CATANIA – Il traffico merci, i passeggeri, la relazione con la città. Sono i tre principali temi su cui il porto di Catania dovrebbe specializzarsi stando alle previsioni contenute nei documenti del Piano regolatore portuale redatto dall’Autorità di sistema portuale di Sicilia orientale.
Il Piano regolatore portuale è nella fase di Valutazione ambientale strategica. Dopo l’approvazione prevede dei lavori che procederanno per trent’anni, con la realizzazione di nuove darsene e l’apertura alla città di un grosso waterfront.
Il piano regolatore portuale di Catania contiene al suo interno diversi documenti in cui si calcola qual è il potenziale di crescita previsto per il porto, e se questo potenziale sia compatibile con le opere previste dal Piano regolatore. In altre parole, sono i documenti che dicono se fare le nuove opere convenga o no, e quale guadagno ci si può aspettare da un porto rinnovato e per la città che lo ospita.
Le funzioni e il traffico merci
Nel sistema di porti su cui l’Autorità della Sicilia orientale ha competenza Catania ha il maggiore potenziale di focalizzazione sulla movimentazione di merci, la crocieristica e la relazione con la città. Gli altri porti di competenza come Augusta, Siracusa e Pozzallo hanno altri ambiti, come, ad esempio, le rinfuse liquide ad Augusta, soprattutto il petrolio.
Il traffico merci nel porto di Catania, si legge nei diversi documenti di studio redatti dall’Autorità di sistema, è cresciuto del 15,8 per cento dal 2014 a oggi. Di questo traffico quasi il totale, l’89,1 per cento, è costituito da Ro/Ro, ovvero Roll On/Roll Off, il trasporto di merci su camion.
Catania è il quinto porto nazionale e il primo regionale per traffico Ro/Ro, con un traffico pari al 31,8 per cento del totale siciliano. Lo sviluppo del trasporto su gomma è legato a doppio filo alle caratteristiche del territorio della Sicilia, in cui le connessioni ferroviarie sono insufficienti. Più del 95 per cento del traffico merci siciliano infatti avviene tramite Ro/Ro.
Lo sviluppo del traffico Ro/Ro
Proprio sul traffico gommato i dati prevedono una crescita costante di tonnellate di merci trasportate nel porto di Catania. Come si legge in uno studio redatto dalla società di consulenza Trt – Trasporti e territorio, dai 7 milioni di tonnellate del 2022 si passerebbe a uno scenario più prudente che prevede 8 milioni di tonnellate nel 2030 e 12 milioni di tonnellate nel 2040, mentre secondo le proiezioni più ottimiste il traffico passerebbe a 10 milioni di tonnellate nel 2030 e 16 milioni nel 2040.
Un altro studio, quello di Teha – The European House Ambrosetti, sottolinea però che il porto di Catania negli ultimi anni ha perso competitività a causa, si legge, di “criticità di natura infrastrutturale” e della “mancata specializzazione funzionale”.
Questa perdita di competitività dovuta a infrastrutture e spazi inadeguati e mancata specializzazione potrebbe costare la perdita, secondo Teha, di 85 milioni di tonnellate di domanda Ro/Ro da oggi al 2040, pari a 498,2 milioni di mancato giro d’affari.
Il traffico passeggeri
L’altro grande ambito di possibile specializzazione per il porto di Catania è quello del trasporto dei passeggeri. Dopo la battuta d’arresto della pandemia il traffico passeggeri è in ripresa soprattutto grazie alle navi da crociera, su cui già oggi il porto di Catania si è specializzato: dal 2014 al 2022 i passeggeri crocieristici sono cresciuti del 72,5 per cento.
Già oggi il traffico crocieristico del porto di Catania pesa per il 96,5 per cento del totale rispetto al totale dei passeggeri transitati. Catania è in questo momento, si legge nel rapporto di Teha, uno dei principali hub crocieristici del paese e accoglie il 12,5 per cento dei passeggeri crocieristici in Sicilia.
Le previsioni di crescita per il traffico crocieristico tra il 2022 e il 2040, elaborate da Teha, sono di 8 milioni di passeggeri in più nello scenario più prudente, 10 milioni in più in quello medio e 13,6 milioni di passeggeri in quello più ottimista.
Lo studio
Sono dati aggregati che in un altro studio, quello di Trt, è possibile trovare in un’altra forma. I passeggeri crocieristici nel 2022 transitati da Catania sono stati 154 mila. La previsione prudente è di averne 166 mila nel 2030 e 341 mila nel 2040; secondo la proiezione ottimista transiteranno da Catania 244 mila passeggeri nel 2030 e 585 mila passeggeri nel 2040.
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