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Borghi da vedere in inverno: la lista


Ti suggeriamo un giro d’Italia alla scoperta di quei borghi che durante la stagione fredda acquistano un allure particolare, tra montagne innevate, laghi placidi e spiagge nostalgiche. 

Non è un mistero che i borghi italiani continuino a essere una delle destinazioni più amate dai viaggiatori, compresi quelli stranieri. Sono mete perfette per ogni stagione: tuttavia, proprio come accade per alcune città, ci sono località che nei mesi invernali rivelano un’anima ancora più autentica. Qui ne abbiamo selezionati 10, tra mare, lago e montagna dove vivere un’esperienza unica.

Da nord a sud, tutto il fascino dei borghi in inverno

Se stai pensando di prenderti una pausa per un weekend o qualche giorno di relax, meglio se lontano dalle destinazioni classiche dell’inverno (o del Carnevale), allora i borghi sono la soluzione che fa per te. Quelli di montagna, meno battuti dagli affezionati delle piste, si ammantano di neve, regalando scenari da fiaba; quelli lacustri diventano oasi di quiete, mentre lungo la costa, i piccoli paesi di mare assumono un’atmosfera intima, tra il suono delle onde e il profumo della salsedine nell’aria. Passeggiare tra vicoli silenziosi, fermarsi a gustare piatti tipici, osservare i panorami avvolti in una luce morbida e al tempo stesso intensa: da Chamois in Valle d’Aosta a Pacentro in Abruzzo, passando per Torri del Benaco in Veneto o Sperlonga nel Lazio, ti suggeriamo 10 borghi da scoprire in questa stagione.

Chamois, Valle d’Aosta

Iniziamo la nostra selezione da un villaggio alpino molto particolare: a 1.815 metri di altitudine, nella Valtournenche dominata dal Monte Cervino, le auto (e le moto) non possono circolare e per raggiungere il borgo di Chamois bisogna camminare o prendere la funivia che parte dalla località di Buisson, e che copre un dislivello di circa 700 metri.
Tra le vette innevate della Valle d’Aosta, ecco il perfetto rifugio per gli amanti della montagna nella sua versione più pura, dove a essere favorito è il turismo lento: il comune si compone di diverse frazioni, di cui la principale è Corgnolaz. Puoi dedicarti allo sci (gli impianti sono aperti fino al 6 aprile 2025) o a passeggiate verso il delizioso Lago di Lod, raggiungibile con una seggiovia.
Nei tipici chalet in legno, non perdere altrettanto tipiche specialità culinarie, come fondute e taglieri di salumi e formaggi, tra motsetta e fontina accompagnati da pan ner (il pane nero fatto con un mix di farina di segale).

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Borgio Verezzi, Liguria

Borgio Verezzi

Ci spostiamo in Liguria: su un crinale affacciato sul mar Tirreno nella Riviera di Ponente, in provincia di Savona, compare Borgio Verezzi, un dedalo di caruggi e terrazze panoramiche. Le sue borgate svuotate dei visitatori estivi sono perfette per andare alla scoperta di angoli nascosti e scorci da cartolina.
Da visitare ci sono luoghi di culto come la Chiesa di San Martino dall’impagabile vista e il Santuario di Maria Regina risalente al XVII secolo, il mulino fenicio molto ben conservato che riporta indietro di millenni e le famose grotte carsiche di Valdemino, con tanto di possibilità di scendere al buio, muniti solo di torce. Per gli amanti del trekking, è tutto da esplorare l’Anello Natura di Borgo Verezzi, un percorso circolare di otto chilometri che si completa in circa 3-4 ore, adatto anche ai bambini.

Canale di Tenno, Trentino-Alto Adige

Tenno e Canale di Tenno, i borghi medievali

Voglia di canederli fumanti? Canale di Tenno è il place to be per godere del volto più autentico del Trentino: non è un caso, infatti, che faccia parte dei Borghi più Belli d’Italia. Le case in pietra, le stradine acciottolate e le porte ad arco mantengono intatto il fascino medievale: da vedere sono l’immancabile castello fortificato e la Chiesa di San Lorenzo, edificata probabilmente in epoca carolingia.
Canale di Tenno, però, si caratterizza anche per il suo spirito artistico: qui sorge la Casa degli Artisti “Giacomo Vittone”, uno spazio espositivo nato alla fine degli anni ‘70 come residenza per pittori, scultori e creativi, e che oggi ospita mostre e convegni. La natura, ovviamente, non manca, anzi: è una delle protagoniste grazie al Lago di Tenno, un piccolo specchio d’acqua turchese incastonato tra le montagne che si trova a soli 14 km dal più grande Lago di Garda.

Torri del Benaco, Veneto

Torri del Benaco, Veneto

Restiamo nei paraggi del Lago di Garda, ma in questo caso arriviamo a lambire le sue sponde venete, precisamente veronesi. Torri del Benaco è una località molto frequentata durante la bella stagione, con il vivace lungolago che si riempie di turisti, così come si affollano i campeggi nei dintorni.
In inverno, invece, è la quiete a conquistare i visitatori, che possono godere in tutta tranquillità di questo borgo antico circondato da mura e torri merlate e ricco di tesori nascosti: il Castello Scaligero, costruito nel ‘300 da Antonio della Scala è la sede dell’interessante Museo Etnografico, dove sono custoditi graffiti e incisioni che risalgono all’età del Bronzo, e al suo interno di trova anche una limonaia, testimonianza della coltivazione di agrumi portata dai frati francescani nel XIV secolo che ancora sopravvive insieme a quella di Limone del Garda e di Gargnano, nella parte bresciana. Il porticciolo è uno dei più pittoreschi di tutto il lago, ed è il posto ideale per fermarsi a mangiare del pesce.

San Leo, Emilia Romagna

San Leo, Emilia Romagna

Arroccato su uno sperone di roccia nella Valmarecchia, nell’entroterra riminese, San Leo è un borgo sospeso tra storia e leggenda. La sua imponente fortezza, progettata da Francesco di Giorgio Martini per volere di Federico da Montefeltro nel XV secolo, si impone sul territorio circostante con le sue torri massicce e custodisce al suo interno le celle che imprigionarono il celebre alchimista e guaritore Cagliostro.
Passeggiando ti imbatterai in edifici medievale e rinascimentali, tra la Pieve di Santa Maria Assunta, una delle più antiche della regione, il Duomo, costruito nel 1173 e dedicata al Santo Patrono Leone e nel Palazzo Mediceo del ‘500, dove si trovano, tra gli altri, il Museo di Arte Sacra, la Biblioteca e l’Archivio. E visto che siamo in Emilia Romagna, approfitta per gustare eccellenze come la piadina, con il tradizionale squacquerone, la pasta fresca, e il formaggio di fossa.

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Pacentro, Abruzzo

Pacentro, Abruzzo

Nel Parco Nazionale della Majella, a 700 metri di altitudine, si trova questo paesino che conserva l’aspetto genuino dei borghi medievali di montagna dell’Italia Centrale, entrato nel 2001 nel club dei più belli. A vegliare sulle case in pietra sono le tre torri del Castello Caldora, da secoli sono parte integrante del paesaggio della Valle Peligna.
Pacentro, però, è anche famoso per avere un legame speciale con una certa Louise Veronica Ciccone, ovvero Madonna. Le origini italiane del padre, infatti, sono note: una vera e propria attrazione turistica è diventata la casa dei nonni, in Via San Francesco, al numero 60. Tra i luoghi da segnare nel tuo itinerario includi anche: il Pastificio Morrone, stabilimento diventato un sito di archeologia industriale; il lavatoio pubblico, detto “I canaje” e Casa Marlurita, un’abitazione contadina dei primi del ‘900 diventata museo etnografico, per scoprire la vita quotidiana di una donna, Maria Loreta Pacella, nata nel 1890 e vissuta tra quelle mura fino alla morte negli anni ‘70 e conosciuta in paese per essere una guarire coloro che erano stati colpiti dal malocchio.

Sperlonga, Lazio

I borghi più belli d'Italia nel Lazio: Sperlonga

Le case bianche a picco sul mare e le stradine strette che si snodano tra archi e scalinate rendono questo borgo marittimo uno dei più suggestivi del Lazio. Siamo a Sperlonga, in provincia di Latina: d’inverno la spiaggia Bandiera Blu si trasforma in uno scenario perfetto per lunghe passeggiate, accompagnate dal suono delle onde, in una cornice decisamente più romantica.
Famose sono le sue torri di avvistamento, una su tutte la possente Torre Truglia, arrivata dai Romani fino ai giorni nostri dopo aver subito distruzioni restauri, tra il Barbarossa e i Turchi. La cittadina fa parte dell’area protetta del Parco Regionale della Riviera di Ulisse e visitandola si fa un tuffo nel passato: gli amanti della storia non potranno fare a meno di puntare sulla Villa di Tiberio e il Parco Archeologico, dove l’imperatore e l’eroe acheo si incontrano tra realtà e mito.

Castelmezzano, Basilicata

I borghi più belli d'Italia della Basilicata: Castelmezzano

Tra le guglie delle Dolomiti Lucane, ecco Castelmezzano, un borgo che sembra un presepe, con case arroccate e vicoli stretti che si inerpicano tra pareti scoscese. In inverno è la destinazione ideale per chi pensa di praticare trekking ed escursioni con le montagne che cambiano completamente volto rispetto all’estate: cogli l’occasione per realizzare il Percorso delle Sette Pietre, lungo due chilometri, che recupera un vecchio sentiero contadino intriso di folklore e di ammirare le rovine del castello normanno imbiancate di neve.

Acciaroli, Campania

Acciaroli, Campania

Il mare del Cilento, anche nei mesi più freddi, conserva il suo fascino, e Acciaroli è uno dei luoghi migliori per goderselo in tranquillità. Il porticciolo con le barche da pesca, le strade silenziose e la Torre Normanna – costruita nel 1233 dall’imperatore Federico II – affacciata sulla costa creano un’atmosfera intima e rilassante. Camminare lungo il litorale, senza il via vai estivo, significa riscoprire il rapporto più profondo con il mare. Da non dimenticare che il Cilento è la patria della dieta mediterranea: spazio ai fusilli e ai cavatelli, alle zuppe di legumi (ceci e fagioli in primis), alici, carciofi, soppressata e caciocavallo.

Savoca, Sicilia

Savoca, Sicilia

Immerso nelle colline siciliane, Savoca è un piccolo gioiello: inseriscilo in un tour invernale della Sicilia Orientale, visto che è distante poco più di 20 km da Taormina. Il suo legame con Il Padrino, il film capolavoro di Francis Ford Coppola ha dato popolarità a questo borgo che racchiude vestigia medievali, rinascimentali e barocche: la vera bellezza sta nei suoi vicoli antichi, nelle chiese in pietra e nei panorami che spaziano dallo Ionio fino all’Etna. Il Convento dei Cappuccini è una tappa che sorprende per via della cripta della chiesa, che custodisce i corpi mummificati di 37 cittadini illustri che vissero tra il XVIII e il XIX secolo, mentre una foto al Bar Vitelli è d’obbligo per un ricordo cinematografico.

Articolo Modificato Il:21 Febbraio 2025



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