Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
#finsubito
#finsubito video
Agevolazioni
Asta
Bandi
Costi
Eventi
Informazione
manifestazione
Sport
Vendita immobile

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

uno senza l’altro non vive


Il 12 febbraio le immagini di Trump, Elon Musk e il figlio X Æ A-12 nella stanza ovale della Casa Bianca hanno fatto il giro del pianeta. I giornali di tutto il mondo hanno analizzato le possibili parole pronunciate dal figlio di Musk dando pochissimo spazio al preoccupante discorso tenuto dai due leader americani. Ho deciso di dare un nome a questo fenomeno sempre più radicato e battezzarlo transgiornalismo.

Il duo Musk e Trump sono solo da un mese al potere, ma non si fanno mancare nulla: saluti fascisti, avvio di deportazioni di massa, tagli a sanità, ricerca, posti di lavoro, ma noi ci occupiamo di leggere il labiale del figlio di 4 anni di Elon Musk.

Ecco alcuni titoli:

“Non sei il presidente, devi andare via”: che cosa dice il figlio di Musk a Trump? di Repubblica.

Più circospetto il Corriere della Sera che lascia il dubbio: Il figlio di Musk ha detto a Trump «Chiudi quella bocca» nello Studio ovale? 

Il Giornale addirittura sfiora l’inchiesta: “Chiudi quella bocca”. Il giallo sulla frase del figlio di Musk: cos’è successo nello Studio Ovale”

Su Adnkronos Salute Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista, si occupa del bambino: mettersi le dita del naso è un segno di disagio. Musk fa un uso narcisista e politico del bambino.

Assistenza e consulenza

per il sovraindebitamento

ll New York Post però ci rassicura. Trump è germofobico e dato che probabilmente il bambino ha spalmato una caccola sopra la celebre Resolute Desk della Stanza Ovale, il neopresidente l’ha fatta sostituire affinché la restaurassero.

Intervistato da Le Figarò, Philippe Moreau Chevrolet , professore di comunicazione afferma che la scena nella stanza ovale è piena di simbolismi

L’idea è quella di sovvertire i codici tradizionali, provocare dibattiti, scioccare e trasmettere messaggi di potere, forza e impunità.

Jon Haber, consulente di comunicazione strategica che ha collaborato a cinque campagne presidenziali e insegna ad Harvard, ha affermato che le frequenti apparizioni dei figli di Musk, che creano momenti virali, sono vantaggiose per Trump

Per Trump, più c’è caos, meno qualcuno può davvero concentrarsi. Il caos funziona per lui.

L’arte di distrarre le persone dal vero obiettivo è una delle prime regole della manipolazione, come spiega bene il decalogo attribuito a Noam Chomsky. Non c’è dubbio che nulla sia a caso: la tshirt con il cappellino indossata da Musk, l’abbigliamento del figlio, le battute di Trump. Sono venditori e comunicatori entrambi.

Ma cosa hanno detto durante i 30 minuti di conferenza?

Musk è stato messo da Trump a capo del Doge, il dipartimento per l’efficienza voluto da Donal Trump e presieduto da Elon Musk: non è un dipartimento ufficiale del gabinetto degli Stati Uniti, ma un’organizzazione governativa temporanea. L’obiettivo è tagliare la spesa pubblica. Solo negli ultimi giorni più di 4.000 persone sono state licenziate dalle loro posizioni nelle agenzie federali statunitensi del National park service e del Servizio forestale, della ricerca medica e dell’assistenza sanitaria, ma anche di ricerca scientifica e climatica. Sono previsti oltre 900 milioni di dollari in meno al Dipartimento per l’Istruzione legati soprattutto alla ricerca.

A seguito delle critiche di poca trasparenza i due sono intervenuti per difendere il loro operato.

Per due volte i giornalisti chiedono a Musk del conflitto d’interessi che lo vede protagonista. Musk rassicura, sarà tutto alla luce del sole.

Trump continua a ripetere due parole: frodi e corruzione nella burocrazia americana.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Musk sostiene che se non si taglia la spesa pubblica l’America andrà in bancarotta.

Musk racconta il suo operato, sostiene di aver trovato persone di 150 anni che prendono ancora la pensione, ma questa notizia è stata smentita nei giorni seguenti. Racconta il suo lavoro come se parlasse a dei bambini, o a degli amici al bar. Durante la conferenza una giornalista gli fa notare un errore. Precedentemente Musk aveva affermato che gli Stati Uniti avevano inviato 50 milioni di dollari in preservativi a Gaza in Palestina, ma si era sbagliato . Erano aiuti destinati a Gaza, una zona del Mozambico dove è previsto un programma di lotta all’Aids.

Musk si scusa dicendo di non essere perfetto, che farà errori, ma cercherà di correggersi al più presto e che comunque secondo lui inviare 50 milioni di preservativi non è una cosa che renderà fieri gli americani, tutti quei preservativi sono davvero troppi! Si sente una risata di un giornalista e si vede Trump ridere sotto ai baffi.

Questo passaggio è significativo.

Se l’era Berlusconi ha sdoganato volgarità e ignoranza, rendendole alla moda, Trump e Musk spingono rapidamente affinché la disumanità sia di di moda.

Hanno iniziato trovando una parola, woke, per stigmatizzare qualsiasi cosa riguardasse i diritti civili e umani.

Ieri la Casa Bianca ha pubblicato un video ASMR, sigla utilizzata per video con effetti sonori rilassanti, in cui si vedono immagini di catene, persone ammanettate che vengono portate sugli aerei per essere espulse dagli Stati uniti. Musk ha condiviso il video scrivendo

ASMR: Volo di deportazione di un alieno illegale

Stanno parlando di persone. Il processo di disumanizzazione in atto è sempre più lampante. È voluto e manifesto affinché le persone si abituino, fino a trovarlo cool.

Cosa vogliono?

Musk ha un patrimonio di oltre 400 miliardi, è l’uomo più ricco del mondo, ma grazie ai debiti. Ha bisogno di politici compiacenti per continuare la sua ascesa. E l’estrema destra fa al caso suo.

Dal Make America Great Again si passa al Make Europe Great Again, come se attraverso il portavoce e ideologo della supremazia della razza bianca Steve Bannon stessero reclutando in Europa. Siete con noi o contro di noi? Sembrano chiedere all’Europa.

ll presidente del Rassemblement National Jordan Bardella avrebbe dovuto parlare all’annuale Conservative Political Action Conference. Tuttavia, ha annullato il suo discorso dopo che Bannon ha concluso il suo intervento “lotta, lotta, lotta” e ha allungato il braccio destro verso l’alto come il saluto fascista.

Giorgia Meloni invece è intervenuta.

Recentemente, ospite da Lilli Gruber, Marco Travaglio ci ha tenuto a sottolineare che l’America non ci sta proponendo granché di nuovo, ha tolto la maschera dell’ipocrisia e si sta mostrando per quello che è sempre stata: finanziatrice di stati neofascisti, antidemocratica e sprezzante del diritto internazionale e delle istituzioni. L’Italia non solo non è stata da meno, ma è stata la palestra di questo modus operandi.

Anche secondo Colin Crouch, sociologo e politologo, Berlusconi è stato antesignano e artefice di una comunicazione dove tutto ruota intorno al protagonismo del leader insieme

a una campagna di marketing basata abbastanza apertamente sulle tecniche di manipolazione usate per vendere prodotti.

Crouch la chiama postdemocrazia

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Anche se le elezioni continuano a svolgersi e condizionare i governi, il dibattito elettorale è uno spettacolo saldamente controllato, condotto da gruppi rivali di professionisti esperti nelle tecniche di persuasione e si esercita su un numero ristretto di questioni selezionate da questi gruppi. La massa dei cittadini svolge un ruolo passivo, acquiescente, persino apatico, limitandosi a reagire ai segnali che riceve. A parte lo spettacolo della lotta elettorale, la politica viene decisa in privato dall’integrazione tra i governi eletti e le élite che rappresentano quasi esclusivamente interessi economici.

Mentre i cittadini si allontanano dalla politica, il processo elettorale democratico si avvicina

a una campagna di marketing basata abbastanza apertamente sulle tecniche di manipolazione usate per vendere prodotti.

Perché il transgiornalismo e cos’è

Dare un nome alle cose le fa esistere, e se le cose esistono si possono cambiare.

Il critico e curatore d’arte Marco Tonelli parla di transfunzionalità per tentare di dare una definizione dell’arte concettuale, ovvero quando un oggetto comune diventa opera d’arte semplicemente per essere stato spostato dal suo contesto originario e che va quindi analizzato e motivato secondo il sistema dell’arte.

Anche Slavoj Žižek si è occupato assai del fenomeno per cui gli oggetti perdono la funzione per cui erano stati creati. In Benvenuti nel deserto del reale, un saggio scritto a ridosso dell’11 settembre 2001,  Žižek afferma

La stessa realtà è deprivata della sua sostanza…caffè senza caffeina, crema senza grasso, birra senza alcool

Žižek sostiene che ormai la realtà virtuale viene vissuta come realtà senza esserlo. Quel che ci attende alla fine di questo processo di virtualizzazione è che cominciamo a percepire la stessa realtà reale come un’entità virtuale.

Ecco che allora quel giornalismo che non mi permette di conoscere i fatti, ma mi confonde e mi distrae dal fatto stesso può essere chiamato transgiornalismo.

Il transgiornalismo si occupa di diffondere e amplificare informazioni e opinioni che non possono nuocere al potere. Lo spiega chiaramente Noam Chomsky in Capire il Potere: esiste un certo numero di mezzi di informazione che determinano quali sono le notizie prioritarie, sono sempre grandi società collegate a gruppi economici ancora più grandi. I media minori si devono adattare a diffondere le stesse notizie a causa della scarsità delle risorse a disposizione.

Ieri la premier Giorgia Meloni è intervenuta alla Conservative Political Action Conference con tante parole su cui riflettere tra cui queste

La realtà è che l’Italia adesso sta molto bene, la nostra economia sta crescendo, il flusso di immigrati si è ridotto del 60% lo scorso anno e stiamo facendo aumentare le libertà.

L’Istat smentisce le dichiarazioni di Meloni sulla produzione industriale, che nel 2024 ha registrato un meno 3,5%. Ma di cosa parlano tutti? Del fuori onda della Meloni che a fine conferenza se ne esce in simpatico romanesco volevo morì…L’avrà mica fatto apposta? Non posso dimostrarlo, ma certo i primi titoli sono per la sua gaffe.

Che soluzioni ci sono al transgiornalismo?

Il mio maestro, Daisaku Ikeda, ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità sull’essere umano e sul corretto modo di vivere grazie allo studio del Buddismo di Nichiren Daishonin. Ha diffuso in tutto il mondo il concetto di rivoluzione umana, la convinzione che ognuno di noi ha dentro sé un infinito potenziale con cui può cambiare il destino dell’umanità. Commentando una lettera scritta da Nichiren a una sua discepola Ikeda dice

Non riuscire a vedere la differenza che passa tra un giudizio e un fatto oggettivo è la radice del disagio intellettuale della nostra era.

Ora che attraversiamo l’epoca del transgiornalismo e della transpolitica possiamo diventare anche noi translettori: andiamo a fondo delle notizie, cerchiamo i fatti, leggiamo i documenti e guardiamo i filmati integrali. La verità viene sempre a galla, se la cerchiamo.

Federica Sozzi





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Source link

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi