Sandra Notari e una relazione con il presidente del Pd ed europarlamentare che dura da 25 anni: «Siamo una famiglia un po’ sparpagliata ma festeggiamo San Valentino insieme con le nostre figlie Virginia e Maria Vittoria. Ho accettato i suoi impegni in politica e lui il mio mondo della moda»
Tre aerei per tornare a casa in tempo da Salisburgo per festeggiare San Valentino con le sue donne. Nell’agenda di Stefano Bonaccini il 13 febbraio (un giorno in anticipo sull’astuta ricorrenza) è stata una giornata cerchiata in rosso, uno di quei giorni nei quali può succedere qualunque cosa, ma nulla sarà importante come raggiungere la propria famiglia.
Stefano Bonaccini e la moglie Sandra Notari
«Quest’anno festeggiamo in tre – racconta Sandra Notari, moglie dell’ex governatore dell’Emilia-Romagna ora parlamentare europeo – con noi ci sarà anche Virginia, la nostra figlia minore. Non ha ancora un fidanzato e lei è il nostro amore, insieme a Maria Vittoria e alla nostra piccola Carolina».
Attraversare mezza Europa per passare una sola giornata insieme è un gesto che vale mille regali e mille rose rosse: «Siamo una famiglia un po’ anomala – continua Sandra – abituati ad essere un po’ tutti sparpagliati qua e là, con un nostro equilibrio. Ma amiamo festeggiare San Valentino, da sempre».
La relazione nata 25 anni fa: l’incontro grazie a un’amica
Una storia d’amore quella tra Stefano e Sandra nata venticinque anni fa, grazie ad un’amica comune, Giovanna Zanolini, che ha suggerito a Sandra di partecipare ad una riunione alla quale avrebbe partecipato questo assessore «figo» che si occupava del centro storico e lì è scoccata subito la scintilla.
«Appena l’ho visto, io che ero refrattaria al matrimonio, ho pensato: “sai che c’è? Io questo me lo sposo” – ricorda Sandra – avevo deciso che il matrimonio non era cosa per me, Stefano invece voleva ufficializzare la nostra unione e mi ha convinta. Ad oggi non penserei più di non sposarmi».
«Già da giovanissimo era impegnato con la politica»
Un matrimonio che è arrivato dopo solo due anni di relazione e che è giunto al traguardo delle nozze d’argento: «Abbiamo lavorato tanto su di noi, sulle nostre differenze, e alla fine funzioniamo – spiega – io e Stefano veniamo da due background completamente diversi: lui ha iniziato a fare politica da giovanissimo, io mi sono sempre dedicata alla moda e vengo da una famiglia liberale, democristiana. Era sempre impegnato con il volontariato e questa scuola di politica che un tempo non capivo ma che, stando assieme a lui, ho iniziato ad apprezzare. La sua è una politica fatta con onestà e con passione, caratteristiche che dovrebbero esserci anche nell’attuale modo di fare politica. Il mio era un mondo “inutile” a confronto».
«Politica e moda, due mondi all’apparenza inconciliabili»
Differenze non insormontabili, però, anzi che, a detta di entrambi, hanno arricchito l’una e l’altro: «Lui si è un po’ aperto la mente grazie a me e io ho imparato ad appassionarmi alla politica grazie a lui, anche se questo non significa che io sia sempre d’accordo con le sue idee» afferma sorridendo.
Ovviamente non è stato facile dividere l’uomo che si ama con un’intera comunità: «Vive per il suo lavoro e il suo lavoro è la sua vita – spiega la signora Bonaccini – ma forse per il fatto che ci siamo conosciuti quando entrambi avevamo più di trent’anni, con una maturità diversa, è stato tutto perfetto così».
Una relazione basata su una grande serietà: «È un vero Capricorno, molto concreto – racconta – io sono Bilancia, sono più artista, ma capisco quando non devo disturbarlo e in realtà non l’ho mai disturbato o mi sono intromessa nel suo lavoro».
«Sono io dargli consigli sugli abiti da indossare»
Eppure, c’è chi ha insinuato che dietro al look molto curato dell’ex governatore ci fosse proprio l’impronta estetica della moglie stilista: «Ah quello sì: Stefano si metterebbe le prime cose che gli capitano in mano – racconta con il sorriso – a me piace vederlo in un certo modo e così gli preparo gli abiti che deve indossare. Per me sta così bene con il dolcevita e la giacca, l’ho talmente influenzato che ora fa fatica a mettersi la camicia con la cravatta, ma in certe occasioni sono d’obbligo e gliele faccio mettere».
Un San Valentino vissuto sempre insieme
Tornando alla serata di San Valentino, per i Bonaccini non è mai stata solo una festa commerciale: «In realtà a noi piace – dice Sandra – l’abbiamo sempre festeggiato. Senza farci regali, senza bouquet di fiori, solo un motivo in più per poterci ritagliare un po’ di tempo solo per noi, in mezzo a tutti i problemi da risolvere che Stefano ha e a tutti gli impegni politici presi con i suoi elettori. L’altro suo grande amore».
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