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Prestito personale o cessione del quinto? Pro e contro


Il recente “Rapporto sui prestiti” realizzato dalla societàExperian ha evidenziato un’importante crescita della domanda e degli importi medi richiesti nell’ambito del credito al consumo.

Il report mostra che nel quarto trimestre del 2024, si è registrato un aumento di quasi il 20% della domanda di prestiti personalie un incremento del 13% circa degli importi richiesti.

Si sono registrati aumenti anche nella richiesta e negli importi per quanto riguarda le cessioni del quinto dello stipendio e della pensione.

Dato che prestiti personali e cessione del quinto sono due forme di finanziamento molto diffuse e considerato che molti sono indecisi nella scelta fra l’una e l’altra soluzione, analizziamone le principali caratteristiche.

Prestito personale: come funziona

Il prestito personale è un finanziamento non finalizzatodestinato a una platea di utenti generica; se sono presenti i requisiti necessari tipici, ovvero la maggiore età, la residenza italiana e un buon merito creditizio, può essere richiesto da chiunque.

Il tasso di interesse applicatoèfisso e l’importo della rata è costante; la durata è variabile e a seconda delle varie proposte può andare dai 12 ai 120 mesi.

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Un prestito personale può essere richiesto sia recandosi presso una filiale fisica di una finanziaria o di una banca oppure online, con una procedura al 100% digitale, più rapida e comoda.

L’importo massimo richiedibile dipende dal tipo di proposta, ma raramente supera i 75.000 euro. Le rate di rimborso vengono generalmente addebitate sul conto corrente con cadenza mensile.

Cessione del quinto dello stipendio: come funziona

La cessione del quinto dello stipendio è una forma particolare di finanziamento non finalizzato destinato a due categorie ben precise: dipendenti (pubblici o privati) e pensionati. Non può essere richiesto da un lavoratore autonomo o da un professionista.

Peculiarità di questo finanziamento sono la modalità di rimborso, che viene effettuato trattenendo la rata sullo stipendio o sulla pensione, e il fatto che l’importo della rata non può essere superiore al 20% dello stipendio o della pensione netti (vale a dire un quinto, da qui la denominazione che contraddistingue questo tipo di prestito).

Pro e contro del prestito personale

Il prestito personale non finalizzato è una forma di finanziamentomolto flessibile; si ha la possibilità di scegliere fra molte proposte che si differenziano per importo massimo concesso e per il tasso di interesse applicato.

Trattandosi di un prestito non finalizzato consente la massima libertà di utilizzo; si ha notevole libertà anche nella scelta dell’importo della rata.

Il contro di questo tipo di prestito è che la situazione reddituale del richiedente ha un peso particolarmente rilevante; anche il merito creditizio ha un’importanza non secondaria e il rischio di insolvenza non può essere escluso. Inoltre, di norma, i tassi di interesse applicati sono generalmente superiori a quelli relativi alla cessione del quinto.

Pro e contro della cessione del quinto

Tra i pro della cessione del quinto si deve innanzitutto ricordare la maggiore convenienza dei tassi, mediamente più bassi rispetto a quelli proposti per altre tipologie di prestito.

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La rata inoltre viene trattenuta alla fonte e il rischio di insolvenza è pressoché nullo. Inoltre, per legge, è necessario stipulare una polizza sul rischio impiego (nel caso dei dipendenti) e sul rischio vita che offrono una tutela sia al creditore che alla famiglia del debitore.

I contro della cessione del quinto sono essenzialmente due: possono richiederlo soltanto dipendenti o pensionati e l’importo richiedibile èlegato al reddito disponibile.

Quale soluzione scegliere?

Considerato quanto esposto in precedenza, se si è dipendenti o pensionati, la soluzione della cessione del quinto ha di norma un profilo di convenienza maggiore perché i tassi applicati sono mediamente più bassi.

Ovviamente, se non si rientra nelle due categorie di cui sopra oppure, pur essendo dipendenti o pensionati, si ha una maggiore esigenza di flessibilità, allora il prestito personale può essere l’opzione più indicata.

Infine, un consiglio valido in linea generale: quando si analizza un finanziamento è importante verificare il TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, perché mostra con chiarezza, in termini percentuali, il reale costo del prestito; è quindi molto utile per effettuare confronti tra le varie offerte.



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