Una favola arcana sull’amore e il desiderio e sulla ricerca della propria identità con “Magnifica Presenza”, uno spettacolo di Ferzan Özpetek con Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino e Erik Tonelli accanto a Toni Fornari, Luciano Scarpa, Tina Agrippino, Sara Bosi e Fabio Zarrella, con scene di Luigi Ferrigno, costumi di Monica Gaetani e disegno luci di Pasquale Mari (produzione compagnia Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, in coproduzione con la Fondazione Teatro della Toscana) in cartellone – in prima regionale – da mercoledì 19 febbraio fino a domenica 23 febbraio al Teatro Massimo di Cagliari (tutti i giorni da mercoledì a venerdì alle 20.30 – turni A, B e C; sabato alle 19.30 – turno D e domenica alle 19 – turno E; venerdì 21 febbraio doppia recita con la pomeridiana alle 16.30 – turno P) e lunedì 24 febbraio alle 20.30 al Teatro Comunale di Sassari sotto le insegne della Stagione 2024-2025 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna e dei Comuni aderenti al Circuito e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Oltre la Scena – incontro con gli artisti: giovedì 20 febbraio alle 17 nel Foyer del Teatro Massimo di Cagliari, Serra Yilmaz, Tosca D’Aquino e Erik Tonelli insieme con la compagnia raccontano trama e personaggi, temi e ambientazione di “Magnifica Presenza”– coordina il giornalista Nicola Muscas – ingresso gratuito fino a esaurimento posti
Viaggio nel tempo, fra realtà e sogno, con la pièce avvincente, tratta dall’omonimo film dell’affermato regista turco, nato a Istanbul e trasferitosi in Italia, dove a studiato Storia del Cinema all’Università La Sapienza di Roma e frequentato l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, collaborando con il Living Theatre per muovere poi i primi passi nel cinema, come assistente e aiuto regista di Massimo Troisi, Maurizio Ponzi, Ricky Tognazzi, Sergio Citti e Francesco Nuti, per debuttare infine dietro la macchina da presa nel 1997 con “Il Bagno Turco” (“Hamam”), presentato al Festival di Cannes nella Quinzaine des Réalisateurs. La sua carriera è un susseguirsi di successi, da “Harem Suare” a “Le Fate Ignoranti”, “La finestra di fronte” (2003), “Cuore Sacro” (2005), “Saturno contro” (2007) e “Un Giorno Perfetto” (2008), il film cult “Mine Vaganti” (2010) e “Magnifica Presenza” (2012) e ancora “Allacciate le cinture” (2014), “Rosso Istanbul” (2017), “Napoli velata” (2017) sui misteri della città partenopea e “La Dea Fortuna” (2019), “Nuovo Olimpo” (2023), distribuito su Netflix e il recentissimo “Diamanti” (2024), con un cast stellare, in cui racconta l’universo femminile (ma non solo) e la vita “dietro le quinte” di un’importante sartoria dove nascono preziosi costumi per il teatro e per il cinema.
“Magnifica Presenza” racconta la storia di Pietro (Erik Tonelli), un giovane aspirante attore che arriva a Roma con una valigia piena di sogni e intanto si strugge per amore, invaghito di Massimo, con cui ha avuto una breve liaison e che continua a corteggiare, tempestandolo di messaggi, considerandolo quasi il suo “fidanzato”: una vicenda emblematica, che riflette le ambizioni di tanti artisti per cui la capitale rappresenta la meta ideale in cui finalmente potranno realizzarsi e dar prova del proprio talento, e intraprendere finalmente la professione per cui hanno studiato, seguendo la propria vocazione. Immerso nel suo mondo, tra romantiche fantasticherie e audizioni dall’esito non proprio soddisfacente, il protagonista, ospite dapprima della cugina Maria (Tosca D’Aquino) riesce finalmente a trovare una casa tutta per sé, salvo scoprire poi che l’elegante dimora è abitata dai fantasmi: dopo una cena con colui che ritiene essere l’uomo della sua vita, in cui Massimo (Fabio Zarrella) invece lo respinge brutalmente, rivelandogli di aver accettato l’invito solo per porre fine a quella situazione, distruggendo così le sue illusioni, Pietro avverte intorno a sé delle strane “presenze”. Tra mobili d’epoca e scintillanti lampadari, si celano gli spiriti delle attrici e degli attori di una compagnia teatrale, travolti dagli eventi negli anni del regime: segretamente impegnati nelle file della Resistenza, gli artisti erano stati traditi e denunciati da una persona in cui avevano erroneamente riposto piena fiducia, poiché pensavano condividesse gli stessi ideali.
Si manifestano così, materializzandosi davanti ai suoi occhi in tutta la loro prorompente e paradossale vitalità e con tutto il fascino dei divi del tempo, Lea (interpretata da Serra Yilmaz, attrice icona del cinema di Ferzan Özpetek), il baritono Ambrogio (Toni Fornari), Luca (Fabio Zarrella), Elena (Sara Bosi); Luciano Scarpa invece si doppia nel ruolo di Filippo e nella seducente signora Ennio e Tina Agrippino presta volto e voce a Livia Morosini come a Gea, l’effervescente padrona di casa. Un affiatato cast che tra cambi d’abito e coups de théâtre, riesce a rendere le complicate geometrie sentimentali e il raffinato gioco di specchi tra vita e arte, trasportando il pubblico nelle atmosfere surreali costruite dall’autore e regista di un’opera densa di echi e di rimandi, specialmente alla decima musa. Ferzan Özpetek firma drammaturgia e regia di uno spettacolo immaginifico che racconta pensieri e e emozioni, passioni e desideri sullo sfondo dell’Italia del Novecento: oltre a descrivere i turbamenti del cuore del protagonista, il regista si confronta con una pagina nera e inquietante della Storia. I suoi “fantasmi” sono in effetti vittime del nazifascismo, imprigionate in un limbo in attesa di scoprire che cosa sia realmente accaduto e fare i conti con il proprio passato e le proprie scelte: silenziosi e sconosciuti eroi e eroine partecipi della lotta di un popolo in difesa dei diritti civili e della libertà.
“Magnifica Presenza” potrebbe essere anche una proiezione onirica, una sorta di allucinazione di Pietro, sconvolto per la caduta delle sue illusioni, ma attraverso il suo sguardo riaffiorano i nodi irrisolti e gli eventi rimossi dalla memoria collettiva: lo spettacolo di Ferzan Özpetek non fornisce risposte ma suggerisce nuove domande e spinge a interrogarsi tanto sull’autenticità e la profondità dei sentimenti e dei legami quanto, attraverso la metafora della Storia e del rapporto con il potere, sulla responsabilità personale e sull’importanza della verità, tra interessanti spunti di riflessione che riportano all’eterno conflitto tra il bene e il male.
INFO & PREZZI
CAGLIARI
Biglietti
Platea I settore: – intero 35,00 € – ridotto 27,00 €
Platea II settore: – intero 30,00 € – ridotto 22,00 €
Loggia e Palchetti: posto unico 15,00 €
Prevendite:
Biglietteria del Teatro Massimo di Cagliari – via E. De Magistris n. 12 – Cagliari – per informazioni: cell. 345/4894565 – e-mail: [email protected] – www.cedacsardegna.it .
Box-Office Sardegna – viale Regina Margherita n.43 – Cagliari
prevendite online: https://www.vivaticket.com/it/ticket/magnifica-presenza/246938
SASSARI
Platea: intero 25 euro – ridotto 20 euro
Galleria: intero 20 euro – ridotto 18 euro – ridotto studenti 15 euro
Loggione: intero 15 euro -ridotto studenti 10 euro
info: cell 339 1560328 – 376 0876154 e.mail: [email protected]
prevendite online: https://www.vivaticket.com/it/ticket/magnifica-presenza/250575
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