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Borghi più belli (e strani) d’Europa: quelli da vedere


Un viaggio in otto località che promettono di stupire ogni visitatore, tra case dipinte di blu, assenza di strade e paesi dove esistono più libri che abitanti. 

Quando si organizza un viaggio i motivi che spingono alla scelta di una destinazione sono molteplici: tra questi difficilmente manca la curiosità di scoprire posti nuovi, vicini o lontani che siano. La bella notizia è che di luoghi belli e strani ce ne sono davvero tanti, tra Spagna, Norvegia, Paesi Bassi, Slovacchia (e non solo): ecco il nostro giro ideale per conoscere quei borghicosì amati in ogni loro declinazione – dove l’effetto wow è assicurato.

Borghi insoliti: 8 mete al di fuori dell’ordinario

L’Europa è costellata di borghi affascinanti, dove le lancette dell’orologio sembrano bloccate in un tempo sospeso e dove la bellezza architettonica si fonde con la storia e la natura. Tuttavia, oltre ai classici paesaggi da cartolina, esistono luoghi che si distinguono per la loro unicità. Alcuni, per esempio, non hanno le strade e sono completamente circondati dall’acqua, altri sono costruiti tra enormi massi, altri ancora conservano edifici davvero particolari, con decorazioni preziose che richiamano ad antiche tradizioni.
E non finisce qui: ci sono villaggi che possono vantare più libri che abitanti e paesini dove a essere protagonisti non sono i vivi, ma i tanti fantasmi che li popolano. Abbiamo selezionate otto località perfette per chi ama viaggiare alla ricerca di destinazioni insolite da vedere almeno una volta nella vita.

Giethoorn, il borgo sull’acqua (Paesi Bassi)

Situato nella provincia di Overijssel, nel nord dei Paesi Bassi, Giethoorn è un villaggio unico nel suo genere, caratterizzato dall’assenza di strade e dalla presenza di una fitta rete di canali che lo fanno entrare di diritto nelle tante località conosciute come “Venezia del Nord”, insieme a Bruges o Amburgo.
Qui, a circa 120 km da Amsterdam, le automobili non possono circolare e gli abitanti si spostano a piedi tra un ponticello e l’altro – se ne contano più di 150 per unire le abitazioni tra loro – e a bordo di piccole imbarcazioni chiamate punters, tradizionali barche a fondo piatto che scivolano silenziose sull’acqua come delle gondole e su cui è possibile anche fare delle crociere turistiche, per immergersi completamente nell’atmosfera placida e tranquilla di questo paesino.
Da non perdere, inoltre, il Museo de Oude Aarde, che ospita una collezione di minerali davvero sorprendente.

Júzcar, il borgo dei Puffi (Spagna)

Júzcar, il borgo dei Puffi (Spagna)

Nel cuore dell’Andalusia, in provincia di Malaga, sorge Júzcar, un tempo un anonimo villaggio di casette bianche come tanti altri della regione. Quando tutto è cambiato? Nel 2011, nel momento in cui paesino – che conta meno di 240 abitanti – è stato scelto come location per il lancio del film di animazione “I Puffi” e tutte le sue abitazioni sono state dipinte di (facile da indovinare) blu.
L’idea iniziale era quella di mantenere il caratteristico colore solo temporaneamente, ma il successo turistico fu tale che si decise di conservarlo, trasformando Júzcar in uno dei borghi più singolari al mondo, anche grazie ai murales a tema Gargamella & co., che si possono ammirare passeggiando tra le sue stradine.

Čičmany, il borgo delle case dipinte (Slovacchia)

Čičmany, il borgo delle case dipinte (Slovacchia)

Nel cuore della Slovacchia, sui Monti di Strážov, compare Čičmany, un borgo dove il tempo sembra essersi fermato. La sua peculiarità è dipinta sulle facciate delle case in legno scuro: non si tratta di colori sgargianti, ma di pitture bianche che riproducono motivi geometrici tipici dell’arte popolare slovacca, che a prima vista possono sembrare dei ricami: sono realizzati con la calce e, oltre a una funzione ornamentale, servono anche a proteggere il legno dagli agenti atmosferici.
Camminare nel minuscolo villaggio è come andare indietro di secoli, quasi all’epoca della sua fondazione, nel XIII secolo: la storia della comunità è narrata nel museo etnografico, che conserva utensili, costumi e altri reperti interessanti per conoscere la vita quotidiana delle popolazioni rurali del territorio.

Monsanto, il borgo tra i massi giganti (Portogallo)

Monsanto, il borgo tra i massi giganti (Portogallo)

A metà del Portogallo, spostato verso est, si trova Monsanto, un borgo che sembra scolpito nella roccia. Le case, infatti, non sono costruite accanto ai massi, ma letteralmente tra di essi: stiamo parlando di enormi blocchi di granito che fanno da tetto, da parete o addirittura da fondamenta per le abitazioni, creando un paesaggio “in movimento” davvero surreale.
Il borgo che si è sviluppato in cima a una collina, dove ci sono ancora le rovine del castello fortificato, considerato uno dei più autentici del paese grazie a questa inedita fusione con la natura. Munitevi di scarpe comode, perché per andare alla sua scoperta bisogna calpestare stradine acciottolate che hanno visto il passaggio di romani, mori e, nel medioevo, personaggi della casa reale di Borgogna, come Re Sancho I del Portogallo.

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Fjaerland, il borgo dei libri (Norvegia)

Fjaerland, il borgo dei libri (Norvegia)

Fjaerland non è solo una delle porte di accesso al ghiacciaio Jostedalsbreen, il più grande della Norvegia e di tutta l’Europa continentale, ma anche un delizioso distretto norvegese affacciato su un fiordo che conta circa 300 abitanti, conosciuto come The Norwegian Booktown.
Il motivo? Il suo centro prende il nome di Mundal, cittadina famosa per avere più libri che persone: a essere noti sono i suoi bookshop che vendono titoli di seconda mano, contandone più di 150.000. Inoltre, stalle, botteghe e angoli di strada si sono trasformati in librerie a cielo aperto, dove si possono acquistare i volumi lasciando il denaro in apposite cassette.

Pluckley, il borgo infestato (Regno Unito)

Pluckley, il borgo infestato (Regno Unito)

Nascosto tra le campagne del Kent, Pluckley è conosciuto come il villaggio più infestato d’Inghilterra, un titolo che gli è valso addirittura l’inserimento nel prestigioso Guinness dei Primati. Quanti spiriti ci sono? Secondo le leggende locali, si narra che il borgo sarebbe popolato da almeno dodici fantasmi (ma forse anche tredici o quattordici), tra cui quello di una lady in lacrime per essersi avvelenata a causa di una delusione d’amore, quello di un colonnello che si è impiccato e anche quello di una carrozza con tanto di cavalli. Tra cottage di pietra spesso immersi in una fitta nebbiolina, il borgo è una meta imperdibile per gli amanti del paranormale (non solo ad Halloween).

Freudenberg, il borgo geometrico (Germania)

Freudenberg, il borgo geometrico (Germania)

Sembra quasi un quadro in bianco e nero, un modello architettonico perfetto che non si trova in nessun altro luogo della Germania. Eccoci nell’incredibile Freudenberg, una cittadina della Renania Settentrionale-Vestfalia, lo stesso land in cui ci sono Düsseldorf, il capoluogo, e Colonia.
Se hai in mente di fare un on the road teutonico, inserisci questo paese come tappa: le case a graticcio tradizionali qui acquistano un fascino tutto particolare dato che sono rigorosamente black&white e disposte in modo simmetrico: l’effetto visivo è davvero impagabile. Il periodo ideale? L’inverno, con la neve che ricopre i tetti degli edifici e rende incantati i boschi circostanti.

Hallstatt, il borgo copiato (Austria)

Hallstatt, il borgo copiato (Austria)

Concludiamo probabilmente con il borgo che ha bisogno di meno presentazioni di tutti. Incastonato tra le Alpi austriache, affacciato su un lago dalle acque cristalline, Hallstatt è considerato una delle località più pittoresche d’Europa. La sua bellezza è talmente iconica che non solo ha ispirato il regno di Arendelle nel film Disney Frozen – con una conseguente ondata di overtourism che ha costretto gli abitanti a installare delle no-selfie zone – ma è stato persino copiato in Cina, dove c’è una replica identica (o quasi) nel lontano Guangdong.
Questo piccolo villaggio, con le sue case allegre dai balconi fioriti, sembra davvero uscito da una fiaba: vanta una storia antichissima legata all’estrazione del sale, ed infatti si trova nel Salzkammergut, un’area meravigliosa diventata patrimonio Unesco nel 1997, tutta da visitare.

Articolo Modificato Il:12 Febbraio 2025



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