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Materality: la mostra itinerante dell’economia sostenibile che guarda al futuro nei nuovi ricercatori


di Maria Luce Schillaci

Le lenti a contatto che durano a vita. Al momento è un progetto all’avanguardia, ma potrebbe presto diventare realtà. Questo è uno studio del tutto innovativo che si sta portano avanti a Terni grazie a un pool di ricercatori che ruota attorno all’Università. Il corso universitario è quello di ottica e optometria, Università di Perugia con sede a Terni.

Il presidente del corso, Daniele Fioretto, ne parla con entusiasmo: «Stiamo portando avanti dei progetti di ricerca sullo studio di materiali per uso oftalmici, ad esempio, l’idrogel per la correzione delle lenti a contatto che ne limita l’usura, ma anche lenti per nuovi e futuribili microscopi». La ricerca dunque protagonista con l’Università in prima linea che guarda Terni nel settore dei bio materiali. Se ne è parlato nel corso della presentazione della mostra ‘Materiality – Nano e bio-materiali per lo sviluppo sostenibile in Umbria’ organizzata nell’ambito del progetto Pnrr ‘Vitality’ ecosistema di innovazione, digitalizzazione e sostenibilità per l’economia diffusa nel centro Italia, coordinato in Umbria dall’Università degli studi di Perugia, con la partecipazione di 24 soggetti tra Università, enti di ricerca e enti privati provenienti da Abruzzo, Marche e Umbria.
Erano presenti il direttore del Polo scientifico didattico di Terni Stefano Brancorsini delegato del rettore dell’Università di Perugia, Giovanni Carlotti del dipartimento di fisica e geologia e l’assessore alla scuola e all’università Viviana Altamura.

L’altra novità collegata è la creazione di un centro di ricerca che sorgerà all’interno del polo chimico, nella palazzina sevizi dell’ex Basell, ricerca che sarà incentrata sullo studio dei biomateriali: si chiamerà Spoke 10, unito a un altro centro di ricerca sulle nanotecnologie che avrà sede a Nocera Umbra e che si chiamerà Spoke 9. I centri di ricerca lavoreranno insieme e dovranno realizzare materiali biosostenibili. Nel polo chimico ci lavoreranno a ruota 25 ricercatori umbri assunti con contratto a tempo determinato: si tratta di contratti triennali finanziati con i soldi del Pnrr che stanno per scadere, ovvero il 31 dicembre prossimo. Poi, è stato detto, bisognerà capire come fare per dare continuità: intanto capire se lo Stato riconfermerà i fondi o se ci saranno imprese private disposte a collaborare per gestire questo polo. Al momento, si è appreso, ci sono già coinvolte 45 imprese umbre e non solo, potenziali aziende interessate al progetto: l’obiettivo è di ‘restare in piedi’ con soggetti privati in grado di autoalimentarsi.

«Si concretizza oggi il lavoro di tanti mesi sviluppato nell’ambito di un progetto – dice Giovanni Carlotti – che porterà allo sviluppo a Terni di un polo di ricerca sui biomateriali, ma che vuole coinvolgere tutta la società perché tutti capiscono che il futuro deve far leva sulla sinergia tra chi forma e educa i ragazzi e chi produce»
«Devo dire – afferma Stefano Brancorsini – che è la prima volta che il territorio ci fornisce un’idea chiara di sviluppo universitario: Pentima, l’economia circolare, la possibilità di avviare una facoltà di scienze motorie. Vi invito a pensare a quante possibilità di sviluppo legate alla tecnologia dei materiali che si utilizzano nel mondo degli sport paralimpici, ad esempio. A Terni la cultura della studio dei materiali è piuttosto recente ma molto radicata e può portare grande innovazione».

«Terni ha un patrimonio da difendere – afferma L’assessore Cardinali – e un ruolo da esercitare. Terni in passato è stata la patria di grandi scoperte, cito la plastica grazie agli studi del professor Natta, una innovazione che ha cambiato il modo di fare e pensare. Terni è anche la patria della siderurgia e il cuore della città deve continuare ad essere fondato sull’industria, che però deve essere sostenibile. Questo può essere fatto solo attraverso le conoscenze, ecco l’importanza dell’università. Il nostro obiettivo è aumentare la presenza universitaria a Terni».

Materiality è una mostra itinerante con grandi pannelli retroilluminati e monitor interattivi, volta a illustrare le finalità e i contenuti scientifici dell’ecosistema di innovazione Vitality, con due sezioni distinte dedicate, rispettivamente, ai materiali e dispositivi nanostrutturati e a base biologica e biocompatibili.
La mostra, allestita a palazzo Carrara fino al 19 marzo, sarà aperta al pubblico giovedì 27 febbraio, 6 e 13 marzo dalle 16 alle 19.




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