Da centro di competenza a motore di cambiamento culturale e catalizzatore di innovazione per un’industria più digitale, intelligente e sostenibile. Potremmo sintetizzare così il modo in cui Competence Center MADE si sta posizionando per il 2025 e per il prossimo futuro, guidato da un piano d’azione ricco di iniziative e servizi pensati per fornire alle imprese italiane un supporto concreto per aiutarle a superare con successo la delicatissima fase che stanno attraversando: un momento che vede affiancarsi alle ormai consuete pressioni competitive la necessità di cogliere le opportunità offerte dalla doppia transizione, digitale e green.
“MADE continuerà a favorire l’implementazione di tecnologie digitali tramite servizi di trasferimento tecnologico e a erogare corsi di formazione per aiutare le imprese ad affrontare con successo le sfide proposte dalla Twin Transition. Continuerà a promuovere la formazione di competenze avanzate. Continuerà a stimolare la collaborazione tra le imprese”, spiega Marco Taisch, presidente del Competence Center. “Ma soprattutto saprà essere un punto di riferimento, un luogo di incontro e di scambio, un cultural center dove le idee possono nascere e crescere, dove le sinergie possono svilupparsi, dove le imprese possono trovare le risposte e il supporto di cui hanno bisogno per affrontare il futuro con successo”.
Orientamento, formazione e sviluppo di progetti
Il Competence Center MADE inizia a operare sul finire del 2020 nel quartiere milanese della Bovisa, dando corpo al disegno ideato e fortemente voluto dal professor Taisch, uno dei “padri” del piano Industria 4.0. I Competence Center sono infatti stati concepiti nell’ormai lontano 2017 come parte integrante di quel piano, con il compito di creare le condizioni perché le imprese, soprattutto le PMI, potessero abbracciare il paradigma della quarta rivoluzione industriale. Una missione che gli otto centri distribuiti sul territorio nazionale hanno iniziato a perseguire però solo qualche anno dopo, quando hanno effettivamente visto la luce le prime strutture dopo una gestazione resa particolarmente complessa dai problemi di fornitura delle attrezzature legati alla pandemia.
In questi anni il MADE, come gli altri sette centri, ha perseguito la sua missione offrendo alle imprese servizi di orientamento e formazione e selezionando progetti di ricerca, sviluppo e innovazione da cofinanziare attraverso una serie di bandi a valere prima su risorse nazionali e poi sul PNRR.
MADE rappresenta oggi un ecosistema di innovazione composto da 47 partner tra aziende private, università e istituzioni, che collaborano per offrire competenze, risorse e soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Nella sede di via Durando sono presentati oltre 100 casi d’uso concreti delle tecnologie abilitanti, suddivisi in sei aree tecnologiche, per permettere alle imprese di verificare come le tecnologie digitali possano abilitare nuovi processi produttivi:
- Virtual Design e sviluppo di prodotto
- Gemello digitale, produzione snella 4.0, Logistica 4.0
- Robotica collaborativa e Sistemi intelligenti di assistenza al lavoratore
- Qualità 4.0 e Additive Manufacturing
- Monitoraggio e controllo smart dei processi industriali, Monitoraggio e controllo energetico smart, Manutenzione smart
- Cyber-Security industriale e Big Data Analytics
Nelle aree dimostrative vengono svolte le attività di test before invest che permettono alle imprese di testare i propri progetti in una struttura produttiva reale, ma vengono anche erogati i servizi di orientamento, formazione e apprendimento esperienziale.
Il Competence Center MADE ha gestito, nel solo 2024, 179 progetti a cui hanno preso parte 169 aziende; 120 eventi con oltre 4500 partecipanti da 3661 aziende e 198 corsi erogati a oltre 2000 iscritti da 591 aziende.
Dalla progettazione alla sperimentazione all’implementazione dei progetti
MADE offre un supporto completo alle imprese nel loro percorso di trasformazione verso un modello di impresa intelligente: un supporto che si articola in tre fasi.
Nella fase di progettazione, MADE affianca le aziende nella definizione di un piano strutturato per l’adozione delle tecnologie digitali e delle competenze strategiche, partendo dall’analisi dello “stato di salute” dei processi aziendali, delle pratiche e delle capacità. Si parte dalla valutazione della maturità digitale, della sostenibilità e dell’innovazione, per poi selezionare gli strumenti tecnologici più adatti e (ri)impostare i processi e la struttura organizzativa. L’obiettivo è garantire un’evoluzione verso l’Industria 4.0 e 5.0 in termini di efficienza, efficacia e competitività, in linea con gli obiettivi aziendali.
La fase di sperimentazione permette alle aziende di testare idee e progetti di sviluppo attraverso la realizzazione di demo, soluzioni pilota e Proof of Concept, sfruttando le macchine e le tecnologie disponibili negli spazi di MADE. Il test before invest è fondamentale per ridurre i rischi legati all’adozione di nuove tecnologie, validare soluzioni innovative e verificare la fattibilità dei progetti in un ambiente controllato. MADE mette a disposizione la propria infrastruttura per progetti di innovazione, offrendo un ambiente di sperimentazione che rispecchia le sfide e le opportunità del manifatturiero avanzato.
Nella fase di implementazione MADE supporta le aziende nello sviluppo di soluzioni che rispondano ai loro specifici bisogni, aiutandole a trasformare le esigenze o le idee in punti di forza e opportunità di mercato. Fanno parte di queste attività i servizi di consulenza tecnologica, scouting per l’individuazione dei giusti partner tecnologici, sviluppo e implementazione di tecnologie all’avanguardia e validazione dell’intero progetto di trasformazione. L’obiettivo è rendere concreto e sostenibile il percorso di innovazione delle imprese, integrando le nuove tecnologie nei sistemi produttivi esistenti.
Il focus sulla transizione digitale e green
Come ben sappiamo in questi anni l’industria si trova nel pieno di una trasformazione che vede l’innovazione tecnologica non solo come fattore di vantaggio competitivo, ma come requisito imprescindibile per affrontare le sfide del futuro. Per dirla con le parole del professor Taisch, “Al centro di questa trasformazione c’è il dato. Nella transizione verso un modello data-driven, le aziende trasformano i dati raccolti dai processi produttivi in informazioni preziose, che grazie a tecnologie come l’intelligenza artificiale e il machine learning diventano conoscenza al servizio dei processi decisionali. Si tratta di un approccio che consente di migliorare la reattività alle variazioni del mercato, ottimizzare l’efficienza e anticipare eventuali criticità, garantendo una maggiore capacità di adattamento al contesto e aprendo la strada a un percorso di crescita”.
Il valore del dato è centrale anche nell’evoluzione dall’Industria 4.0 all’Industria 5.0, che integra l’elemento tecnologico con un approccio umanocentrico: sostenibilità, resilienza e valorizzazione delle persone sono al centro di un paradigma che punta a creare un equilibrio tra crescita economica e sviluppo sostenibile, grazie a soluzioni che migliorano la qualità del lavoro, riducono l’impatto ambientale e rafforzano la capacità delle imprese di rispondere a sfide complesse.
Con questa visione il MADE lavora per guidare le imprese in questa doppia transizione digitale e green, verso un futuro industriale più avanzato e competitivo, ma allo stesso tempo equo, sostenibile e orientato alla valorizzazione del capitale umano. E lo fa aiutando le imprese a esplorare le potenzialità di soluzioni innovative in ambienti sicuri e controllati, riducendo il rischio e l’incertezza legati agli investimenti tecnologici e accelerando i tempi di adozione.
Le opportunità per le imprese nel 2025
Il 2025 è l’ultimo anno nel quale le imprese potranno sfruttare le opportunità offerte dal PNRR. Il Competence Center MADE è uno dei soggetti attuatori del PNRR a cui è stata riconosciuta un’importante dotazione finanziaria per supportare le imprese nel processo di transizione digitale e sostenibile.
Per il 2025 sono disponibili due tipologie di agevolazioni.
La prima è legata al bando che consente di finanziare i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese con una dotazione finanziaria di 5,36 milioni. Le aziende possono ricevere un contributo fino al 70% dei costi/spese sostenuti per un importo massimo di 200 mila euro.
La seconda opportunità è l’accesso a condizioni agevolate ai servizi offerti dal Competence Center. All’interno del Catalogo di servizi messo a punto da MADE è possibile trovare un’offerta che permette alle imprese di essere guidate nel percorso di accesso al paradigma della fabbrica intelligente attraverso servizi di consulenza per progettazione, sperimentazione, implementazione, formazione, ricerca di finanziamenti e brevettazione. Le agevolazioni sono concesse con intensità variabile a seconda del tipo di servizio e della dimensione aziendale e sono erogate in forma di sconto in fattura fino al 90% del valore della prestazione.
Tra i pacchetti di servizi più interessanti segnaliamo quelli dedicati al piano Transizione 5.0 e il servizio AI Strategy DRAIVE – Data-Driven Roadmap for AI Vision and Excellence, pensato per guidare le PMI italiane nel loro percorso di adozione dell’Intelligenza Artificiale.
AI Matters
Restando in tema di AI, MADE è anche il coordinatore del nodo italiano del progetto europeo AI Matters. Si tratta di una infrastruttura europea (una delle quattro TEF, Testing and Experimentation Facilities) che permette agli sviluppatori di testare sul campo tecnologie AI based per la manifattura e a renderle così maggiormente accessibili alle imprese manifatturiere.
Il programma mette a disposizione delle imprese una serie di strutture per il test e la sperimentazione sul campo delle tecnologie e offre servizi a tariffe agevolate (in questo caso si arriva fino al 100% di sconto per le micro e piccole imprese) che si focalizzano su quattro ambiti: ottimizzazione della produzione, interazione uomo-robot, economia circolare e tecnologie emergenti.
In Italia il progetto è coordinato dal Competence Center MADE, con il supporto di Fondazione Bruno Kessler e Concept Reply.
Il rapporto con gli EDIH e le opportunità per le imprese
MADE fa anche parte di alcuni European Digital Innovation Hubs (EDIH), tra cui M.I.A. Lombardia, ed è coordinatore dell’EDIH Manufacturing Network, la rete informale costituita da 25 EDIH di 25 regioni europee e 15 Stati diversi per connettere competenze, servizi e territori delle regioni europee manifatturiere più avanzate e competitive d’Europa. La rete mette a fattor comune le competenze di 170 partner, tra i quali Università, cluster tecnologici, laboratori di ricerca e associazioni industriali.
M.I.A. Lombardia e tutti gli European Digital Innovation Hub in cui MADE è coinvolto permetteranno di ampliare ulteriormente le possibilità di crescita tecnologica per le imprese del territorio nazionale. Attraverso questi strumenti le aziende potranno beneficiare di servizi avanzati, test di nuove tecnologie, consulenze personalizzate e supporto per l’innovazione. MADE continuerà a favorire l’integrazione delle PMI in questi ecosistemi, accelerando la loro adozione di tecnologie 4.0 e di conseguenza la competitività su scala globale.
La Scuola di Competenze 4.0
La Scuola di Competenze 4.0, realizzata da MADE in collaborazione con i propri partner, si pone l’obiettivo di aggiornare e riqualificare le competenze aziendali nell’ambito delle transizioni gemelle, digitale e sostenibile.
L’offerta formativa si distingue per l’alto livello dei docenti e per le modalità pratiche di erogazione dei corsi, che permettono ai partecipanti di entrare in contatto con un importante network di aziende.
Il catalogo della scuola è pensato per fornire un orientamento sulle conoscenze necessarie per svolgere un ruolo strategico in azienda o per approfondire le competenze richieste per le proprie mansioni. Attraverso un’analisi puntuale dei temi di maggior interesse per le imprese, in particolare le PMI, la scuola offre una vasta gamma di corsi che coprono tutte le tecnologie abilitanti di Industria 4.0 e le tematiche trasversali ad esse collegate. I corsi si rivolgono principalmente alle figure strategiche e manageriali di PMI e grandi aziende, fornendo loro le basi teoriche e pratiche per guidare il cambiamento digitale.
L’offerta formativa include corsi a catalogo, interaziendali, utili per le aziende che stanno iniziando il loro percorso digitale; corsi su commessa, costruiti su misura per le esigenze specifiche delle aziende; e corsi on demand, materiali formativi brevi e interattivi fruibili online. Un elemento distintivo della scuola è la provenienza dei docenti, sia dalle università del territorio che da società di consulenza e provider tecnologici, che offrono una combinazione di eccellenza teorica e condivisione di esperienze pratiche.
Il Percorso Digital Transformation
Dopo il successo dell’edizione 2024, torna nel 2025 il “Percorso Digital Transformation” del Competence Center MADE 4.0, un corso che rientra nell’ambito delle attività dell’Edih M.I.A. Lombardia per aiutare manager, imprenditori e professionisti a comprendere le nuove tecnologie e il loro impatto sull’evoluzione aziendale. Il corso rientra nelle agevolazioni previste dal PNRR da erogare alle PMI e può essere coperto al 100%.
L’edizione 2025 prevede cinque moduli formativi, in cui si alternano momenti in aula a momenti di visita in aziende lombarde. I moduli sono dedicati a
- Tecnologie emergenti del manifatturiero e scenari dell’industria 5.0
- Analisi, costi e benefici dell’introduzione di nuove tecnologie
- Come fare Open Innovation nelle PMI
- Cosa vuol dire diventare un’azienda sostenibile
- Cosa vuol dire essere aziende Data Driven
Uno sguardo al futuro
A partire da quest’anno il MADE ha intenzione di proseguire la propria traiettoria di sviluppo lungo tre direttrici principali.
La prima direttrice consiste nel continuare a presidiare i tavoli istituzionali, sia a livello nazionale che europeo, per consolidare il proprio ruolo di interlocutore chiave nella definizione di politiche e strategie mirate a sostenere la competitività del sistema produttivo.
“L’industria italiana, in particolare le PMI, necessita di politiche che promuovano la digitalizzazione, l’innovazione sostenibile e la formazione di competenze avanzate. MADE contribuisce attivamente a soddisfare queste esigenze, rafforzando il legame tra istituzioni, mondo accademico e imprese, così da favorire sinergie virtuose”, spiega Taisch.
La seconda direttrice è quella relativa alle evoluzioni tecnologiche e ai nuovi orizzonti dell’innovazione. “Presidiare le avanguardie tecnologiche significa monitorare, studiare e validare soluzioni emergenti per garantire alle aziende strumenti scalabili, sostenibili e competitivi”, spiega Taisch. In questo modo MADE continuerà a svolgere al meglio la propria funzione di “faro” per l’industria italiana.
Intelligenza artificiale, automazione avanzata, gemelli digitali e realtà aumentata rientrano tra le priorità di MADE. E l’obiettivo dichiarato è di ampliare l’applicazione delle tecnologie 4.0 oltre i confini tradizionali del manifatturiero, estendendole ad ambiti come l’agricoltura di precisione, il settore sanitario, i servizi logistici e il comparto energetico.
La terza direttrice riguarda invece gli aspetti strategici. “Le tensioni sulle catene di approvvigionamento, la necessità di diversificare i fornitori e il bisogno di garantire sicurezza tecnologica e autonomia energetica richiedono approcci che favoriscano la resilienza e strategie di lungo termine”, rileva Taisch. MADE sostiene e sosterrà le aziende nel ridisegnare i propri modelli operativi, promuovendo il reshoring delle produzioni strategiche, incentivando investimenti in tecnologie green e incoraggiando l’adozione di pratiche di business sostenibili e circolari. MADE dunque si proporrà sempre di più come “fucina di idee”, un think tank in grado di elaborare visioni di lungo periodo che guidino le scelte strategiche delle imprese.
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