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«Noi appannati, ci hanno tolto il ritmo. Provedel resta il titolare»


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La Lazio non va oltre il pareggio in laguna. A Venezia finisce 0-0 l’anticipo del sabato, per il primo segno X esterno della stagione biancoceleste. Gli ospiti sono apparsi spenti, privi di ritmo, e hanno rischiato seriamente la sconfitta. I due punti persi in casa della penultima possono pesare tantissimo nella corsa ai primi 4 posti. L’allenatore ne è consapevole ed è intervenuto al termine del match ai microfoni di DAZN. «Dovevamo cercare di vincere, ma il Venezia ha fatto una gara sporca con ritmi alti e 21 falli, ci hanno interrotto tante azioni. Non era facile, ma è una gara che ci deve servire, perché in queste difficoltà noi dobbiamo riuscire ad alzare il ritmo. Questo è il nostro percorso, non siamo contenti ma dobbiamo anche guardare agli aspetti positivi: siamo stati compatti e non abbiamo preso gol». Lenta, compassata, scolastica e prevedibile, l’assenza di Rovella e il forfait per infortunio di Castellanos hanno inciso pesantemente sull’andamento della sfida del Penzo. «Oggi avevamo due assenze cruciali come Rovella e Taty, ma ho grande fiducia nei miei uomini. La squadra lavora bene e mi dà garanzie. Sicuramente siamo stati appannati nella manovra. Li abbiamo facilitati, non abbiamo mai preso ritmo e non siamo riusciti a decollare. C’è molto merito del Venezia per la gara di dedizione e sacrificio. Sono quelle gare che devi sbloccare, devi aprirle per far venire fuori un’altra partita. Peccato, in questo senso, per l’occasione di Dia nel primo tempo». Un’altra nota stonata è l’uscita dal campo per infortunio di Dele-Bashiru. «Va valutato, ha avuto una distorsione alla caviglia, quando ha calciato ha sentito dolore forte. Si gioca tra 2 giorni in Coppa Italia e non sarà facile recuperarlo». Il futuro prossimo parla di altre 3 trasferte: le prime a San Siro con Inter e Milan, poi il Viktoria in Europa League. Staccare la spina sarebbe un errore madornale. «Ora dobbiamo essere maturi a resettare e pensare alla prossima. Il percorso è lungo, ora entriamo nel vivo e dobbiamo farci trovare pronti, ma la squadra lo è. Quando abbiamo alternato, hanno tutti risposto. Il percorso è tracciato, vogliamo chiudere bene».

LA CONFERENZA – Il tecnico fiorentino si è presentato in conferenza stampa direttamente dalla pancia dello stadio.

Mister, è più deluso dal risultato o dalla prestazione?

«Siamo dispiaciuti per il risultato, è certamente un’occasione persa.

Però oggi abbiamo trovato qui a Venezia un avversario di grande veemenza, è stata una gara sporca, non siamo riusciti ad entrare nel ritmo. Abbiamo avuto una ghiotta chance con Dia. La squadra ha comunque dimostrato grande solidità. Ci prendiamo questo pari, abbiamo subito il tempo di pensare alla prossima gara con l’Inter in Coppa Italia».

Può essere un limite non sapere affrontare queste gare sporche?

«Per come giochiamo, noi non siamo una squadra fisica, è normale che questo tipo di gara possa disturbarci. Campo piccolo, grande pressione, ci vuole anche una giocata importante del singolo, poi la abbiamo anche trovata. Per me è mancato solo quello: un po’ di ritmo in avanti. Dobbiamo recuperare energia, tra due giorni rientriamo in campo in una competizione a cui comunque teniamo. Usciamo con un pari che non ci soddisfa a pieno, questo è chiaro».

Le scelte di Mandas e Dele-Bashiru? Senza Castellanos la Lazio ha ottenuto solo 2 punti…

«Provedel è tra i primi 10 calciatori col minutaggio più alto nel campionato italiano, la scelta di Christos oggi rientrava nella logica di una rotazione. Ivan si prende un po’ di spazio per recuperare energia mentali e fisiche, ma rimane il nostro portiere titolare. Dele-Bashiru dà il meglio quando ci sono spazi, qui a Venezia non ce n’erano. Aveva tanta pressione. Noi abbiamo funzionato col 4-2-3-1, ma oggi ci mancava Rovella che per noi è fondamentale. Son contento per l’ingresso di Belahyane, ha disputato una partita ordinata. Su Noslin devo alleggerire un po’ la pressione, deve rimanere calmo e lavorare. Taty è il nostro centravanti e la sua assenza è importante, ma ho grande fiducia in tutti i miei uomini. In avanti dobbiamo modificare qualcosa per venire incontro alle caratteristiche dei nostri attaccanti».

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Avete pagato anche dal punto di vista fisico?

«La squadra ha corso, è stata bene in campo, siamo stati meno brillanti per meriti del Venezia, non eravamo abituati a questo campo».

Vorrei tornare su Provedel. Non è un momento un po’ strano per fare rotazioni?

«Nell’ottica di una rotazione, io penso che sia funzionale recuperare delle energie, sia fisiche che nervose. Lo ridico: Ivan Provedel rimane il portiere titolare. Le scelte le prendo io, ho senz’altro parlato col ragazzo, ma come parlo con tutti. L’obiettivo è quello che ho detto prima: recuperare per rientrare in porta».

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