Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Mutuo asta 100%
Assistenza consulenza acquisto in asta
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
Prestito personale
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La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Prestito personale
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Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
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Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
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Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
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Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
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Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
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C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
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La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
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Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
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Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
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La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
Monte Cervati, Campania
Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
C’è chi preferisce lunghe, comode e sicure strisce d’asfalto, e poi c’è il motociclista. Calma calma, lo sappiamo bene che non tutti i Riders sono quelli disposti a rischiare di sporcare il tanto amato ferro, ma chi sceglie di godersi le 5 strade per enduro più belle d’Italia è proprio il motociclista che ama l’avventura, la vegetazione, i sentieri, le rocce, le asperità, che non ha paura del fango, della polvere, delle mulattiere più impervie. Darsi all’off-road in Italia è un’esperienza appagante, perché il nostro Paese è, in ogni sua regione, una sequela di boschi, campagne, colline, montagne dove recuperare il contatto totale con la natura. C’è anche da dire, però, che bisogna avere una preparazione tecnica molto solida nel guidare una moto da enduro. Il consiglio – per le prime esperienze – è di imparare attraverso la pratica con guide esperte, in uno dei numerosi centri specializzati presenti in Italia. E anche di leggere bene codici e regolamenti, perché le normative sui motocicli nei percorsi off-road sono ancora imprecise, vaghe e interpretabili. Adesso, però, concentriamoci su quello che ci piace di più: viaggiare in sella!
Via del Sale, Piemonte
Via del Sale
La Via del Sale è una strada bianca ex-militare che collega le Alpi del Piemonte al Mare Ligure, passando per la Francia. Da Limone Piemonte, nell’omonima regione, a Monesi di Triorain Liguria, un tracciato spettacolare tra i 1800 e i 2100 m s.l.m. È un tracciato che puoi percorrere unicamente nei mesi estivi, quando la neve e i ghiacci invernali si sono sciolti. Scoprendo così scenari lunari dei massicci alpini, e vallate verdi e rigogliose che si allungano verso il mare. Il percorso è consentito agli enduro con la prenotazione e il pagamento di un piccolo pedaggio: si può fare tutto attraverso il sito ufficiale.
Colle di Cadibona, Liguria
Colle di Cadibona (o Bocchetta di Altare), la strada che da Altare porta verso la linea di demarcazione tra Alpi e Appennini (Foto di Idèfix in licenza CC BY-SA 3.0)
Un altro bel percorso per enduro che collega Piemonte e Liguria è quello del Colle di Cadibona. Stavolta non passando per la Francia, ma congiungendo la costa savonese e le colline delle Langhe. Il Colle di Cadibona, spartiacque tra Alpi e Appennini, era noto e percorso già in epoca romana, in quanto tratto in cui i monti addolciscono le altitudini e rendono meno difficoltoso il passaggio. Da qui è passato anche l’esercito cartaginese durante la seconda guerra punica.
Eroica, Toscana
Nata per celebrare l’epopea di Bartali e Coppi, i grandi campioni del ciclismo che hanno segnato le pagine più belle dello sport italiano nel primo Novecento, l’Eroica è oggi una delle più belle avventure motociclistiche da fare in off-road. Ci troviamo sulle colline del Chianti, in Toscana, dove possiamo misurarci con un tracciato ‘eroico’ appunto, flessibile e da percorrere in numerose formule, sebbene il percorso permanente – ovvero quello canonico – sia lungo 207 chilometri e con quasi 3400 metri di dislivello complessivo.
Colle delle Finestre, Piemonte
Il Colle delle Finestre in moto è una strada meravigliosa per i bikers che amano i passi di montagna, le salite, i tornanti, fino a conquistare una vetta da cui guardare il mondo dall’alto. Su questo percorso troverai non solo la vetta, ma anche numerosi forti militari dismessi, che testimoniano quanto siano stati strategici questi monti che dividono la Val Susa e la Val Chisone, a pochi chilometri dalla Francia. E se non l’avessi capito, ci troviamo in Piemonte, terra che di moto e di off-road è davvero ricchissima.
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Non è solo la montagna più alta della Campania, ma il Monte Cervatiè anche un simbolo stesso di questa regione. Con i suoi 1889 m s.l.m. è infatti molto apprezzata anche per trekking ed escursionismo, oltre per chi ama il mondo dei percorsi enduro. Nel cuore del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano (Patrimonio dell’Umanità UNESCO) e a pochi chilometri in linea d’aria dal Tirreno, si sale fino quasi a quota 2000 e, anche con la neve tutt’intorno, il mare è a un tiro di schioppo.
La “non strada”: Borilli Off Road Park, Trentino-Alto Adige
Un’ottima idea per esercitarsi, allenarsi, mettere alla prova la propria tecnica di guida in un circuito specifico per il mondo enduro e off-road: è il Borilli Off Road Park. Siamo in Trentino-Alto Adige, a metà strada (circa 20 km) tra Trento e Rovereto, non lontani neanche dalle bellezze del lago di Garda. Qui non troverete borghi o particolari orpelli, sebbene il paesaggio tutt’intorno non sia niente male, ma 6 km di tracciato appositamente costruito per motociclisti di qualunque livello di abilità, che permette di allenarsi anche in notturna grazie all’impianto di illuminazione artificiale e nelle stagioni invernali.
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