Nicola Zingaretti, eurodeputato e capo delegazione PD a Bruxelles, è stato oggi a Prato per visitare alcune aziende del distretto tessile. L’esponente dem, accompagnato dall’on. Marco Furfaro, si è recato presso la Goritex, la Cormatex e infine al Lanificio Balli dove ha incontrato associazioni di categoria, sindacati e istituzioni pratesi, a cominciare dalla sindaca Ilaria Bugetti. Il confronto è stata l’occasione per fare il punto sui temi dell’economia circolare e sul ruolo dell’Europa.
“Il compito dell’Europa – dice Nicola Zingaretti, eurodeputato e capodelegazione PD – è sostenere realtà come queste, non solo per promuovere la crescita economica sostenibile e la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per garantire e creare posti di lavoro di qualità. Puntiamo su modelli di produzione circolare come questo per un futuro industriale più verde, competitivo e inclusivo per tutti”.
“Da parte del Partito Democratico, a tutti i livelli, c’è un’attenzione forte e costante su Prato e sul suo distretto tessile”, afferma Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale PD. “La visita di Nicola Zingaretti, capo delegazione dem al Parlamento europeo, dimostra quanto sia centrale per noi questo territorio. Continueremo col metodo della condivisione e della concertazione con tutti i soggetti che animano il distretto e la città. Lo ripeto, c’è bisogno di un’unità di intenti e c’è bisogno che le peculiarità pratesi siano capite e conosciute, non perché serve a Prato, ma perché il nostro può essere un esempio nazionale e internazionale”
“Ringrazio le aziende che ci hanno dato ospitalità e che si impegnano quotidianamente a far conoscere le peculiarità del nostro distretto e l’eccellenza dei nostri prodotti”, ha aggiunto Alessio Pietrolungo, responsabile transizione ecologica e servizi essenziali del PD Prato. “Dobbiamo fare fronte comune per far capire all’Europa che siamo un esempio virtuoso di manifattura sostenibile, ma che con i nuovi regolamenti attualmente in discussione si rischia di ostacolare questo lavoro. La sostenibilità ambientale è solo uno dei tre tasselli, servono anche politiche sociali e politiche industriali coerenti con gli obiettivi ambientali. Prato è un distretto che vuole continuare a crescere e vuole farlo in modo sostenibile, ma deve essere tutelato da una concorrenza sleale. È necessario trovare tutte le risorse e le competenze necessarie a far crescere le nostre aziende, anche tramite finanziamenti europei. Il rischio è quello di continuare a far perdere valore al materiale riciclato. In questo modo le aziende, che già oggi soffrono perché hanno margini molto bassi, si troverebbero costrette a chiudere. Di conseguenza avremmo una perdita di know how che sarà difficilmente recuperabile”.
Fonte: PD Prato
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