Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su appartamento sito in Roma (RM) – via Cutigliano n. 65, scala A, piano 4, int. 16, composto da ingresso, soggiorno, cucina, corridoio, ripostiglio, due camere da letto, bagno e un balcone per complessivi mq. 96,74 (superficie netta) e per complessivi 102 mq ca. (superficie convenzionale lorda). Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n Fg. 807, Part. 144, Sub. 512, Zc. 5, Categoria A/3, Classe 3, Consistenza 5,5 vani, Superf – Avviso di vendita

Codice lotto: LOTTO UNICO

Quota pari a 100/100 del diritto di proprietà su appartamento sito in Roma (RM) – via Cutigliano n. 65, scala A, piano 4, int. 16, composto da ingresso, soggiorno, cucina, corridoio, ripostiglio, due camere da letto, bagno e un balcone per complessivi mq. 96,74 (superficie netta) e per complessivi 102 mq ca. (superficie convenzionale lorda). Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n Fg. 807, Part. 144, Sub. 512, Zc. 5, Categoria A/3, Classe 3, Consistenza 5,5 vani, Superf. Catast. Totale 102 mq (compreso il balcone), Rendita € 1.037,79. Confina con vano scala A, vano ascensore condominiale e appartamento interno 15, salvo altri. La costruzione del fabbricato di cui fa parte l’unità immobiliare oggetto del pignoramento è antecedente al 01/09/1967. L’intero edificio è stato costruito in virtù di Variante di Progetto n. 50690 del 1963, Licenza Edilizia n. 300_D del 1964 e Abitabilità n. 565 del 29/4/1965. L’immobile staggito risulta sostanzialmente conforme rispetto alla planimetria catastale, salvo una lieve difformità che riguarda la presenza di un soppalco nel corridoio che limita l’altezza dell’ambiente a ml 2,20, dunque, al di sotto del minimo legale di ml 2,40, che andrà rimosso e la risoluzione della chiusura di una nicchia in prossimità dell’ingresso rappresentata nella planimetria catastale oggi chiusa, i costi per dette opere di ripristino e regolarizzazione sono stati valutati in circa euro 2.000,00, già detratti dal valore di stima. Non vi sono certificazioni attestanti la conformità dell’impianto elettrico, dell’impianto termico e dell’impianto idrico. Non risulta altresì redatto l’APE (Attestato di Prestazione Energetica). Stato di occupazione: occupato dai debitori esecutati. La liberazione potrà essere richiesta all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.