MOLISE. I loro destini si sono incrociati nel Centro di Distribuzione di Isernia, la struttura di Poste Italiane che gestisce la consegna di corrispondenza e pacchi nel capoluogo pentro e in altri 39 comuni della provincia.
I protagonisti di questa storia sono Marilena Guglielmi e Pasquale Briganti. Lei è di Miranda, oggi ha 47 anni e lavora nello staff della Filiale di Isernia, dove si occupa della gestione del parco mezzi aziendale, ma anche di organizzare le aule per i corsi di formazione e di supporto operativo e commerciale a diretto rapporto del direttore provinciale. A luglio 2011 però era la caposquadra dei portalettere, sempre a Isernia. Fu allora che da Pulsano, in provincia di Taranto, arrivò Pasquale, all’epoca trentacinquenne, con un contratto a tempo indeterminato.
“Quando mi fu assegnata Isernia come sede di lavoro – racconta Pasquale – sapevo a malapena dove si trovava il Molise. In questa regione però mi sono sentito subito a casa, perché i colleghi mi hanno accolto come in una grande famiglia. Ricordo ancora una frase che mi disse Marzia, mia cara amica e collega: ‘Ricorda, Pasquale, chi viene a Isernia si infossa e chi se ne va è fesso’. Solo adesso ne capisco il vero significato”.
L’avventura molisana di Pasquale come portalettere comincia a Santa Maria del Molise. “Ricordo – dice il postino, che oggi si muove tra Rionero Sannitico, Montenero Val Cocchiara e Acquaviva d’Isernia – che chiesi informazioni ad una signora, la quale mi rispose in dialetto. Andai nel panico perché non riuscivo a capire, ma dopo qualche giorno mi sono reso conto che portare la posta in questi paesini è meraviglioso: si instaurano rapporti autentici che nelle grandi città non si verificano. Per non parlare di tutte le volte che ti invitano a pranzo o ti offrono il caffè!”.
Tra Pasquale e Marilena all’inizio non nasce nulla che vada oltre un normale rapporto tra colleghi, con frequentazioni anche oltre il lavoro ma sempre in compagnia di amici e colleghi. “Negli anni ci siamo rispettati e conosciuti meglio – prende la parola Marilena – ma solo nel 2017, e in modo naturale, ci siamo avvicinati. Il nostro legame è cresciuto pian piano ed è diventato qualcosa di più. Così, da colleghi e amici, siamo diventati una coppia, legata non solo dalla passione per il nostro lavoro, ma anche da un amore che è sbocciato lentamente ma in modo inarrestabile”.
Nel 2019 Marilena lascia il mondo del recapito e va a lavorare in ufficio postale, come sportellista nella sede di Isernia Centro (viale XXIV Maggio). Tre anni dopo, passa nello staff della Filiale, sempre allo stesso indirizzo (“è ai piani alti”, scherza Pasquale) e sempre a pochi metri da dove ha conosciuto e lavora ancora Pasquale. “Operando in reparti diversi – prosegue lei – possiamo contare su una visione ancora più ampia dell’azienda. Abbiamo vissuto insieme le sfide del lavoro, i successi e le difficoltà, ma anche le gioie della vita quotidiana, imparando a supportarci l’uno con l’altro in ogni momento. Oggi non solo siamo compagni di vita, ma siamo anche una squadra che ha imparato a camminare insieme, affrontando le sfide di Poste Italiane e della vita con determinazione e affetto”.
I due, che hanno in previsione di convolare presto a nozze, vivono a Miranda, paese di lei, che nel frattempo è a pochi esami dalla laurea in Economa Aziendale all’Università di Campobasso. “In Molise si vive bene e Miranda – dice Pasquale – ha un fascino tutto suo, che io adoro! Dal primo momento che sono venuto qui mi sono sentito parte integrante del paese, la famiglia e gli amici di Marilena sono la mia famiglia e i miei amici. Pur in un contesto molto diverso, ho trovato tante analogie con il mio paese in Puglia: si vivono con passione le tradizioni, si celebra la cultura locale e si gusta una cucina genuina che racconta la storia del territorio. In più, anche qui la gente è calorosa e pronta ad accoglierti, e questo crea un forte senso di appartenenza”.
Due cartoline per San Valentino. Poste Italiane celebra la Festa degli Innamorati dedicando a San Valentino due colorate cartoline filateliche: una in formato standard e un’altra cartolina, dal titolo “Game Over”, realizzata come un vero e proprio puzzle che consente di scrivere un testo, dividere la cartolina in singole tessere e spedire il tutto in una busta già affrancata. La destinataria o il destinatario dovrà ricomporre il puzzle e scoprire così il messaggio d’amore. In Molise le due cartoline, quella semplice e quella “puzzle”, sono disponibili negli uffici postali con sportello filatelico di Campobasso Centro (via Pietrunto), Termoli (corso Mario Milano) e Isernia Centro (via XXIV Maggio), dove fino a venerdì 14 febbraio sarà possibile utilizzare per la timbratura l’annullo speciale dedicato alla ricorrenza.
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