Le nomine
Giacomo Bellavia, Marina Modaudo e Salvatore Indovino: sono loro i nuovi vertici della Servizi Città metropolitana
«Il mio nome è buono per tutte le ruote», si schermiva lui mesi fa, quando le voci sulla presidenza della Servizi Città metropolitana di Catania, ex Pubbliservizi, si rincorrevano con insistenza. Evidentemente, la ruota giusta era proprio quella. Tant’è che Giacomo Bellavia ha firmato, ieri mattina, il suo incarico da nuovo vertice della società partecipata della ex Provincia. Bellavia, uomo di Fratelli d’Italia di rito pogliesiano, passa, così dalla presidenza di Amts a quella dell’azienda speciale nata dalle ceneri del fallimento di Pubbliservizi. Accanto a lui ci saranno Marina Modaudo, imprenditrice del settore degli eventi (il negozio “Il regno del giocattolo”, in via Passo Gravina, è della sua famiglia), indicata dalla Lega; e Salvatore Indovino, 32 anni, legale rappresentante di una società d’ingegneria, indicato dall’Mpa e, in particolare, dal deputato regionale Ludovico Balsamo. A Indovino è stato attributo il ruolo di vicepresidente del cda.
Si chiude così, infine, la partita delle società partecipate che tanto hanno influito su Palazzo degli Elefanti e sugli equilibri politici della maggioranza che sostiene il sindaco Enrico Trantino. L’azienda speciale Scmc era l’ultima che mancava, ed è stata inserita nel quadro collettivo delle partecipate comunali per meglio distribuire gli incarichi tra le forze di maggioranza.
Bellavia, apprezzato amministratore unico di Amts fino a poche settimane fa, è legato da una vita al senatore meloniano Salvo Pogliese. Ma si vocifera che il suo nome sia arrivato direttamente dal sindaco Enrico Trantino (FdI pure lui), che lo ha tenuto in Amts finché ha potuto. «Penso che la società vivrà una fase di rinvigorimento dopo le elezioni di secondo livello del prossimo 27 aprile», afferma il neopresidente Bellavia. «La società ha moltissime competenze e il lavoro da fare è tanto». Da dove si comincia? «Dall’organizzazione aziendale. Devo intanto capire che cosa c’è a disposizione in termini di uomini, risorse strumentali e risorse economiche», conclude Bellavia.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
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