresta a inaugurare due nuove strutture, e a Olbia nascerà il terzo cash and carry in Sardegna dopo quelli di Cagliari e Sassari. Un nuovo concept ispirato a principi di digitalizzazione ed efficientamento della movimentazione delle merci.

A Pontedera (Pi) è prevista la terza piattaforma logistica dedicata alle consegne dirette ai clienti (FSD). La struttura di 9.000 mq aumenterà la capillarità dell’offerta di Metro in Toscana, dove l’azienda è già presente a Lucca, Sesto Fiorentino, Firenze e Pisa. Ispirata a principi di sostenibilità economica e ottimizzazione della presenza sul territorio è la razionalizzazione delle attività commerciali in alcune aree. In Trentino-Alto-Adige, dove Metro è presente a Merano, Brunico e Trento, le attività dei due cash di Bolzano sono state ottimizzate e accorpate in un’unica struttura rinnovata.

A settembre 2024 l’azienda ha annunciato la chiusura dei punti vendita di Rimini e Pozzuoli. A pesare sui due store sono state le costanti performance negative degli ultimi anni nonostante gli investimenti messi in atto. L’azienda continuerà a servire i clienti dei due territori attraverso il canale delivery (FSD) e il mercato online.

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Le performance dei tre canali Metro

Canale storico, identitario di Gruppo Metro, oggi diremo iconico, il Cash&Carry rappresenta il 76% delle vendite totali di Metro Italia, che ha registrato un fatturato stabile, seppur sotto le aspettative, di 1,5 miliardi di euro (+0,2% rispetto al 2022-2023).

Molto più recente è il canale del Food Service Distribution o FSD (delivery) che ha chiuso l’anno con un fatturato di 466 milioni di euro (+7,3% rispetto al 2022-2023).

Il cosiddetto Mercato Online, operativo in Italia, Germania, Spagna, Portogallo, Paesi Bassi e Francia, ha chiuso l’anno fiscale 2023-2024 con un fatturato di 21 milioni di euro (+67% rispetto al 2022-2023). Il marketplace aperto a tutti offre oltre 200.000 attrezzature professionali di circa 200 aziende partner.

L’assortimento di Metro Italia (più di 30.000 referenze) si articola in 22.500 food itemcirca 8.000 articoli non food, destinati a 200.000 clienti. Sul totale delle referenze food, i prodotti locali sono 7.000 (23%) forniti da una rete di circa 800 partner distribuiti sul territorio italiano. Sono invee 3.500 i prodotti a marchio Metro (own brands), che nell’anno fiscale 2023-24 hanno raggiunto un fatturato di 669 milioni di euro (+7% sul 2022-2023).

L’impegno sull’Esg

Per quanto riguarda le tematiche Esg applicate sulla rete di cash e piattaforme, l’azienda ha proseguito il programma di ammodernamento degli impianti di illuminazione e di refrigerazione dei punti di vendita . A inizio 2025 ha annunciato una partnership con A2A per l’installazione di 156 punti di ricarica per i veicoli elettrici e ibridi plug-in presso 33 strutture di vendita in 14 regioni. Sono già 90 in 18 punti di vendita le prese di ricarica attive, a disposizione della clientela Metro e di chiunque voglia ricaricare il proprio veicolo.

Considerando l’impegno per la lotta allo spreco alimentare, Metro ha rafforzato la collaborazione con Fondazione Banco Alimentare, donando eccedenze di prodotti per 6 milioni di euro, avviandone una nuova con Azione Contro la Fame per coinvolgere l’intero settore della ristorazione nella lotta contro la povertà alimentare.





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