Si è tenuto al Ministero del Made in Italy un tavolo di confronto nell’ambito della crisi di Meta System, azienda emiliana che opera anche a Mornago. Presenti al tavolo sindacati, rappresentanti aziendali, commissari, nonché delegati delle Regioni Emilia-Romagna e Lombardia e delle amministrazioni comunali di Reggio Emilia e Mornago.
Durante il confronto sono emerse importanti novità, tra cui l’arrivo di due proposte di acquisizione: una da parte del fondo tedesco Cerfina, interessato all’intero gruppo, e un’altra che però presenta condizioni sospensive considerate inaccettabili. Inoltre, è stato segnalato l’interesse di un terzo soggetto industriale del settore.
I rappresentanti dei lavoratori avrebbero ottenuto la conferma dell’impegno di BMW e Volvo a mantenere i contratti con Meta System. Volvo, in particolare, ha dichiarato la volontà di sviluppare un nuovo prodotto e mantenerne la produzione in Italia a partire da aprile 2026. BMW, inizialmente intenzionata a spostare interamente la produzione in Slovacchia, avrebbe invece accettato di ricollocare una linea di completamento finale in Italia.
L’azienda ha inoltre rassicurato sul pagamento degli stipendi di febbraio, garantendo liquidità sufficiente per far fronte agli obblighi nei confronti dei dipendenti.
Il Ministero e le Regioni si sono impegnati a monitorare l’evoluzione della situazione, anche valutando un possibile supporto finanziario pubblico, vincolato a precisi impegni industriali e occupazionali. Il prossimo incontro al Ministero del Made in Italy è stato fissato per il 2 aprile, con l’obiettivo di avanzare nel processo di risoluzione della crisi.
Di seguito, il testo integrale del comunicato diffuso dai sindacati:
COMUNICATO STAMPA
Meta System. Confermato l’impegno di BMW e Volvo di proseguire i contratti
Nell’incontro di oggi presso il Ministero del Made in Italy tra sindacato, azienda, commissari, alla presenza della Regione Emilia-Romagna e Lombardia e delle Amministrazioni comunali di Reggio Emilia e Mornago (VA), sono emerse novità importanti per il futuro industriale della Meta System.
I rappresentanti dell’azienda hanno comunicato che attualmente sono arrivate due proposte di acquisizione, di cui una da parte del fondo tedesco Cerfina, che ha manifestato la volontà di acquisire tutto il perimetro aziendale, comprensivo delle aziende controllate e di tutti i lavoratori, e un’altra di un ulteriore fondo che avrebbe però posto condizioni sospensive inaccettabili.
È stato inoltre comunicato che ci sarebbe un’ulteriore proposta di acquisto da parte di un soggetto industriale del settore.
Su richiesta dei rappresentanti dei lavoratori è stato confermato l’impegno di BMW e Volvo di proseguire i contratti con la Meta System.
Volvo avrebbe dato una disponibilità a proseguire lo sviluppo di un nuovo prodotto, garantendo lo sviluppo dello stesso e la produzione nel nostro paese da aprile 2026.
BMW, oltre a ribadire la volontà di proseguire i rapporti con Meta System, avrebbe accettato, a seguito delle pressioni sindacali e dei lavoratori, di modificare l’attuale piano che prevedeva tutta la produzione di Meta System per il loro prodotto in Slovacchia, ricollocando una linea di completamento finale in Italia e dichiarandosi disponibile a stipulare con le organizzazioni sindacali un accordo in tal senso.
L’azienda ha infine garantito di avere sufficiente liquidità per corrispondere le retribuzioni di febbraio.
Il Ministero e le Regioni Emilia-Romagna e Lombardia, su richiesta delle RSU e di Fim, Fiom e Uilm, si sono impegnati a monitorare il processo in corso ed eventualmente convocare BMW e Volvo per avere garanzia degli impegni, che attualmente sono solo verbali.
Inoltre, è stata data disponibilità a intervenire con supporto finanziario pubblico, se necessario, e comunque nei limiti di legge, per favorire gli investimenti sul territorio nazionale, vincolandoli a precisi impegni di natura industriale e occupazionale.
Fim, Fiom e Uilm, unitamente alle RSU, ritengono che l’attuale situazione, che finalmente vede una prospettiva e un’ipotesi di salvataggio dell’azienda e di rilancio industriale, sia frutto dell’impegno sindacale e delle pressioni e lotte dei lavoratori che in questi mesi non hanno smesso di sostenere il sindacato in ogni forma.
Le parti hanno infine deciso di aggiornare un nuovo tavolo al Mimit il 2 aprile, per permettere, attraverso la possibile proroga del concordato, tutti i passaggi necessari alla soluzione della vertenza.
Uffici stampa di Fim, Fiom, Uilm nazionali
Roma, 13 febbraio 2025
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